Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Moderatori: cicerchia80, lucazio00
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Curiosità: si trova un articolo su un'altro sito dove un tale (l'autore dell'articolo) ha allestito una vasca biotopo specifica per degli P. altum di cattura provenienti da zone con pH bassissimo. Nella sua vasca con acqua ambrata e ACIDISSIMA ha riprodotto le caratteristiche del biotpo con pH 4 !!! La vasca era dotata di filtro e piante che a quanto pare crescevano lo stesso anche se forse con limitazioni.
Immagino che le colonie di batteri di tale filtro fossero adattate a tali condizioni esattamente come alcuni pesci del Tanganica vivono a pH 9,5.
Nel lago di Avigliana dove mi sembra di aver riportato le caratteristiche chimiche vi sono anche valori estremi di pH e durezza superiori al Tanganica eppure i batteri ci sono eccome.
Immagino che le colonie di batteri di tale filtro fossero adattate a tali condizioni esattamente come alcuni pesci del Tanganica vivono a pH 9,5.
Nel lago di Avigliana dove mi sembra di aver riportato le caratteristiche chimiche vi sono anche valori estremi di pH e durezza superiori al Tanganica eppure i batteri ci sono eccome.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
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- andre8
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Si ovvio ma é pieno di gente che tiene vasche a pH cosi bassi (anche io ne sto programmando una cosi per o sundadanio axelrodi o dei betta non selezionati). Non é che non ci sono batteri. Semplicemente la carica batterica é inferiore (quindi TUTTI i batteri, con conseguente riduzione del rischio di infezioni e batteriosi, per questo spesso nelle grandi farm tengono tutto a pH acido). Sono vasche dalla gestione particolare e bisogna abituarsi (perché nessuno "nasce imparato") a gestirle con una serie di accorgimenti ;-)
- enkuz
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
... basta non inserire il filtro... e puntare tutto sulle piante.


- andre8
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Il fatto é che sono poche le piante che resistono a quei pH e quelle poche che resistono in acqua nera assumono nutrimenti più dalle radici che dalla colonna (vedi le crypto nell acqua nera asiatica e le echinodorus nell acqua nera amazzonica) ... Bisogna puntare sulle galleggianti ;-)enkuz ha scritto:... basta non inserire il filtro... e puntare tutto sulle piante.
- enkuz
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
eggià... le galleggianti sono sempre fondamentali nelle vasche senza filtro 

- lucazio00
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Si, ma a pH 5 che pianta ti cresce?
La Cabomba furcata, la Tonina fluviatilis...e poi?
A pH 4 nemmeno loro credo...
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Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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- Rox
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Sotto pH 5.5, il fosforo forma sali insolubili.
Le uniche piante che riescono a viverci sono quelle che si nutrono dal terreno, perché nessun vegetale campa senza fosforo.
Gli acquari di cui parlate si chiamano OTRAC (Oligo-Tropico-Acido): sono quasi sempre vasconi da oltre 500 litri, che vanno avanti a cambi frequenti, anche da 200 litri per volta.
Molti realizzano un sistema idrico specifico, compreso l'impianto di osmosi, per cambiare l'acqua senza fatica.
In natura, nelle paludi di torbiera a pH 4-5, non troviamo mai piante prettamente acquatiche.
Le uniche piante che riescono a viverci sono quelle che si nutrono dal terreno, perché nessun vegetale campa senza fosforo.
Gli acquari di cui parlate si chiamano OTRAC (Oligo-Tropico-Acido): sono quasi sempre vasconi da oltre 500 litri, che vanno avanti a cambi frequenti, anche da 200 litri per volta.
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH

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- andre8
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Infatti le piante che ho citato prima (Cryptocoryne e echinodorus) sono piante che traggono nutrimento dalle radici e sono quasi sempre in semiemersione ;-)Rox ha scritto:Sotto pH 5.5, il fosforo forma sali insolubili.
Le uniche piante che riescono a viverci sono quelle che si nutrono dal terreno, perché nessun vegetale campa senza fosforo.
Gli acquari di cui parlate si chiamano OTRAC (Oligo-Tropico-Acido): sono quasi sempre vasconi da oltre 500 litri, che vanno avanti a cambi frequenti, anche da 200 litri per volta.
Molti realizzano un sistema idrico specifico, compreso l'impianto di osmosi, per cambiare l'acqua senza fatica.
In natura, nelle paludi di torbiera a pH 4-5, non troviamo mai piante prettamente acquatiche.
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Re: Sopravvivenza batteri in relazione al pH
Cerco di tornare IT.
Se si fa "girare" la vasca fino a pH 6, i batteri del ciclo dell azoto si sviluppano senza problemi.
In laboratorio, si è visto come dopo 1 mese a pH 6, facendo scendere il pH a 4.5, la flora batterica si è "convertita": si è passati da Nitrosomonas europaea al 100% di Nitrosomonas oligotropha in circa 2 mesi. Si crede che questi batteri vivano meglio a pH acidi.
L abbassamento a pH 4.5 non ha influito significamente nell ossidazione dei composti organici da parte dei batteri..i pesci infatti non ne hanno risentito
Se si fa "girare" la vasca fino a pH 6, i batteri del ciclo dell azoto si sviluppano senza problemi.
In laboratorio, si è visto come dopo 1 mese a pH 6, facendo scendere il pH a 4.5, la flora batterica si è "convertita": si è passati da Nitrosomonas europaea al 100% di Nitrosomonas oligotropha in circa 2 mesi. Si crede che questi batteri vivano meglio a pH acidi.
L abbassamento a pH 4.5 non ha influito significamente nell ossidazione dei composti organici da parte dei batteri..i pesci infatti non ne hanno risentito
