Parrot: riproduzione inattesa.

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lorenzo165
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 03/03/2016, 13:48

Giovanni 61 ha scritto:Ricomincia la danza.
Ieri, dopo circa 30 giorni, la mia parrotina ha deposto nuovamente le uova: sembrava una seminatrice automatica.
Con la sua danza ritmica e molto schematica ha distribuito le uova su tutta la parte bassa della brocca, e la cosa è durata per diverse ore. Di tanto in tanto usciva dalla brocca per pochi secondi, forse preda del dolore, si grattava qua e la, poi tornava subito dentro e riprendeva la danza.. Che bello vederla! Non si fermava neppure quando veniva osservata molto da vicino.
Uno spettacolo della natura davvero degno di essere osservato, mentre il suo principe azzurro gli girava attorno curioso e sbirciante, ma sempre intento ad affrontare nuove opere di ingegneria idraulica e cambiamenti architettonici del fondale. Un vero inno al progresso.
Si tratta di una serie di scambi di messaggi ai quali si reagisce in forma più o meno automatica, tipo per invitare il maschio alla fecondazione.
Attenzione pero perchè in alcuni casi lo stress fisico può provocargli una manifestazione di ichtyo, controlla se presenta puntini bianchi su corpo e branchie.
Giovanni 61 ha scritto:Però, se dovessero continuare a sfornare uova, una volta al mese, la cosa potrebbe diventare un problema, sia per me, sia per gli altri abitanti dell’acquario.
Qualcuno sa dirmi per quanto tempo ancora potrebbe durare la riproduzione?
Ciao a tutti.
Posso dirti che una volta affiata la coppia, a cadenza quasi bimestrale (se si affideranno a loro le cure parentali) si avranno riproduzioni.
Il mio consiglio sarebbe quello di allontanare il maschio ad intervalli di due riproduzioni per un paio di settimane e lasciare la femmina in compagnia dei nascituri perchè il Parrot fatica parecchio durante la deposizione, specialmente se fatta in luoghi angusti per colpa del suo aspetto goffo.

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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 03/03/2016, 19:13

Ciao Lorenzo,
hai fatto bene a dirmelo.
Al momento la piccola non evidenzia alcuna anomalia nè segni di sofferenza, anche se il suo lungo travaglio ed il parto gli avranno sicuramente provocato non pochi dolori, ma anche questo fa parte della natura.
Comunque la terrò sotto stretta osservazione, intervenendo se del caso.
In merito al luogo angusto, credo che le possibilità di scelta non le siano mancate. Probabilmente ha scelto la brocca come fattore istintivo e di protezione materna, anche se non avrebbe nulla di cui temere, trattandosi di coppia completamente isolata.
Mi stupisce solo un pensiero che non voglio attribuire al caso: il maschio, durante le operazioni di pulizia spostava la brocca in continuazione facendola ruotare, sia su se stessa, sia di 180° (da un estremo all'altro) riferiti alla posizione d'ingresso, come se fosse un bandiera esposta ai venti. La cosa è durata per tutto il mese, fino al momento del parto, quando smise di spostarla, lasciando l'ingresso della brocca (l'asse) perfettamente allineato con il nord e molto vicina al vetro, lasciando solo lo spazio strettamente necessario per il passaggio, mentre sul lato destro, riferito al punto di osservazione dell'acquario, la brocca si trova a qualche centimetro di distanza dal vetro laterale.
Tra l'altro, fortunatamente, tale posizione è la più favorevole per l'osservazione.
In merito all'esposizione a nord è solo un caso?
Ciao, buona serata.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 03/03/2016, 22:22

Anche se non sono molto significative, allego qualche foto, le prossime le farò dopo la schiusa delle uova.

Circa 28 anni fà avevo anche un un acquario marino da 120 litri, anch'esso costruito da me.
L'acquario marino è decisamente più difficile da portare avanti, soprattutto se piccolo come il mio, inoltre i pesci sono decisamente più costosi, molto più delicati come habitat e difficilmente riescono ad aclimatarsi in ambienti così piccoli.
Ho tenuto quell'acquario per 6 o 7 anni, finchè ho scoperto che, all'epocal'era dei computer non era ancora nata, oltre il 90% dei pesci in vendita veniva catturato nelle barriere coralline.
Mi resi conto che per loro era davvero una violenza gratuita: come se un uomo innnocente venisse condannato all'ergastolo.
Da lì in poi smisi di comprare pesci marini, e dopo che morì anche l'ultimo superstite, visto che mi rodeva un pò dismetterlo, presi un monodactilus argenteus, uno scatopagus argus ed un tetradont, già abitanti del mio attuale acquario che, dopo un processo di adattamento di oltre 3 ore fuori vasca, vissero per diverso tempo come pesci marini.
Poi si ruppe il riscaldatore e mi decisi a parcheggiare l'acquario marino in garage, mentre i tre pesci subirono il processo inverso di adattamento e tornarono nella loro vecchia dimora. Morirono da lì a poco, vittime della mia ignoranza. Purtroppo non sapevo che quel processo di adattamento era irreversibile.

Bene! Credo che sia venuto il momento di rispolverare quell'acquario e di destinarlo agli avannotti, che dovrebbero nascere tra un paio di giorni.
Ciao a tutti.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 04/03/2016, 17:53

Giovanni 61 ha scritto: il maschio, durante le operazioni di pulizia spostava la brocca in continuazione facendola ruotare, sia su se stessa, sia di 180° (da un estremo all'altro) riferiti alla posizione d'ingresso, come se fosse un bandiera esposta ai venti. La cosa è durata per tutto il mese, fino al momento del parto, quando smise di spostarla, lasciando l'ingresso della brocca (l'asse) perfettamente allineato con il nord e molto vicina al vetro, lasciando solo lo spazio strettamente necessario per il passaggio, mentre sul lato destro, riferito al punto di osservazione dell'acquario, la brocca si trova a qualche centimetro di distanza dal vetro laterale.
Tra l'altro, fortunatamente, tale posizione è la più favorevole per l'osservazione.
Voglio tante foto!!! :D
Giovanni 61 ha scritto:In merito all'esposizione a nord è solo un caso?
Ciao, buona serata.
Scartando l'ipotesi che abbia studiato l'arte del FENG SHUI, credo proprio che si tratti di un caso. :))
Naturalmente scherzo Giovanni! ;)
Giovanni 61 ha scritto:Circa 28 anni fà avevo anche un un acquario marino da 120 litri, anch'esso costruito da me.
L'acquario marino è decisamente più difficile da portare avanti, soprattutto se piccolo come il mio, inoltre i pesci sono decisamente più costosi, molto più delicati come habitat e difficilmente riescono ad aclimatarsi in ambienti così piccoli.
Ho tenuto quell'acquario per 6 o 7 anni, finchè ho scoperto che, all'epocal'era dei computer non era ancora nata, oltre il 90% dei pesci in vendita veniva catturato nelle barriere coralline.
All'epoca era dura lo ricordo benissimo io ne avevo due, ma nel più piccolo (80 litri) avevo creato un mondo in miniatura compreso i pesci... Certo si sà piu grande è la vasca più facilmente si può gestire, ma alla fine credo che "la grandezza non è tutto".
Giovanni 61 ha scritto:Mi resi conto che per loro era davvero una violenza gratuita: come se un uomo innnocente venisse condannato all'ergastolo.
Da lì in poi smisi di comprare pesci marini, e dopo che morì anche l'ultimo superstite, visto che mi rodeva un pò dismetterlo, presi un monodactilus argenteus, uno scatopagus argus ed un tetradont, già abitanti del mio attuale acquario che, dopo un processo di adattamento di oltre 3 ore fuori vasca, vissero per diverso tempo come pesci marini.
Poi si ruppe il riscaldatore e mi decisi a parcheggiare l'acquario marino in garage, mentre i tre pesci subirono il processo inverso di adattamento e tornarono nella loro vecchia dimora. Morirono da lì a poco, vittime della mia ignoranza. Purtroppo non sapevo che quel processo di adattamento era irreversibile.
Ma soprattutto erano pesci di acque salmastre non marine. :(

Vabbè!!! Comunque ora dedichiamocci a questa nuova famigliola, cerchiamo di salvare qualche piccolo così vediamo che colore esce fuori. ;) :-h

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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 06/03/2016, 21:16

Ciao Lorenzo,
In merito alla grandezza della vasca hai fatto una giustissima osservazione. Anch’io fin dalle origini ho capito che bisogna trovare sempre l’equilibrio del proprio acquario, piccole o grandi che esse siano, a partire da filtro e pompe a seguire con i valori dell’acqua e la sua turbolenza, quantità di pesci e loro taglia nonché le piante per chi se le può permettere e non ultimo l’ossigeno che svolge una funzione importantissima, soprattutto negli acquari sovrapopolati, dove diventa un problema tenere pH al giusto livello.
Personalmente faccio ricorso alla chimica solo per la cura dei pesci, laddove non sia possibile curarli con il sale, oppure con la terapia d’urto fuori vasca.
Inoltre sperimento sempre nuovi accorgimenti, talvolta molto utili come il tubo di Venturi, rivelatosi di estrema efficacia.
Quanto ai tre pesci convertiti, il fatto che erano salmastri lo sapevo fin dall’epoca, diversamente non avrei potuto farlo, ciò che non sapevo, era, appunto, l’irreversibilità della conversione messa in atto. Comunque quei tre, nel marino, vissero molto bene, compreso quel simpaticone del “palla” che mangiava anche dalle mani.
Ma torniamo ai tempi d’oggi, poi mi dirai cosa pensi.
Ultimamente sembra che debba succedermi di tutto, come se fosse una vendetta della natura per i miei decorsi 15 anni di assoluta tranquillità di acquariofilo, senza mai fare neppure un misero test del pH. Stavano tutti bene, nonostante la sovrapopolazione, e così anche nonno Barbus con i suoi 25 anni.
Anche a seguito degli ultimi eventi non voglio filmare il mio acquario nello stato in cui attualmente si trova. Il divisorio che ho inserito è davvero brutto. . . . . ma efficace.
Ieri sera mi sono un po’ preoccupato, la piccola Parrot non voleva uscire neppure per mangiare, mentre quel budego del suo spasimante si è spazzolato tutto, visto che quando si tratta di mangiare non guarda più in faccia a nessuno. Che egoista!
Poi la femmina si è decisa ad uscire, quindi ho aggiunto del mangime in scaglie. Anche lei in quanto a mangiare si difende molto bene, mangerebbe in continuazione in maniera insaziabile.
Questa mattina ho trovato la brocca con la bocca completamente contro il vetro e lo spazio per passare non c’era più.
Ironicamente pensai: “cos’è. . . la prima crisi di coppia?”
Il Parrot era dentro, ma non sembrava disperato. Dopo un po’, con molto tatto, ho preso una stecca per spostare la brocca molto lentamente, bastava poco. Citrinellum, contrariamente a quello che pensavo, si è subito avvicinato, ma non ha attaccato, assistendo comunque alla piccola modifica del nido.
Il parrot è subito uscito e, con grande stupore, ho potuto assistere ad un lungo rituale di corteggiamento, altro che crisi di coppia.
Pero, sta succedendo qualcosa di inaspettato: credo che il Parrot stia trasferendo le uova dietro la roccia vulcanica (un pezzo di Sardegna), direttamente sulla sabbia, o sul vetro del fondale. La roccia, anche se forata, è molto grossa, quindi non posso vedere quello che succede oltre.
Tra non molto dovrebbero schiudersi, speriamo bene. Credo comunque che siano necessari un più di tre o quattro giorni di tempo, dopo la deposizione.
So che quando ci sono le uova non bisognerebbe toccare nulla, ma non sono riuscito a limitarmi alla sola osservazione. Lei non poteva uscire e non sapevo né da quanto tempo si trovava in quelle condizioni, né per quanto tempo ancora la cosa avrebbe potuto continuare. Ma ormai . . . non si torna indietro.
In giornata il movimento della brocca ha subito ancora delle modifiche da parte del maschio. Ora è esposta a levante ed il Parrot continua ad abitarla. Bah!!!!! Non so cosa pensare.

Comunque Citrinellum continua ad attaccare i suoi vicini di casa anche attraverso la rete. E’ sempre lì, muso contro muso che spinge l’altro ciclide, di cui non conosco il nome ( si tratta di una specie poco diffusa, credo, e non sono nemmeno certo che sia un cicloide). Quest’ultimo, che prima scappava, adesso che c’è la rete sembra diventato coraggioso.
Anche Nerone (Astronotus – Oscar di 4 anni) prima lo ignorava spalancando le sue portentose fauci, adesso invece di tanto in tanto insiste come l’altro spingendo contro la rete.
Nerone rimarrà sempre è uno splendido esemplare dal carattere apparentemente buono. E’ sempre lì che guarda a pelo d’acqua cercando qualcosa che galleggia, mentre la sua tecnica di caccia è infallibile. Si muove con indifferenza verso la sua potenziale preda, quasi volesse socializzare: si avvicina lentamente, la osserva, e poi si allontana. Poco dopo ci riprova come se volesse dirgli: “tranquillo non ti faccio nulla” e così via fino a quando gli arriva sotto tiro, e con la certezza di non mancarla, sferra l’attacco ed il piccolo pesce non ha più scampo. Sembra proprio un idrovora quando aspira.
Quando metto le mani dentro la vasca gioco un po’ con lui accarezzandogli la coda. Lui si sposta di qualche centimetro, guarda la mia mano, poi si lasciava toccare ancora.
Ogni tanto lo osservo a distanza ravvicinata, ci guardiamo negli occhi, e se la cosa coincide con l’orario di cena comincia ad agitarsi schizzando l’acqua ovunque. Se poi dovessi servire prima la coppia, si agita ancora di più.
Quando lo chiamo sembra perfino capire che sto parlando con lui. Gli manca solo la parola.

Spero di non annoiare nessuno con le mie sciocchezze, ma credo che presto dovrò affrontare la dolorosa decisione di dovermi liberare di lui. Sarebbe un vero peccato!
Aspetterò comunque di vedere come và la coppia, spero bene, poi mi inventerò qualcosa di più decente come divisorio della vasca, magari in vetro con i fori, vedremo.
Ho già in mente di rivoluzionare tutto l’acquario, non appena possibile.
.
Ciao a presto.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 07/03/2016, 15:09

Giovanni 61 ha scritto:Ma torniamo ai tempi d’oggi, poi mi dirai cosa pensi.
Ultimamente sembra che debba succedermi di tutto, come se fosse una vendetta della natura per i miei decorsi 15 anni di assoluta tranquillità di acquariofilo, senza mai fare neppure un misero test del pH. Stavano tutti bene, nonostante la sovrapopolazione, e così anche nonno Barbus con i suoi 25 anni.
In acquario la longevità dei pesci aumenta ulteriormente, quindi dovresti già ritenerti fortunato di averlo accudito per ben 25 anni.
Giovanni 61 ha scritto:Anche a seguito degli ultimi eventi non voglio filmare il mio acquario nello stato in cui attualmente si trova. Il divisorio che ho inserito è davvero brutto. . . . . ma efficace.
Quando si interviene per offrire loro una più dignitosa sopravvivenza, non trovo nulla da vergognarsi.
Vedessi il mio!!! :D
Giovanni 61 ha scritto:Ieri sera mi sono un po’ preoccupato, la piccola Parrot non voleva uscire neppure per mangiare, mentre quel budego del suo spasimante si è spazzolato tutto, visto che quando si tratta di mangiare non guarda più in faccia a nessuno. Che egoista!
Poi la femmina si è decisa ad uscire, quindi ho aggiunto del mangime in scaglie. Anche lei in quanto a mangiare si difende molto bene, mangerebbe in continuazione in maniera insaziabile.
Questa mattina ho trovato la brocca con la bocca completamente contro il vetro e lo spazio per passare non c’era più.
Ironicamente pensai: “cos’è. . . la prima crisi di coppia?”
Il Parrot era dentro, ma non sembrava disperato. Dopo un po’, con molto tatto, ho preso una stecca per spostare la brocca molto lentamente, bastava poco. Citrinellum, contrariamente a quello che pensavo, si è subito avvicinato, ma non ha attaccato, assistendo comunque alla piccola modifica del nido.
Il parrot è subito uscito e, con grande stupore, ho potuto assistere ad un lungo rituale di corteggiamento, altro che crisi di coppia.
Quoto sul fatto che non si devono disturbare in questa fase, ma se chiaramente questa locazione non permetteva di fare uscire la Parrot non c'è nulla da rimproverarti.
Giovanni 61 ha scritto:Pero, sta succedendo qualcosa di inaspettato: credo che il Parrot stia trasferendo le uova dietro la roccia vulcanica (un pezzo di Sardegna), direttamente sulla sabbia, o sul vetro del fondale. La roccia, anche se forata, è molto grossa, quindi non posso vedere quello che succede oltre.
Tra non molto dovrebbero schiudersi, speriamo bene. Credo comunque che siano necessari un più di tre o quattro giorni di tempo, dopo la deposizione.
So che quando ci sono le uova non bisognerebbe toccare nulla, ma non sono riuscito a limitarmi alla sola osservazione. Lei non poteva uscire e non sapevo né da quanto tempo si trovava in quelle condizioni, né per quanto tempo ancora la cosa avrebbe potuto continuare. Ma ormai . . . non si torna indietro.
In giornata il movimento della brocca ha subito ancora delle modifiche da parte del maschio. Ora è esposta a levante ed il Parrot continua ad abitarla. Bah!!!!! Non so cosa pensare.
:-? Non mi risulta che sia capitato!!!
Ma se quanto dici risultasse veritiero non ci si dovrebbe stupire conoscendo i suoi antenati. :)
Giovanni 61 ha scritto:Comunque Citrinellum continua ad attaccare i suoi vicini di casa anche attraverso la rete. E’ sempre lì, muso contro muso che spinge l’altro ciclide, di cui non conosco il nome ( si tratta di una specie poco diffusa, credo, e non sono nemmeno certo che sia un cicloide). Quest’ultimo, che prima scappava, adesso che c’è la rete sembra diventato coraggioso.
Fai una foto... Magari qui riusciamo ad identificarlo. :)
Giovanni 61 ha scritto:Anche Nerone (Astronotus – Oscar di 4 anni) prima lo ignorava spalancando le sue portentose fauci, adesso invece di tanto in tanto insiste come l’altro spingendo contro la rete.
Nerone rimarrà sempre è uno splendido esemplare dal carattere apparentemente buono. E’ sempre lì che guarda a pelo d’acqua cercando qualcosa che galleggia, mentre la sua tecnica di caccia è infallibile. Si muove con indifferenza verso la sua potenziale preda, quasi volesse socializzare: si avvicina lentamente, la osserva, e poi si allontana. Poco dopo ci riprova come se volesse dirgli: “tranquillo non ti faccio nulla” e così via fino a quando gli arriva sotto tiro, e con la certezza di non mancarla, sferra l’attacco ed il piccolo pesce non ha più scampo. Sembra proprio un idrovora quando aspira.
Quando metto le mani dentro la vasca gioco un po’ con lui accarezzandogli la coda. Lui si sposta di qualche centimetro, guarda la mia mano, poi si lasciava toccare ancora.
Ogni tanto lo osservo a distanza ravvicinata, ci guardiamo negli occhi, e se la cosa coincide con l’orario di cena comincia ad agitarsi schizzando l’acqua ovunque. Se poi dovessi servire prima la coppia, si agita ancora di più.
Quando lo chiamo sembra perfino capire che sto parlando con lui. Gli manca solo la parola.

Spero di non annoiare nessuno con le mie sciocchezze, ma credo che presto dovrò affrontare la dolorosa decisione di dovermi liberare di lui. Sarebbe un vero peccato!
Aspetterò comunque di vedere come và la coppia, spero bene, poi mi inventerò qualcosa di più decente come divisorio della vasca, magari in vetro con i fori, vedremo.
Ho già in mente di rivoluzionare tutto l’acquario, non appena possibile.
.
Ciao a presto.
Per quanto concerne la brocca ti consiglio di uscirla dopo ovviamente questa riproduzione, ed attaccare ai lati con del silicone dei ciottoli per far si che nelle successive riproduzioni non possa essere trascinata.
Gli Astronotus ocellatus sona tra i pesci da acquario più famosi per il loro comportamento affettuoso nei riguardi di chi li accudisce, non per questo negli anni ottanta ne allevai ben quattro. Anche se da qualche anno mi sono reso conto che a pari merito c'è questo. :D

Comunque se prorpio non vuoi disfartene puoi sempre pensare ad un'altra vasca dove poterlo ospitare.
Solo perchè interloquiamo entrambi non credere che il thread non venga seguito, o peggio che i tuoi racconti possano apparire noiosi. ;)
:-h
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Joo (07/03/2016, 23:27)

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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di lorenzo165 » 07/03/2016, 15:16

Quasi dimenticavo..... Per quanto riguarda la schiusa entrano in relazione diverse circostanze, tra queste la temperatura che la può ritardare anche di 24 ore.
:-h
Questi utenti hanno ringraziato lorenzo165 per il messaggio:
Joo (07/03/2016, 23:27)

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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Uthopya » 07/03/2016, 15:31

lorenzo165 ha scritto:Solo perchè interloquiamo entrambi non credere che il thread non venga seguito, o peggio che i tuoi racconti possano apparire noiosi. ;)
:ymapplause:
Non ho preso parte al Thread per mancanza di esperienza diretta, Lorenzo ti sta seguendo egregiamente e non potrei aggiungere nulla, anzi, questa chiacchierata è per me molto istruttiva.
Non ti far assolutamente scrupolo ad aggiornarci/renderci partecipi di questa tua avventura!
Questi utenti hanno ringraziato Uthopya per il messaggio:
Joo (07/03/2016, 23:28)
Sono responsabile di quel che dico, non di quel che ne fai tu delle mie parole!
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 08/03/2016, 0:04

Ciao Lorenzo,
oggi la prima cosa che voglio dirti e quella di chiederti scusa . . . sentitamente. Adesso mi spiego.
Quando mi sono iscritto a questo Forum, sono partito in quarta con il mio articolo, pensando fosse un evento straordinario . . . risultato poi normalissimo. Quindi in merito al Forum non avevo letto proprio nulla, zero assoluto, rimasi con i buoni propositi di leggere tutto, quanto prima, invece mi ero quasi dimenticato.
Pertanto, capisco solo ora l’importanza dei grazie entro i canoni previsti.
Però non preoccuparti, pagherò tutti gli arretrati, interessi compresi, a partire da ora, “a Cesare quel ch’è di Cesare”.
Spero di non essere bacchettato per questa breve parentesi. Ringrazio comunque il Moderatore per l’incoraggiamento.
Ho letto il topic che mi hai indicato, davvero molto interessante. Apprezzo anche l’umiltà di tutti gli intervenuti: complimenti a tutti. In merito ai Flowerhorn, visto il costo, sarebbe come bere un caffè la mattina, ma credo proprio che non siano pane per i miei denti, anche se si tratterebbe di quel genere di bestiole che più mi piacerebbe allevare.

Adesso veniamo a noi.
Continuo a non capire un bip, la brocca gira ancora e punta verso sud. Non vedo più nulla.
In teoria dovrebbero essere nati, però non oso toccare.
Che fare????
Spero che quel bischero di Citrinellum continui a fare girare la brocca nella direzione giusta, il resto lo ha già fatto girare.
Quanto al mio acquario, si sta concretizzando l’ipotesi di inserire un divisorio in vetro, disposto in verticale che poggerà sul fondo. Tre pezzi che formeranno una “Z” molto lunga, ma con angoli ottusi anziché acuti, quindi dividerà la vasca in due parti uguali e contrarie per quasi tutta la lunghezza (cm. 120 ) in modo tale da rimanere spontaneamente in stabile equilibrio senza alcun vincolo, visto che saranno operazioni da fare con la vasca piena. Ci sarà almeno il vantaggio che potrà essere facilmente rimosso.
Il vetro c’è, taglio e molatura non sono un problema, rimarrebbero da fare i fori, che mi preoccupano un po’.

Allego alcune foto dell’ipotetico ciclide.

Ciao a presto.
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Re: Parrot: riproduzione inattesa.

Messaggio di Joo » 08/03/2016, 0:10

avevo inserito 4 foto, ma non partono. Metto acora una.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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