ciao
Giovedi (due giorni fa) ho introdotto una coppia di ciclidi nani Mikrogeophagus Ramirezi. Solamente ieri guardando bene il maschio mi accorgo che ha dei puntini bianchi sparsi un po su tutto il corpo, sono pochi ma presenti.
Penso che li avesse già al momento dell'acquisto ma essendo così colorato e in alcune zone ha proprio la livrea a puntini non ho pensato che quelli fossero Icto e non la sua colorazione naturale.
Ecco una foto del pesce, scattata dopo alcune ore dall'introduzione in vasca:



Li vedete anche voi? Si tratta di Icto vero?
Nella mia vasca circa quattro mesi fa avevo due Moenkhausia Sanctaefilomenae (su un gruppo di 6) dove erano comparsi in modo significativo dei puntini bianchi, non ho praticato nessun trattamento, uno poi l'ho rimosso perchè agonizzante, l'altro è guarito. Gli altri pesci di comunità che avevo allora non si sono ammalati.
Da allora non ho avuto più nessun pesce malato (ora ho cambiato la fauna, vedete nel mio profilo i pesci presenti) tranne ora dove il Ramizeri maschio presenta questi puntini.
Come procedo?
1. Non faccio nulla e controllo come si evolve la malattia sperando che gli altri pesci non vengano attaccati.
2. Isolo il Ramizeri malato in un altra vasca e procedo alle cure
3. Tratto tutta la vasca da 130 L

Cosa mi consigliate?
Non ho mai eseguito un trattamento contro l'Icto, ho visto che nei centri specializzati vendono delle medicine apposta contro questa malattia. Ho letto un po' in rete come si dovrebbe procedere, alzando la temperatura a 30 °C e cambiando di frequente l'acqua.
Attendo dei vostri consigli in base anche alle vostre esperienze.
Vorrei iniziare il trattamento oggi stesso.

Ciao e buongiorno!

Prima di tutto ISOLA il pesce ammalato e monitora la vasca, nel caso altri presentassero puntini isola anche loro.

Nella vasca principale per sicurezza potresti alzare la temperatura di 1-2 gradi al giorno ma vedi anche gli altri che ti dicono prima

L'ictio è contagioso ma in genere attacca solo pesci che subiscono stress ma non bisogna rischiare anche perchè poi il colpito deve essere necessariamente trattato.


Inserisci nella vasca o comunque nel contenitore che userai per la quarantena un areatore e un termoriscaldatore e portati a una temperatura più alta, almeno 27-28(poi non so se il pesce può sopportare anche il 30-31 che sarebbe l'ideale per uccidere i parassiti responsabili dell'ictio ma per questo aspettiamo che rispondano Jovy o Fernando o altri più esperti) e poi mi raccomando luci spente.

Il pesce non inserirlo bruscamente ma fallo abituare

Le ragioni di questo stanno nel fatto che il parassita attacca il pesce a cicli staccandosi e riattaccandosi al pesce ma è quasi cieco e goffo nei movimenti e la temperatura alta aumenta la velocitá del suo metabolismo e riduce il suo tempo per reinfettare il pesce, così il buio e il continuo movimento dell'acqua glielo renderanno ancora più difficile.

Al 99% risolveremo così se agisci tempestivamente, se dovesse poi, nonostante queste accortenze, aumentare il numero di puntini e apatia del pesce ecc potremo pensare all'utilizzo di medicinali.


Spero di esserti stata d'aiuto e chiara, per qualsiasi dubbio sono qui

Confermo quanto detto da Marah-Chan. Sti facendo anche io la cura per l'ictio e lo stiamo risolvendo con successo e senza farmaci.

Come già detto, è essenziale isolare il pesce colpito e tenere monitorato l'acquario principale per individuare altri colpiti e isolare anch'essi il prima possibile.

Mi raccomando di non scambiare acqua, piante o oggetti con altre vasche o con la vasca di quarantena.

Grazie per le risposte.
Sto preparando la vasca che accoglierà il pesce malato. E' un contenitore che ho riempito con 10L di acqua di rubinetto e 10L di acqua di osmosi per un totale di 20L. Ho impostato il riscaldatore a 26 °C per ora (in vasca ne ho 25°C) e a temperatura raggiunta inserirò il pesce e aumenterò gradualmente la temperatura fino a 29 °C.
Se sto facendo qualcosa di non corretto ditemelo!
Nella vasca di quarantena è bene mettere qualche arredo o lasciarla spoglia? Ho inserito il guscio di una noce di cocco come possibile tana.
Gli arredi ovviamente a fine trattamento li farò bollire per sterilizzarli.
Per quanto tempo devo proseguire con l'isolamento a temperature alte?
Non devo fare nessun cambio d'acqua nella vasca di quarantena?
Come mi comporto per la somministrazione del cibo?
Scusate le tante domande ma non c'è modo migliore che imparare da voi.

ManuelArrigoni ha scritto:Grazie per le risposte.
Sto preparando la vasca che accoglierà il pesce malato. E' un contenitore che ho riempito con 10L di acqua di rubinetto e 10L di acqua di osmosi per un totale di 20L. Ho impostato il riscaldatore a 26 °C per ora (in vasca ne ho 25°C) e a temperatura raggiunta inserirò il pesce e aumenterò gradualmente la temperatura fino a 29 °C.
Se sto facendo qualcosa di non corretto ditemelo!
Nella vasca di quarantena è bene mettere qualche arredo o lasciarla spoglia? Ho inserito il guscio di una noce di cocco come possibile tana.
Gli arredi ovviamente a fine trattamento li farò bollire per sterilizzarli.
Per quanto tempo devo proseguire con l'isolamento a temperature alte?
Non devo fare nessun cambio d'acqua nella vasca di quarantena?
Come mi comporto per la somministrazione del cibo?
Scusate le tante domande ma non c'è modo migliore che imparare da voi.

Nella vasca di quarantena non devono esserci arredi!

Se ne hai puoi mettere delle galleggianti o tipo dell'egeria galleggiante che possono aiutare con i nitrati ma dovendo stare al buio difficilmente sopravvivebbero quindi te lo sconsiglio!

Dovrai sifonare il fondo ogni giorno e ti consiglio piccoli cambi d'acqua dell'ordine del 10-15% giornalieri per tenerti basso con gli inquinanti.

Può mangiare ma non esagerare e preferisci cibo non vegetale per non aumentare gli inquinanti

La terapia con areatore sempre acceso, luci spente e temperatura alta devono continuare fin quando non spariscono i puntini e siamo sicuri che l'ictio sia passato... In genere 1-2 settimane, ma forse meno, dipende dal pesce e dalla tempestività con cui siamo intervenuti


E per qualsiasi dubbio chiedi pure, non farti nessun problema

La vasca di quarantena lasciala spoglia. Riscaldatore e areatore sono sufficienti. Se non ce l'ha, mettici qualcosa sopra per evitare che il pesce salti fuori.

Cambio d'acqua giornaliero del 10% circa, reintegrando il sale il proporzione (se ti dicono di usare il sale).
Almeno una decina di giorni saranno necessari, purtroppo. È un trattamento abbastanza lungo...

Per il cibo, nutrilo normalmente, ma con quantità modeste.

Quando i puntini saranno spariti, puoi mettere un qualche stelo di pianta galleggiante nella vaschetta, così ti aiuta ad assorbire un po' di sostanze di rifiuto

Ci siano sovrapposti, ma almeno non ci siamo contraddetti

Ok rimuovo ogni arredo. Il contenitore ha il coperchio così evito che salti fuori.
Pulisco il fondo sifonando la sporcizia accumulata (escrementi, cibo non consumato) e reintegro l'acqua sifonata con acqua nuova.
Per il cibo, siccome che è un pesce che smuove il fondo per mangiare, do del granulare in piccole dosi. Posso provare anche con artemia ma nell'acquario principale non ho visto che le mangiava.
Per i sali ho quelli della Sera (mai usati) "ectopur" "trattamento dell'acqua contro lo stress nell'acquario d'acqua dolce" uso consigliato 5g / 25 L.
Li devo usare?

Stamattina i puntini sono aumentati e di molto
Speriamo di essere in tempo.

ManuelArrigoni ha scritto:Stamattina i puntini sono aumentati e di molto
Speriamo di essere in tempo.

Nono per adesso non utilizzare il farmaco sera!

Ma ancora devi isolarlo? Si sono aumentati un bel po'... Fallo acclimatare e isolalo tempestivamente e speriamo bene