Esatto, se non chelati sono un'arma a doppio taglio, però gli oligoelementi si chiamano così perchè vanno aggiunti con parsimonia!roby70 ha scritto:sicuramente gli elementi in forma libera sono più facili da assorbire da parte delle piante ma potrebbero (e dico potrebbero..) in caso di sovradosaggio creare dei problemi (sopratutto alcuni metalli come zinco e rame); se invece fossero "legati" in qualche modo sarebbero sicuramente di più difficile assorbimento ma non dovrebbero risultare tossici anche in quantità più elevate: e se si usasse il "biocondizionatore" per legarli ? La stessa Walstad lo usava per legare lo zinco della sua acqua di rete che era in quantità elevate...
Comunque mi limiterei a chelare solo il ferro e non con l'EDTA! (DTPA oppure DTPA+EDDHA)
infatti io ho due vaschette avviate, una da 20 litri e una da 10, con le piante,
dato che cambio l'acqua ogni settimana, aggiungo solo magnesio, potassio e ferro.
Azoto e fosforo ci stanno per via del mangime che do. Come si è capito, gli oligoelementi li integro insieme all'acqua del cambio!
Per Alessio,
hai fatto bene ad evitare il borato di sodio, meglio l'acido borico! Solo per precauzione poi può darsi che vada comunque bene, almeno in termini di convenienza!
A parte per il sodio molibdato e per il solfato di rame, noto delle differenze nella % di zinco e manganese...con quelle calcolate...però mi sembra un buon prezzo!!!
Nel dubbio segui la percentuale del metallo riportata sulla confezione!
Certo il molibdato di sodio...


