Mentre leggerete che cosa sto per allestire potreste pensare che sia impazzito, che una forza oscura mi abbia spinto oltre il confine del non-ritorno, come se dopo 2 anni di Asus ZenFone andassi al Samsung store per acquistare un Galaxy S7 Edge.
Abbiate fede, amici.
Ogni nuovo allestimento è sempre un fermento per la nostra passione, tutto il mondo dell'acquariofilia si riapre per lasciarsi studiare in tutte le sue varianti e concedersi in prestito in 4 vetri.
Ho preso un meraviglioso Juwel Rio 125, alla faccia degli acquari da discount, ho voluto optare per un elemento di arredo degno di nota, a pescindere da quello che c'era dentro. L'ho comunque preso usato, facendo un affare e prendendolo da una persona davvero molto precisa, tanto che l'acquario ai miei occhi decisamente non inesperti sarebbe potuto passare come nuovo: tutto in scatola originale, senza l'ombra di un graffio né di incrostazioni, fenomenale.
Parliamo quindi di 80 x 35 cm con una colonna d'acqua di 50 cm.
Ho sia le luci di serie, che da quel che ho capito non sono il massimo, sia - udite! udite! - due Dennerle Trocal Amazon Day. Correggetemi se sbaglio - non ho approfondito perché ho caricato tutto al secondo piano ieri sera tardi e oggi non tornerò prima di sera - le prime hanno una gradazione di 8000 K, le seconde di 6000 K; da come consigliamo sarebbe opportuno abbinare ad una Amazon Day una Special Plant (3000 K), per ora di comprarne non se ne parla assolutamente, le mie piante si adatteranno alle "misere" Amazon Day.
Mi sento un VIP a parlare di roba Dennerle, ecco perché la premessa. Fino a ieri stavo con le CFL del discount, adesso mi sembra di avere una plafoniera ADA HQI che un negoziante voleva vendermi a soli 349,90 €.
Ai doppi tubi si aggiungono dei riflettori Juwel HiFlex Reflector che a quanto pare fanno davvero bene il loro lavoro. E io che fino a ieri stavo con la stagnola...

Se non dovesse bastare, ho anche un nastro adesivo riflettente della Dennerle (quello del Brico non andava bene?

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Questi sono i dati certi, da aggiungere alla zona geografica che sarà, per intenderci, Sudamericana, con una fauna sicura dalle due vasche vecchie di Gymnocorymbus ternetzi e Paracheirodon innesi, che verrà aumentata di numero con aggiunte altre specie che ho in mente e che dirò di seguito.
Ora passiamo ai dubbi preliminari che mi sono posto: ancora devo decidere che tipo di gestione avere.
Filtro sì, filtro no.
Ho il filtro interno di serie della Juwel, che il vecchio proprietario ha magistralmente tolto (di serie è siliconato) per usare un Pratiko.
Di siliconarlo al vetro non se ne parla, potrei trovare il modo di agganciarlo, ma diciamo che non mi fa impazzire l'idea.
Forse è il primo dubbio che mi sono posto, ma anche il primo ad aver eliminato. L'ho posto in essere solo perché da un periodo penso che sia diventata una questione di principio avere un acquario senza, ma poi mi sono ricordato di quanti lati negativi abbia, tra cui indubbiamente l'orribile presenza nera all'interno del paesaggio sommerso.
Se siete d'accordo, direi no.
Fauna.
A partire dai due detti sopra, che ho già, che quindi non posso modificare:
Gymnocorymbus ternetzi: ne ho 10, vorrei portare a 15, forse 20, ma non saprei. Ho visto che di spazio ne occupano per i propri perimetri personali, non voglio creare disturbi intraspecifici per questo motivo. Di positivo c'è che occupano tutta la colonna d'acqua, a partire dal centro.
Paracheirodon innesi: i miei primi pesci, i fedelissimi. Nessuno più di loro merita una nuova casa. Ne ho 3, diventeranno almeno 20.
Gyrinocheilus aymonieri: quasi lo dimenticavo, lui che porta il nome di un vecchio amico che giocava con me, l'unico che lo ha. Il più fedelissimo, il primo ad arrivare insieme al primo acquario e agli errori che fa un neofita. È da solo, troveremo una nuova tana per lui per dargli una restrizione meno traumatica possibile.
Corydoras aeneus: o comunque Corydoras; mi piacerebbe metterli e questo inciderà ovviamente nella scelta del fondo e saranno strettamente collegati. Ne vorrei mettere un banchetto dai 7 ai 10 esemplari.
Apistogramma borellii: o altro Apistogramma, c'ho la pulce da parecchio, il vecchio acquario doveva ospitarli, ma poi sono rimasto nel monospecifico.
Come fauna stiamo molto abbondanti, è una scelta. A smaltire l'organico non ci saranno problemi e voglio una vasca più movimentata di quelle avute finora dove i pesci, senza simulare la cena, andavano cercati tra le frasche.
Flora.
Qualcosina ne so...

Dalle vecchie vasche erediterò sicuramente la Rotala rotundifolia, sticavoli che è in trasferta, il muschio e le Anubias. Non so se manterrò l'Elodea canadensis, mi ha dato molte soddisfazioni, ma forse è il momento di passare al lato oscuro della Heteranthera zosterifolia.
Ci sarà ovviamente una presenza di galleggianti, una o due specie: Limnobium laevigatum sicuramente, insieme ad una Salvinia natans? Non saprei.
Non mancherà un Myriophyllum mattogrossense.
Non voglio assolutamente farmi mancare una rossa, con le luci da gara. Non saprei proprio quale. Che sia il momento della Proserpinaca palustris?
Una pianta bassa? La Staurogyne repens, mi ha dato grosse soddisfazioni e non mi ha mai annoiato, ma anche una pianta in stile prato non mi dispiacerebbe, anche se la vedo più dura per la colonna molto alta.
Con questo di specie ce ne sono abbastanza per i miei gusti, il problema è un grosso dubbio che ho: CO2 sì, CO2 no?.
Per la prima volta ho un mobile con i cassetti dove potrei nascondere tutto, la CO2 dà indubbiamente una marcia in più alla crescita delle piante e semplifica molto, ma di fatto è un aggeggio che va ricaricato una volta al mese con una spesa di tempo variabile dai 5 ai 15 minuti. Ne vale la pena? Secondo me sì, ma ancora non riesco a decidere.
Layout.
Per questo motivo il layout verrà condizionato, cercando di lasciare una colonna ordinata e libera, con la presenza ristretta di arredi.
Diciamo da destra verso sinistra (dopo vi darò una foto), un legno ben articolato ed appariscente, più forse uno o due piccoli da contorno, sul quale verranno ancorate delle Anubias, sotto delle galleggianti: è un po' l'idea che mi sono fatto per il layout base.
Fondo.
Questo è forse il fulcro del topic, e forse addirittura il principale motivo della sua apertura.
Da esso dipendono una parte della fauna, i Corydoras, e la flora, di sicuro ne dipendono la rossa e la pianta bassa, che ovviamente avranno un bell'apparato radicale.
Sul tipo non ho molti dubbi: inerte.
Il pensiero lo faccio sulla dimensione, qual è il giusto compromesso?
Sarà un fondo molto wild, marrone scuro con foglie adagiate oppure più pompato, con stick interrati e piante a radici? Una via di mezzo?
Ora devo scappare, vi ringrazio e mi scuso per aver scritto un libro.
Se avete letto tutto, siete dei bravi mod.
Se non siete mod e avete letto tutto, lo sarete presto.
Se non avete letto tutto, rileggete due volte.
Ciao!