Fai riferimento alla pompa sodio-potassio?luigi66 ha scritto:Ovviamente il sodio riesce piu' o meno efficientemente (di solito tendente al meno piuttosto che al piu') a sostituirsi al Potassio in situazioni di carenza di quest' ultimo, permettendo alla pianta di continuare a crescere ugualmente.
Quale substrato in Acquario?
- cicerchia80
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Re: Quale substrato in Acquario?
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Re: Quale substrato in Acquario?
Si il succo del discorso era quello...Specy ha scritto:Inoltre con il bicarbonato di sodio hai voglia di aspettare di vedere le piante crescere
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Re: Quale substrato in Acquario?
Il sodio sostituisce il potassio?? Direi di farti un giretto in fertilizzazione Luigi... stai mettendo troppa carne al fuoco in un topic che parla di fondo.
Tornando al fondo, l akadama ti porta le durezze quasi a zero,usando semplice acqua di rubinetto[emoji14]rovare per credere.
Naturalmente nulla è eterno:come si puo credere che lo faccia sempre? anche l akadama si satura.
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- Yellowstone1977
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Re: Quale substrato in Acquario?
Confermo che nulla è eterno .Jovy1985 ha scritto:Naturalmente nulla è eterno:come si puo credere che lo faccia sempre? anche l akadama si satura.
Io uso l'Amazzonia New che grossomodo somiglia all'akadama .
Con in vasca alcune rocce (Seyriu stone ADA) che hanno delle venature calcaree e pur avendo l'acqua di rete che uso solo per i rabbocchi a KH=2/3 , ogni tanto mi sale la durezza e la conducibilità alle stelle . A mio avviso , dopo 10 mesi il terreno smette di assorbire mentre i primi 2 mesi sono un delirio : si ciuccia tutti i carbonati !
Rox :
dopo aver fatto quella prova, devi prendere due dita d'acqua in una bottiglietta, agitarla per 2-3 min e misurare il nuovo pH.
La CO2 si sarà liberata completamente, quindi avremo un valore di riferimento per capire da che acidità siamo partiti.
dopo aver fatto quella prova, devi prendere due dita d'acqua in una bottiglietta, agitarla per 2-3 min e misurare il nuovo pH.
La CO2 si sarà liberata completamente, quindi avremo un valore di riferimento per capire da che acidità siamo partiti.
- luigi66
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Re: Quale substrato in Acquario?
Ma infattti non mi sembra di aver detto che il KH viene abbattuto in eterno ....è cosa ovvia che una volta sceso troppo se non confacente alle nostre esigenze ci si vede costretti a rialzarlo....ocram ha scritto: Se parti da un acqua dura, usare l'Akadama ti aiuta ad abbattere il pH tanto che poi sei costretto ad alzarlo. Il KH una volta abbassato rimane così, non tende a risalire a meno che non ci siamo altri elementi che lo influenzano.
Visto che l'argomento è abbastanza complesso cercherò nei limiti del possibile di essere il meno prolisso possibile.ocram ha scritto: Con questa mi è tremata la sedia... Il sodio impedisce l'assorbimento di tutti gli altri nutrienti, quindi non credo che possa sostituire un macroelemento come il potassio, soprattutto perché non è un nutriente! [Sezione chimica ]
Come ho precedentemente specificato il Sodio e' un elemento utile o addirittura indispensabile per alcune piante chiamate Alofite.
Un esempio....nel 1965 fu provato che e' un elemento indispensabile per Atriplex vesicaria.
Negli anni 70-80 del secolo scorso si scopri' che il Sodio e' utile per alcune piante aventi metabolismo di tipo C4 della famiglia delle Amaranthaceae, Chenopodiaceae e Cyperaceae e per alcune piante a metabolismo CAM (Crassulaceae).
In ogni caso, le piante in cui il Sodio e' utile o indispensabile e ci tengo a sottolinerlo sono poche e fondamentalmente nessuna di nostro interesse ( campo acquariofilo).
In ogni caso, anche per le piante che lo richiedono si parla di concentrazioni da microelemento ( infinitesimali).
Laddove il Sodio ha una qualche utilita' comunque, la ha in relazione al bilancio idrico interno alla pianta ed al funzionamento degli stomi.
A scanso di equivoci altrimenti si creano inutili fraintendimenti ribadisco nuovamente che per le piante acquatiche questo non serve.
Come ho detto in precedenza in un numero maggiore di piante il Sodio riesce piu' o meno efficientemente (di solito tendente al meno piuttosto che al piu') a sostituirsi al Potassio in situazioni di carenza di quest' ultimo, permettendo alla pianta di continuare a crescere ugualmente.
Generalmente comunque questa sostituzione del Potassio con il Sodio non e' favorevole e le piante, pur continuando a crescere, crescono meno bene che se avessero a disposizione la equivalente concentrazione di Potassio.
Appunto a causa di sostituzione ci si prospetta uno dei problemi con il Sodio.
Ma il Sodio (cosi' come il Potassio) puo' anche rimpiazzare il Calcio a livello della membrana cellulare.
Per questo Potassio e Sodio possono dare problemi alla pianta per quello che riguarda il Calcio.
Considerando la grande utilita' del Potassio e la scarsa o nulla utilita' del Sodio per i vegetali acquatici quindi e' bene non esagerare con il Potassio e rimanere molto bassi con il Sodio.
A tal proposito va detto che a parita' di nutrienti una pianta acquatica si sviluppa generalmente tanto meglio quanto piu' la conducibilita' e' bassa.
Per questo e' bene che i rapporti tra i vari ioni siano correttamente bilanciati, ovvero si riduca al minimo le quantita' superflue.
Ad esempio bisogna stare attenti a non esagerare con il Cloruro, il Solfato, lo stesso Potassio.
Ed in questa ottica la quantita' ideale di Sodio e' pari a zero.
Tornando al discorso di partenza altrimenti altro che O.T. il Sodio e' aggiunto anche in quantita' rilevanti nei sali di reintegro commerciali per comodita' di formulazione o scelta commerciale (o anche incapacita' del formulante) e non per utilita' alle piante.
A questo riguardo va detto che in ogni caso i sali migliori sono quelli a piu' basso quantitativo di Sodio.
Comunque con 18 mg/l di Sodio ed il Calcio ed il Potassio rispettivamente a 60 e 40 mg/l, posso dire per esperienza diretta che non si avranno problemi di antagonismo con Calcio e Potassio.
Se si hanno problemi di foglie contorte in queste condizioni la causa va ricercata sicuramente altrove.
Ovviamente mi scuso sin da ora per la lungaggine del mio intervento che ci ha portato nuovamente O.T ma il tutto richiedeva una trattazione un pò più approfondita al fine di evitare fraintendimenti .....
" La perfezione è raggiunta non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non c'è più niente da togliere"
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Re: Quale substrato in Acquario?
Luigi, posso chiederti di aprire un nuovo Topic riguardo al sodio? Mi interessa l'argomento è qui la sua discussione ha giustamente le hai spezzate in partenza
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Re: Quale substrato in Acquario?
Hai perfettamente ragione alla fine e questo direi che è anche bello quando ci si confronta si è soliti scivolare da un discorso ad un altro uscendo spessissimo O.T. io personalmente mi scuso con tutti i mod. se purtroppo il post si è appesantito anche con argomenti che nulla hanno a vedere con quello che ci eravamo prefissi di trattare sin dall'inizio.LucaSabatino ha scritto:Luigi, posso chiederti di aprire un nuovo Topic riguardo al sodio? Mi interessa l'argomento è qui la sua discussione ha giustamente le hai spezzate in partenza
" La perfezione è raggiunta non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non c'è più niente da togliere"
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Re: Quale substrato in Acquario?
perfetto! visto che siamo alla pagina 9, ormai ti sei fatto un'idea sul "substrato", se così non fosse apriamo un nuovo topic dedicato solo a quello, per gli altri argomenti idem, meglio un topic per ogni argomento che uno di 9 pagine dove si toccano vari argomenti
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Re: Quale substrato in Acquario?
Sono sicuro che nel topic del sodio vedremo un Lucazio tutto eccitato...
Se vuoi un consiglio apri un topic con questo post che mi sembra proprio interessante e merita approfondimenti.
Se vuoi un consiglio apri un topic con questo post che mi sembra proprio interessante e merita approfondimenti.
luigi66 ha scritto:Ma infattti non mi sembra di aver detto che il KH viene abbattuto in eterno ....è cosa ovvia che una volta sceso troppo se non confacente alle nostre esigenze ci si vede costretti a rialzarlo....ocram ha scritto: Se parti da un acqua dura, usare l'Akadama ti aiuta ad abbattere il pH tanto che poi sei costretto ad alzarlo. Il KH una volta abbassato rimane così, non tende a risalire a meno che non ci siamo altri elementi che lo influenzano.
Visto che l'argomento è abbastanza complesso cercherò nei limiti del possibile di essere il meno prolisso possibile.ocram ha scritto: Con questa mi è tremata la sedia... Il sodio impedisce l'assorbimento di tutti gli altri nutrienti, quindi non credo che possa sostituire un macroelemento come il potassio, soprattutto perché non è un nutriente! [Sezione chimica ]
Come ho precedentemente specificato il Sodio e' un elemento utile o addirittura indispensabile per alcune piante chiamate Alofite.
Un esempio....nel 1965 fu provato che e' un elemento indispensabile per Atriplex vesicaria.
Negli anni 70-80 del secolo scorso si scopri' che il Sodio e' utile per alcune piante aventi metabolismo di tipo C4 della famiglia delle Amaranthaceae, Chenopodiaceae e Cyperaceae e per alcune piante a metabolismo CAM (Crassulaceae).
In ogni caso, le piante in cui il Sodio e' utile o indispensabile e ci tengo a sottolinerlo sono poche e fondamentalmente nessuna di nostro interesse ( campo acquariofilo).
In ogni caso, anche per le piante che lo richiedono si parla di concentrazioni da microelemento ( infinitesimali).
Laddove il Sodio ha una qualche utilita' comunque, la ha in relazione al bilancio idrico interno alla pianta ed al funzionamento degli stomi.
A scanso di equivoci altrimenti si creano inutili fraintendimenti ribadisco nuovamente che per le piante acquatiche questo non serve.
Come ho detto in precedenza in un numero maggiore di piante il Sodio riesce piu' o meno efficientemente (di solito tendente al meno piuttosto che al piu') a sostituirsi al Potassio in situazioni di carenza di quest' ultimo, permettendo alla pianta di continuare a crescere ugualmente.
Generalmente comunque questa sostituzione del Potassio con il Sodio non e' favorevole e le piante, pur continuando a crescere, crescono meno bene che se avessero a disposizione la equivalente concentrazione di Potassio.
Appunto a causa di sostituzione ci si prospetta uno dei problemi con il Sodio.
Ma il Sodio (cosi' come il Potassio) puo' anche rimpiazzare il Calcio a livello della membrana cellulare.
Per questo Potassio e Sodio possono dare problemi alla pianta per quello che riguarda il Calcio.
Considerando la grande utilita' del Potassio e la scarsa o nulla utilita' del Sodio per i vegetali acquatici quindi e' bene non esagerare con il Potassio e rimanere molto bassi con il Sodio.
A tal proposito va detto che a parita' di nutrienti una pianta acquatica si sviluppa generalmente tanto meglio quanto piu' la conducibilita' e' bassa.
Per questo e' bene che i rapporti tra i vari ioni siano correttamente bilanciati, ovvero si riduca al minimo le quantita' superflue.
Ad esempio bisogna stare attenti a non esagerare con il Cloruro, il Solfato, lo stesso Potassio.
Ed in questa ottica la quantita' ideale di Sodio e' pari a zero.
Tornando al discorso di partenza altrimenti altro che O.T. il Sodio e' aggiunto anche in quantita' rilevanti nei sali di reintegro commerciali per comodita' di formulazione o scelta commerciale (o anche incapacita' del formulante) e non per utilita' alle piante.
A questo riguardo va detto che in ogni caso i sali migliori sono quelli a piu' basso quantitativo di Sodio.
Comunque con 18 mg/l di Sodio ed il Calcio ed il Potassio rispettivamente a 60 e 40 mg/l, posso dire per esperienza diretta che non si avranno problemi di antagonismo con Calcio e Potassio.
Se si hanno problemi di foglie contorte in queste condizioni la causa va ricercata sicuramente altrove.
Ovviamente mi scuso sin da ora per la lungaggine del mio intervento che ci ha portato nuovamente O.T ma il tutto richiedeva una trattazione un pò più approfondita al fine di evitare fraintendimenti .....
Dove giace il frutto soffocante che giunse dalla mano del peccatore io partorirò i semi dei morti per dividerli con i vermi che si raccolgono nelle tenebre e circondano il mondo col potere delle loro vite...
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Re: Quale substrato in Acquario?
Solo per spiegare meglio quello che volevo dire e farti capire che non parto da presupposti errati.luigi66 ha scritto:Direi che quello che stai affermando è un pò inesatto, quindi secondo me parti da presupposti erratiSpecy ha scritto:Forse non l'ho detto prima Luigi scusami. L'Akadama ha il vantaggio di riempire la vasca con l'acqua di rubinetto
Tanto per dirne uno: non abbassa la durezza in eterno ma se ho studiato bene direi che dopo poco si satura ed è come qualsiasi altro fondo.
Se hai una vasca diciamo dai 200 litri in su, per realizzare un allestimento amazzonico oppure dell'Asia che richiedano pH acidi, occorrerànno un bel po' di taniche di osmosi ( con relative fatighe e costi ) per arrivare al giusto pH. Mentre con quella del sindaco, colleghi un tubo che va dal rubinetto alla vasca. Niente fatica, poco costo ( ) e se hai un'acqua dura ti ritrovi con KH basso. Con gli opportuni accorgimenti ( osso di seppia oppure buccia d'uovo ) riesci a far risalire il pH su valori alcalini opportunoi pee la corretta maturazione. Però unaltro preggio è che avrai fin da subito un KH consono al biotipo scelto,senza contare che anche se dovessi fare un fondo troppo alto non corri il rischio di avere zone anossiche, e non per ultimo la fertilizzazione in colonna va anche nel fondo per le radici ( tutte cose già dette).
Con cio non voglio cercare di convincerti che l'Akadama sia la scelta migliore , ma di vantaggi ne ha, non puoi negarlo.
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