Anche qui siamo nel "difficile", più facile nutrire i coralli "artificialmente" e lasciare che lo schiumatoio pensi agli eccessi.
Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
- malu
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Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
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- Bradcar
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Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
si certo , generalmente a loro si riserva una parte importante del sump che viene chiamato refugium . Oltre ad aiutare a mantenere a livelli bassi i nutrienti crea un habitat ideale per la proliferazione di benthos vivo , alimento ideale per i coralli
GSCAPEAQUA ha scritto: ↑10/12/2022, 19:11Invece le Macroalghe? Ho letto che creano un ottimo equilibrio insieme a un supporto biologico.
si certo , generalmente a loro si riserva una parte importante del sump che viene chiamato refugium . Oltre ad aiutare a mantenere a livelli bassi i nutrienti crea un habitat ideale per la proliferazione di benthos vivo , alimento ideale per i coralli
Carlo
https://acquariofilia.org/af-contest/concorso-acquari/fiocco-land-betta/
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- AndreAgo
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Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
Dipende quale biotopo uno vuole fare, ma anche il tipo di alghe.
In una vasca di sps con nutrienti bassi sarà difficile tenere anche le alghe, ma anche la scelta di queste va valutata bene. Genere caulerpa per esempio diventa abbastanza infestante generando radici che vanno dappertutto che sia sabbia o rocce
In una vasca di sps con nutrienti bassi sarà difficile tenere anche le alghe, ma anche la scelta di queste va valutata bene. Genere caulerpa per esempio diventa abbastanza infestante generando radici che vanno dappertutto che sia sabbia o rocce
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Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
…macroalghe è un termine un po’ generico per descrivere un mondo.
Allora, parlando di alghe in generale, se lo scopo e’ asportare nutrienti, chaethomorpha in refugium o filamentose in ats.; la caulerpa tende a “crasciare” facilmente creando problemi.
Se lo scopo e estetico, ammesso di trovarle, c’è ne sono di tutti i colori, spettacolari, ma non così semplici da allevare come si crede, in una vasca ad hoc.
Un acquario misto Coralli e macroalghe e’ la via più complicata, e richiede una ottima a conoscenza per evitare abbinamenti incompatibili.
Aggiunto dopo 21 minuti 46 secondi:
Su questo punto devo chiedere di credermi sulla parola: ho provato a nutrire i coralli in ogni modo, con protocolli di varie aziende, mangime liquido, in polvere, vivo, di notte, di giorno…
Ho iniziato 20 anni fa con il prodibio reefbooster e le golden pearl, e ho finito allevando rotiferi e copepodi con fitoplancton di vari ceppi da me prodotto.
Non ho mai riscontrato reali cambiamenti nel tasso di crescita degli animali rispetto a quelli ottenuti somministrando mangime a un numero adeguato di pesci. E non credo neppure che un refugium di dimensioni “normali” apporti chissà quale beneficio da questo punto di vista.
Credo maggiormente nella presenza in vasca di un buon numero di gamberetti, lumache, lumachine, stomatelle ecc. che si riproducono periodicamente, in assenza di pesci che predano le larve (es. synchiropus), e nella somministrazione di fitoplancton vivo.
Ma anche in questo caso, e’ tutto IMHO
La tua è una bellissima vasca, nella quale sarebbe antieconomico e inefficiente rinunciare ad un buon schiumatoio, anche un po’ sovradimensionato, e ad un reattore di calcio (o delle dosometriche), ma non bastano a permettere a tutti di arrivare a buoni risultati. Ci vuole manico, occhio e passione, la tecnica non risolve tutto, anche se, a chi la produce, commercializza o sponsorizza, conviene far credere il contrario…AndreAgo ha scritto: ↑10/12/2022, 18:32Concordo sul fatto che volendo si può risparmiare molto, io ho preso quasi tutto usato compresa la vasca. Ho quasi tutti coralli sps e non me la sono sentita di rinunciare a uno schiumatoio e ad un reattore, ma per il resto non ho attrezzatura da migliaia di euro.
Chi conosce la mia vasca può vedere tranquillamente che tutti possono arrivare a buoni risultati
Bradcar ha scritto: ↑10/12/2022, 19:26
GSCAPEAQUA ha scritto: ↑10/12/2022, 19:11Invece le Macroalghe? Ho letto che creano un ottimo equilibrio insieme a un supporto biologico.
si certo , generalmente a loro si riserva una parte importante del sump che viene chiamato refugium . Oltre ad aiutare a mantenere a livelli bassi i nutrienti crea un habitat ideale per la proliferazione di benthos vivo , alimento ideale per i coralli
…macroalghe è un termine un po’ generico per descrivere un mondo.
Allora, parlando di alghe in generale, se lo scopo e’ asportare nutrienti, chaethomorpha in refugium o filamentose in ats.; la caulerpa tende a “crasciare” facilmente creando problemi.
Se lo scopo e estetico, ammesso di trovarle, c’è ne sono di tutti i colori, spettacolari, ma non così semplici da allevare come si crede, in una vasca ad hoc.
Un acquario misto Coralli e macroalghe e’ la via più complicata, e richiede una ottima a conoscenza per evitare abbinamenti incompatibili.
Aggiunto dopo 21 minuti 46 secondi:
Su questo punto devo chiedere di credermi sulla parola: ho provato a nutrire i coralli in ogni modo, con protocolli di varie aziende, mangime liquido, in polvere, vivo, di notte, di giorno…
Ho iniziato 20 anni fa con il prodibio reefbooster e le golden pearl, e ho finito allevando rotiferi e copepodi con fitoplancton di vari ceppi da me prodotto.
Non ho mai riscontrato reali cambiamenti nel tasso di crescita degli animali rispetto a quelli ottenuti somministrando mangime a un numero adeguato di pesci. E non credo neppure che un refugium di dimensioni “normali” apporti chissà quale beneficio da questo punto di vista.
Credo maggiormente nella presenza in vasca di un buon numero di gamberetti, lumache, lumachine, stomatelle ecc. che si riproducono periodicamente, in assenza di pesci che predano le larve (es. synchiropus), e nella somministrazione di fitoplancton vivo.
Ma anche in questo caso, e’ tutto IMHO
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In che senso? Da problemi alla vasca?
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Ogni tanto mi chiedo se sono normale…
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Sfatiamo un po’ di (costosi) miti
Di caulerpa ne esistono diverse sottospecie, ma le prolifera o le taxifolia tendono in vasca a crescere velocemente e ad attaccarsi a rocce e insinuarsi tra i coralli, come dice Andreago possono diventare infestanti. Se presenti in grandi quantità, essendo che rilasciano una tossina, inibiscono la crescita dei coralli, a meno di usare carbone attivo in continuo.
Crescono bene anche in refugium, ma ad un certo punto altrettanto rapidamente crollano e rilasciano ciò che hanno assorbito. Un trucco per evitarlo è quello di tenere accesa la luce h24, come suggerito anche nel sistema di filtraggio miracle mud.
Quindi, va bene inserirle in vacca in fase di maturazione, ma poi bisognerebbe estirparle, e non sempre è facile.
Troppi problemi per gente che scrive su “acquariofilia facile”…; rimedi?
Chaethomoroha in refugium, o in un angolo della vasca: non rilascia nulla, non infastidisce i coralli, si pota facilmente, e nei suoi grovigli la fauna bentonica vive, si ripara dai predatori, si alimenta e si riproduce. Non crascia mai, al limite regredisce.
Crescono bene anche in refugium, ma ad un certo punto altrettanto rapidamente crollano e rilasciano ciò che hanno assorbito. Un trucco per evitarlo è quello di tenere accesa la luce h24, come suggerito anche nel sistema di filtraggio miracle mud.
Quindi, va bene inserirle in vacca in fase di maturazione, ma poi bisognerebbe estirparle, e non sempre è facile.
Troppi problemi per gente che scrive su “acquariofilia facile”…; rimedi?
Chaethomoroha in refugium, o in un angolo della vasca: non rilascia nulla, non infastidisce i coralli, si pota facilmente, e nei suoi grovigli la fauna bentonica vive, si ripara dai predatori, si alimenta e si riproduce. Non crascia mai, al limite regredisce.
- malu
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Avevo pensato di inserirla nel salmastro (1005), poi mi hanno detto che non avrebbe retto ad una salinità così bassa.
Avevo pensato di inserirla nel salmastro (1005), poi mi hanno detto che non avrebbe retto ad una salinità così bassa.
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non una tossina in senso stretto: certo che se
ne muore tanta in poco tempo, possono esserci
danni, e che in ambiente acquatico/marino si
possa anche parlare di veleno
cmq diversi animali se ne nutrono senza problemi
https://it.wikipedia.org/wiki/Terpeni
un terpenoide che la rende sgradita agli erbivori,
non una tossina in senso stretto: certo che se
ne muore tanta in poco tempo, possono esserci
danni, e che in ambiente acquatico/marino si
possa anche parlare di veleno
cmq diversi animali se ne nutrono senza problemi
https://it.wikipedia.org/wiki/Terpeni
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Scusate, ma se proprio non vogliamo spendere tanto, non possiamo rinunciare ai coralli e magari al tropicale?
A quel punto le alghe diventano, oltre che utili, un bel elemento di arredo.
Dovrò sperimentare meglio, ma a quel punto a mio avviso 7n filtro biologico, una discreta quantità di sabbia e rocce e tutto il resto diventerà superfluo.
Ah si potrebbe anche pensare a un Mediterraneo tropicale.
A quel punto le alghe diventano, oltre che utili, un bel elemento di arredo.
Dovrò sperimentare meglio, ma a quel punto a mio avviso 7n filtro biologico, una discreta quantità di sabbia e rocce e tutto il resto diventerà superfluo.
Ah si potrebbe anche pensare a un Mediterraneo tropicale.
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- GSCAPEAQUA (11/12/2022, 10:53)
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Io sto pensando di fare un marino con solo Caulerpa…
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Ogni tanto mi chiedo se sono normale…
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