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di cuttlebone » 20/09/2015, 8:51
Riporto la mia esperienza con Poecilidi, invertebrati e gasteropodi.
Guppy ed Endler sono estremamente prolifici, tanto da poter diventare un problema...
Evitando l'isolamento delle femmine incinte e le deprimenti sale parto, però, se ne controlla discretamente l'evoluzione.
Le comunità tendono ad autoregolarsi e, come anzidetto da Paky, il loro carico organico non è così rilevante, a condizione di alimentarli poco, anzi, pochissimo.
Invertebrati, nello specifico Neocaridina: anch'esse molto prolifiche, convivono, è vero, con i Poecilidi ma potrebbero, in presenza di evidenti sbilanciamenti numerici, soffrire di una certa timidezza che le farebbe vivere nascoste, con un più elevato rischio di predazione della prole da parte dei pesci, soprattutto i più grandi, e conseguente rapida estinzione.
Suggerirei, se proprio vuoi mischiare, di garantire, almeno inizialmente, un discreto vantaggio numerico agli invertebrati.
Potresti partire con 2 F e 1 M di Guppy o Endler (se sei vicino te li regalo io) ed una mezza dozzina di noi di prendere almeno 3 femmine).
Non temere di vedere il tuo acquario quasi vuoti: con i loro colori e giochi amorosi sapranno,riempirlo anche in 3 e, comunque, ci metteranno poco a riprodursi...
Gasteropodi: con le piante ne arriveranno di sicuro e ti consiglio di aggiungerne altre. Non aggiungo altro perché Paky ha scritto un eccezionale articolo su di loro che soddisferà ogni tua curiosità al riguardo [emoji6]
Piante: tante, per quantità ma poche specie. Così facendo riduci il rischio di Allelopatia, aiutandoti magari scegliendo specie provenienti dalle stesse aree geografiche.
Anzi, senza diventare un fanatico del biotopo, puoi sempre rendere la vasca più coerente [emoji6]
Alessandro
"Fotti il sistema. Studia!"