Ciao a tutti, ho deciso di aprire questo topic per raccogliere le mie esperienze e quelle di altri utenti con una specie bellissima che secondo me non ha ancora tutta l'attenzione che merita in primis sulle presunte (e spesso non del tutto veritiere difficoltà nell'alimentazione). Un poco alla volta inserirò fotografie e spunti e le vostre osservazioni sono graditissime.
Gli adulti riproduttori sono in questa vasca e fino ad ora (oltre 12 mesi) hanno mangiato immancabilmente tutta la progenie.
 

Aggiunto dopo 1 minuto 1 secondo:
Topic #1798701&hilit=Tateurndina

​​Come suggerito da molti ho rimosso le uova dall'acquario e per farlo agevolmente ho fornito una tana molto gradita, un tubo di plastica. Questi pesci adorano le cavità per riprodursi e l'hanno utilizzato immediatamente.
Il punto di partenza della mia esperienza con questo pesce è la lettura dell'articolo ​Tateurndina ocellicauda, il ghiozzo pavone
 
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Dopo la deposizione, avvenuta dopo due o tre giorni di corteggiamento ho prelevato il tubo (mantenendolo in acqua grazie ad un piccolo contenitore).
Dovendo utilizzare un'altra vaschetta per schiusa e allevamento e non avendo spazio per nuove vasche mi sono indirizzato sul piccolo caridinaio di 10 litri, senza filtro. Siccome i gamberetti adorano mangiare le uova fino alla schiusa ho tenuto separate le uova in un contenitore da 1 litro (bottiglia tagliata) immerso nel cubetto per sfruttare il riscaldatore presente (settato a 24 gradi) e ho utilizzato una porosa per aerare leggermente. Una precedente esperienza è fallita per l'assenza dell'aeratore.
 
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La deposizione, avvenuta di notte, ha fruttato un centinaio di uova.
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Lo sviluppo è stato molto rapido e già dopo due giorni si vedevano gli embrioni.
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Aggiunto dopo 3 minuti 35 secondi:
È facile seguirne lo sviluppo.
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Aggiunto dopo 3 minuti 21 secondi:
Il quinto giorno è iniziata la schiusa.
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Aggiunto dopo 13 minuti 58 secondi:
Dopo 2 giorni nuotano liberamente e la schiusa in tutto ha richiesto 3 giorni circa.
La vaschetta si è riempita rapidamente di avannotti che poi ho liberato nel cubo. Dimenticavo che nei giorni di attesa ho fatto dei mini cambi usando l'acqua del caridinaio per avvicinare i valori dei contenitori. Comunque avevamo durezze simili, c.e intorno ai 200 µS/cm e durezze medio basse. pH neutro.
​ Ecco i piccoli in giro. Inizialmente ne avevo contati una quarantina, probabilmente sono di più.
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 L'alimentazione iniziale è a base di microfauna presente in vasca (naupli di cyclops e rotiferi) in quanto ancora troppo piccoli per i naupli di artemia. Integro con mangime secco polverizzato che in realtà serve più che altro ad attirare la microfauna. A volte prelevo con una pipetta l'acqua dalle radici della Salvinia e poi somministro con pipetta vicino agli avannotti, metodo utile per fornite microfauna quasi invisibile.

Aggiunto dopo 2 minuti 21 secondi:
Con l'aiuto di una luce forte quando la lampada è spenta è possibile osservare la caccia .
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Aggiunto dopo 16 minuti 24 secondi:
Chissà che cosa pensano le Neocaridina dei nuovi inquilini, potenziali predatori tra qualche mese...
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Tentativo con l'uovo sodo, alcuni hanno apprezzato, non tutti però. La presenza di microfauna probabilmente fa preferire il cibo vivo.
 

Finalmente è arrivato il momento dei naupli di artemia, nel giro di due giorni le bocche sono cresciute abbastanza. Notare i pancini colorati ​

​Questo è già un bullo
 
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Ha tre naupli nello stomaco ​
 
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Buongiorno, gli avannotti crescono ma molto lentamente, accettano anche del secco specifico polverizzato ma non si abbuffano mentre i naupli di artemia rischiano di portarli all'indigestione per quanti ne mangiano. Se hanno la pancia la sera il mattino dopo hanno digerito tutto e sono magri come acciughine...

Aggiunto dopo 1 minuto 51 secondi:
Proverò anche con le uova di artemia decapsulate nella speranza di liberarmi della schiavitù dei naupli.

I più grandi, per quanto ancora minuscoli, iniziano a somigliare ad un pesce più grande.
 
 

Madò quanto mangiano!
E sono troppi, più di 50 ....