L acqua ossigenata non sembra avere particolari effetti.

E allora, dato anche la descrizione e le foto temo che ci siano pochi dubbi... è crispata

Come ultima prova posso sparare luce in quantità e vedere se fa pearling? Se capisco bene la crispata non ne fa.
Seconda domanda. Vista la perniciosita della pianta e dal fatto che potrei cogliere l'occasione e riallestire completamente, potrei tenere qualche pianta o rischio di portarmi dietro anche la crispata?

androx2k ha scritto: ↑

22/09/2020, 19:25

Come ultima prova posso sparare luce in quantità e vedere se fa pearling?

Non serve, con molta luce potrebbe farlo, si adatta terribilmente bene a tutto come le altre alghe.

androx2k ha scritto: ↑

22/09/2020, 19:25

potrei tenere qualche pianta o rischio di portarmi dietro anche la crispata?

Qualsiasi cosa tieni sarebbe da trattare, inclusi arredi, attrezzi, tecnica e vasca stessa.
Se vuoi riallestire la cosa più logica sarebbe, visto che sposti già la fauna, di fare la cura dell'acido.
A sto punto te la consiglio, non devi spostare neanche una pianta

Cioè? Acidificò tutto? CO₂ a gogo?

No no, togli tutta la fauna, tutta, e poi acido muriatico con un procedimento particolare.
Cerco il topic e te lo posto

Aggiunto dopo 1 minuto 4 secondi:
[url=https://www.acquariofiliafacile.it ... di un era

Procedimento a dir poco interessante, ma a questo punto potrei togliere le piante ed allestimenti che più mi interessano, ed acidificare in una vasca separata per rimuovere spore e quant'altro. Tutto il resto via e sterilizzazione vasca.

La cosa comoda è che sterilizzi già tutto in blocco, piante comprese, e poi decidi cosa fare

Ok. Studio un piano da eseguire in questo o nel prossimo weekend. Se tolgo i pesci posso permettermi anche di riempire con l'acqua del rubinetto che è piuttosto dura e se serve compensare con bicarbonato di potassio.

Mi permetto di passarti il sunto del trattamento sperimentato da cqrflf, che a breve diventerà un articolo interessante:

TRATTAMENTO CON ACIDO MURIATICO
Procedura
Materiale:
• Acido Muriatico
• Bicarbonato di Sodio (quello del supermercato va bene) o Bicarbonato di potassio
• Piaccametro ben tarato
• Pompa di movimento
• Sveglia (meglio non scordarsi dello scadere dei tempi!)
Il trattamento dura 7+24 ore con vari step, è bene organizzarsi.
Dopo aver riparato i pesci in una vaschetta di quarantena si parte somministrando acido a piccole dosi fino a raggiungere il valore di pH 3
Si mantiene stabile a questo valore per 7 ore.
Questo è il tempo minimo utile per uccidere la Cladophora, senza uccidere la stragrande maggioranza delle piante, ovviamente il tutto va pianificato.
Lumache, insetti, vermi, planarie, cirripedi e ogni altra sorta di invertebrati non muoiono nemmeno in tempi più lunghi. Se in questo periodo il pH tende a salire per effetto di arredi calcarei è necessario somministrare piccolissime dosi di acido per mantenerlo a 3.
Dopo le 7 ore di solito il pH sale da solo verso il valore pH 4, ma se ciò non dovesse succedere, si somministra la soluzione con Bicarbonato fino a farlo salire a pH 4 da mantenere per 24 ore. Se l’acqua del rubinetto ha una buona durezza carbonatica potrebbe essere sufficiente come antidoto.
Durante le 24 ore se il pH sale spontaneamente non importa.
Al termine delle 24 ore si procede con un cambio del 50% dell’acqua eliminando in questo modo il sodio e gli allelopatici rilasciati dalla Cladophora.
Nei giorni successivi si mantiene un pH intorno a 6, molte foglie vecchie delle piante e le alghe stesse rilasceranno fluidi, quindi è bene fare un cambio totale dopo 2-3 giorni e tutto riparte alla grande senza Cladophora Crispata!
Il phametro ad andare così basso potrebbe stararsi?
No, se si usa per pochi minuti e poi si risciacqua con acqua del rubinetto.
Se dopo il primo ciclo, la Cladophora non desiste, se ne può fare un secondo, a distanza di una/due settimane.