Tateurndina e Oryzias con sintomi di prurito

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vellut
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Tateurndina e Oryzias con sintomi di prurito

Messaggio di vellut » 28/02/2019, 9:37

@fernando89 vorrei tentare, non prima di interpellarti, con un trattamento della durata di una settimana supponendo che i pesci siano affetti da vermi alle branchie/intestino/pelle. :-?...……..che si grattano in corrispondenza delle branchie è evidente. :(

D'altra parte abbiamo escluso l'ictio e sembra che non ci siano altre possibili diagnosi visti i sintomi, se non è così correggimi. :-q

Girando per internet mi sono imbattuto nella seguente ricetta costituita da Rame solfato(pentaidrato) + Acido citrico preparata nel modo seguente:

Soluzione base : 1Gr di Cuso4 pentaidrato + 0,25Gr di ac. citrico sciolti in 1 litro d'acqua.

Dosaggio: 12,5ml ogni 10 litri di acqua dell'acquario (nel mio caso i 10 lt presenti in quarantena), il 1° giorno,
poi il 3°, 5° e 7° giorno metà dose.

A fine cura (quindi all'ottavo giorno) credo si debba fare un cambio ma non ho capito bene in che percentuale :-??

Se la diagnosi fosse sbagliata e quindi la cura inadeguata, i pesci potrebbero risentirne? :-s

La stessa soluzione base di Cuso4 senza ac. citrico la uso saltuariamente come fertilizzante per integrare rame ma ne doso 10 ml in 200 litri quindi una quantità parecchio più bassa e i pesci non hanno problemi.
Quel dosaggio di 12,5ml per 10 litri mi preoccupa un pò per la verità............

Se la terapia è idonea potrei iniziare da domani stesso ma se è il caso di attendere mi armerò di ulteriore pazienza.
Ultima modifica di vellut il 28/02/2019, 18:17, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio di fernando89 » 28/02/2019, 18:01

qui l esperto nell'utilizzo del rame contro i parassiti è @lucazio00 ;)

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Messaggio di lucazio00 » 28/02/2019, 21:00

La ricetta di base è quella...solo che io l'avevo concentrata di molto. Quanto ai dosaggi mi limitavo al 1° e 2° giorno (con dose dimezzata) per 4 cicli settimanali...questo dosaggio per il controllo dei vermi delle branchie e della pelle.
Quello del 1° giorno, 3°, 5° e 7° giorno a metà dose è più per parassiti unicellulari della pelle e delle branchie tipo Ichthyophtirius (puntini bianchi), Oodinium (velluto), Costia, Trichodina, Chilodonella...

La miscela non è efficace sui batteri con questi dosaggi

L'acido citrico serve a prevenire la precipitazione del rame, come nebbiolina
Questi utenti hanno ringraziato lucazio00 per il messaggio:
fernando89 (01/03/2019, 21:38)
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Messaggio di vellut » 01/03/2019, 8:36

@lucazio00 vorrei provare con la cura più blanda per 1 settimana dato che i pesci non sono affatto messi male.

Ricapitolando quindi con i dosaggi e modalità seguenti:

Soluzione base : 1Gr di Cuso4 pentaidrato + 0,25Gr di ac. citrico sciolti in 1 litro d'acqua.

Dosaggio: 12,5ml ogni 10 litri di acqua dell'acquario (nel mio caso i 10 lt presenti in quarantena), il 1° giorno,
poi il 3°, 5° e 7° giorno metà dose.


Ho solo un dubbio che riguarda il cambio d'acqua a fine cura :-??
Durante la settimana non farò nessun cambio, considerando che in quarantena ho 10 litri e che durante la terapia darò da mangiare ai pesci, non rischio che salgano i nitriti a concentrazioni potenzialmente pericolose? :-s

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Messaggio di lucazio00 » 01/03/2019, 10:29

Il cambio va fatto in questo caso...più che per i nitriti per l'ammoniaca (dubito che ci siano sufficienti colonie batteriche del genere Nitrosomonas)
Al limite mettici delle piante a foglia larga...anche terrestri tipo Pothos che ti assorbono l'ammoniaca (quelle a foglie sottili sono più sensibili al rame)
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Messaggio di vellut » 01/03/2019, 12:24

lucazio00 ha scritto: Il cambio va fatto in questo caso
Parli del cambio a fine trattamento o devo fare cambi durante la settimana di trattamento?

Se faccio cambi durante la settimana vado a togliere il rame che introduco.........
Se non li faccio durante la settimana ma solo a fine trattamento rischio di avvelenare i pesci causa ammoniaca..........

Come dovrei regolarmi? :-??

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Messaggio di lucazio00 » 01/03/2019, 18:20

Il cambio di regola va fatto alla fine...
Quanto al possibile inquinamento da ammoniaca non c'è una risposta unica per ogni caso!
Cerca di tenere meno pesci possibile e non dar loro da mangiare in modo da ridurre ogni possibile inquinamento!
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Messaggio di vellut » 01/03/2019, 19:24

Bene amici grazie a tutti, domani mattina inizio il trattamento e nei prossimi giorni vi do l'esito :-bd

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Messaggio di lucazio00 » 02/03/2019, 14:25

Bene, tienici aggiornati!
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Messaggio di vellut » 05/03/2019, 19:52

Rieccomi per aggiornarvi. Non porto buone notizie purtroppo :-??

Alla fine ho deciso di fare la terapia utilizzando la ricetta potenziata di @lucazio00 aggiustando in proporzione le quantità:

La ricetta utilizzata è la seguente:
125 g/l solfato di rame pentaidrato (cristalli blu)
+
63 g/l acido citrico monoidrato
Dosi:
I giorno
2ml ogni 200 litri
II giorno
Dose dimezzata
Ripetere il ciclo per 4 settimane.

In pratica ho diviso tutte le quantità per 5 quindi 25gr cuso4+12,6gr ac. citrico in 200ml di acqua e poi dosato il 1°giorno 0,1ml in 10 LT e il 2°giorno 0,05ml.

Terapia iniziata sabato scorso subito dopo aver effettuato un cambio di 5lt in quarantena.

Fino a ieri nessuna variazione, i pesci si strusciavano ma non più di tanto.

Stamattina tutti vivi e niente da rilevare fino ad ora di pranzo.
Nel primo pomeriggio al risveglio dal riposino vedo una tateurndina morta sul fondo :(( e quasi tutti gli altri pesci che stavano in superficie pur non avendo la respirazione accelerata. :-??

Vi giuro che non ci sto capendo niente........ [-(
Sembrava fosse morta di infarto :-?? colore normale, nessun segno evidente della causa di morte :-t

A quel punto era quasi ora di andare a lavoro, faccio di fretta un cambio di circa 7 lt d'acqua pensando a una intossicazione da rame(mi pare poco probabile) o da accumulo di NH3 o altri inquinanti (ma anche qui ho seri dubbi) e attacco l'aeratore.
Dopo un pò torno a casa per controllare, i pesci sembrano tornare alla normalità e do da mangiare. L'allarme sembra rientrare #:-s

Ribadisco che esternamente non presentano alcun problema, nuotano bene e le pinne sono sempre ben aperte.

L'unico problema un pò più evidente,a parte il prurito, è che uno degli oryzias sembra voler mangiare poco e niente, gli altri invece li vedo mangiare anche se le tateurndina sembrano non gradire tanto l'artemia liofilizzata.

Sono seriamente tentato di metterli in vasca, che sia la quarantena che li stressa? Lo so, sarà una stupidaggine ma non so davvero cosa pensare :-?
Mi aspettavo di vedere qualche miglioramento ma a questo punto non mi sento di prolungare ulteriormente le settimane di terapia.

@fernando89, @lauretta, @Marah-chan anche voi avete idee?

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