Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

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alessio0504
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di alessio0504 » 27/01/2017, 22:39

Secondo me si fa confusione come se esistesse il "giusto" e lo "sbagliato" non so in nome di quali ideali.

Quando criticavo il ferro EDDHA son stato preso a pesci in faccia quindi ci sono abituato. Poi mettendosi a fare due conti e due prove abbiamo visto dove siamo finiti........
"Bisogna eliminare la causa non l'effetto"... Questo lo abbiamo capito... :-!!!
Ma se elimino l'effetto in modo che non mi soffochi tutti i prati finché non son morti, e nel frattempo provo anche ad agire sulle cause non vedo dove stia il problema!

Stesso tecnica delle volvox. Puoi usare tutti i metodi naturali che vuoi e nel frattempo rimetterci tutta la flora... O comprare lo strumento del diavolo che uccide tutto quello che passa... Ma intanto in tre giorni ti scordi delle volvox e le piante non perdono un colpo!

Giustamente ognuno fa quello che crede. Questi dubbi a priori senza fondamento mi fanno sorridere...
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reartu76
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di reartu76 » 27/01/2017, 23:10

Nessuno ha vietato di risolvere i problemi come meglio crede ..
io dico solo dopo aver pagato a mie spese errori fatti perché ho agito di testa mia che L unica vera arma contro le alghe è capire dove avevo sbagliato. Imparare guardando L acquario .
Non si può imparare in un anno o due a gestire un acquario in modo naturale . Ci vuole molto molto di più.
Se alla prima difficoltà si corre in negozio e si compra un prodotto e poi un altro è un altro ancora alla fine di tutto cosa abbiamo imparato ??!
0
Se a me vengono le distomee o le volvox cerco di risolvere poco per volta il perché mi sono venute e diavolo prima o poi la spunto io.
In principio correvo dal commerciante è quello col sorriso mi vendeva pure il cianuro se L aveva ed io come un pollo subito buttavo dentro di tutto. Finito L effetto avevo buttato soldi e cosa avevo imparato ?
0
Se risolve in modo definitivo i ciano senza arrecare danni son contento X chi lo usa e lo userà e potrò dire che ho detto un sacco di fesserie , ma sono sicuro che nessuno vende prodotti xche vengano usati una sola volta altrimenti sarebbe per loro un danno. Di solito ti danno il contentino provvisorio così che dopo qualche mesi torni e torni e torni ..
alla fine diventerai dipendente dal prodotto e lo userai sempre

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reartu76
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di reartu76 » 27/01/2017, 23:15

Comunque alla fine auguro a chi lo usa nel dolce possa trovare una scappatoia altrimenti saranno soldi buttati e inc... all infinito
A voi la prova .
Magari tra un po' arrivano a dire di buttare anche il sale che aiuta
Io con alghicidi ho chiuso
Saluti a tutti

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alessio0504
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di alessio0504 » 27/01/2017, 23:48

Vabbè ma qui non si parla di andare dal commerciante e comprare a caso. Qui ci si è un minimo documentati da soli e si è pure provato a fare i conti della gestione che abbiamo felpa vasca.
E oltretutto prodotti acclamati come "droghe da acquario" che creano dipendenze al sistema, mi pare di aver notato che qualcuno li ha usati in dosi ridotte per risolvere dei problemi senza aver nessuna controindicazione. Quindi anche qui le leggende metropolitane o le false convinzioni ci sono eccome.
Fino a ieri se uno leggeva qua sopra pensava di non usare il
chemiclean perché conteneva sodio. Ora è diventato un alghicida che però non combatte nessuna alga...

Nel bene o nel male fare di tutta l'erba un fascio secondo me è sbagliato. Così come è sbagliato giudicare senza sapere.

P. S. Se qualcuno ha capito che io speri di risolvere immediatamente e per sempre il "problema" cianobatteri con 5 cucchiaini di sta roba non c'ha capito nulla!! E se qualcuno pensa che sia una scappatoia perché non ho voglia di lottare coi ciano non c'ha capito nulla uguale.

Ma se mi viene consigliato di buttare acqua ossigenata a oltranza non mi si può criticare perché butto qualcosa di diverso che però ha lo stesso scopo, lo stesso principio e effetti collaterali non definiti che potrebbero anche essere minori. Sennò qui tutti vogliono fare le cose naturalmente ma fino a un certo punto, decidendo anche fino a dove sarebbe "lecito" spingersi.
Stai buttando o stai per buttare in vasca acido citrico, carbonato di cobalto e carbonato di nichel, insieme a solfato di rame e a tutto il resto... butto Cifo azoto e hai una bombola di CO2 che finisce in vasca nell'acqua e tieni insieme, in un metro, piante che vengono da tutto il mondo se tutto va bene, sennò in natura manco esistono. Magari in vasca hai pesci selezionati da 20 anni che non sanno manco per sogno com'è fatto il Rio delle Amazzoni...
Però un alghicida no!
Fermo restando che questo non è propriamente un alghicida perché si reputa adatto solo a contrastare i cianobatteri che non sono alghe.
Ma lo decidi tu che tutto il resto va bene e non crea dipendenza e una somministrazione di un solo prodotto si!?
Usare un metodo costoso, efficacie e che sulla carta non da problemi non è da pigri. E non è nemmeno vero che non permette di capire le cose.

Io le volvox so perché mi son venute ma se non compravo la lampada UV ero ancora lì a lottarci e di piante non avevo più manco l'ombra.
Alla possibilità che anche individuando le cause non si possa porre rimedio agli effetti senza compromettere il lavoro di mesi non ci pensa nessuno quando si dice "col tempo si sistema tutto"...
Io cerco le cause e curo velocemente gli effetti senza che possano compromettere niente. Questa è la mia politica. Questa volta magari mi andrà male chissà, ma non cambierò idea per questo.
Non ha senso secondo me nell'acquario di casa stare ad aspettare settimane stando a guardare le piante curate per mesi e magari pagate pure care morire, quando si avrebbe modo di evitare tutto con un trattamento di 2-3 giorni.

Non che mi debba giustificare qui se spendo 40 dei miei sudati euro per un prodotto. Ci tengo a rispondere perché secondo me si è un po' estremizzato un concetto che non voleva assolutamente essere così estremo. E si rischia di fuorviare chi si accosta ad un hobby o ad un problema specifico e legge queste righe...
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di Jovy1985 » 27/01/2017, 23:59

Signori.... Non andiamo OT cortesemente :) il topic è interessante, così come lo sono le opinioni di tutti..ma così facendo lo trasformiamo in una discussione da salotto :)
Parliamo del prodotto, non se è "giusto" o "errato" usarlo :) c è chi usa l acqua ossigenata contro i cianobatteri.. E nessuno si scandalizza.
Vediamo cosa combina Alessio..
:-

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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di reartu76 » 28/01/2017, 0:15

È un antibiotico.
Trovato un post del 2015 dove ancora si diceva che non era permesso venderlo in Italia.

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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di reartu76 » 28/01/2017, 0:16


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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di Jovy1985 » 28/01/2017, 0:31

Ripeto :anche l acqua ossigenata è un disinfettante :-?? Secondo me questo prodotto è probabilmente un antibiotico...e i cianobatteri sono appunto batteri, non alghe..
:-

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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di alessio0504 » 28/01/2017, 0:43

È un antibiotico tanto quanto era composto da "silicato di sodio" fino all'altro ieri per chi apriva questo forum.
O meglio: la tesi riportata qui era completamente priva di logica, quella del link che hai messo sembrerebbe avere già più senso, anche se sulla storia della commercializzazione di un antibiotico non mi esprimo perché è argomento di cui non so niente. Precisa bene però che sono supposizioni è assolutamente basate su poco o nulla. Ribadisce più volte che le cose certe di questo prodotto sono solo due:
- La dose precisa da usare.
- Che non è eritromicina succitato.

Di utilizzatori soddisfatti se ne trovano assai. Questo sembrava saperne di biologia (e anche di medicina) più di un acquariofilo qualunque.

Non tornare sui tuoi passi però Artù sennò poi sembri un quaqquaraqqua! ;)

Intanto abbiamo ribadito che i cianobatteri non sono alghe.
Abbiamo messo nell'orecchio la pulce che forse "cause da eliminare" non ce ne sono necessariamente con questi batteri. E forse abbiamo anche una teoria sul perché sia necessario ossigenare durante il trattamento.....


Ed ecco che questo prodotto forse agli occhi di qualche scettico comincerà ad uscire "dal fascio".......

P. S. Scusa jovy sovrapposti.
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Re: Chemiclean, il nemico dei cianobatteri

Messaggio di cicerchia80 » 28/01/2017, 0:51

Mi ripeto per l'ultima volta :)

Usiamo conmenti pertinenti ;) e state boni se potete.......
Altrimenti chiudo il topic ed è un peccato perchè sembra interessare molti

Lascio con una metafora del mio paese..prima di fasciarci la testa rompiamocela
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