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Walsim, innanzi tutto tengo a precisare che ospito 4 Macropodus maschi non per sperimentare le loro capacità gladiatorie, ma per una serie di circostanze fortuite che pensavo si capissero dal mio post.
Ma le riepilogo per maggiore chiarezza.
Inizialmente, nella confusione dell'acquisto presi senza volerlo 4 maschi, inoltre poichè avevo preso anche i titteya non so come mi trovai anche un Platy.
Con quei primi 4 esemplari non ci furono mai problemi, fra l'altro erano tutti delle stesse dimensioni, tantè che formarono delle pseudo coppie.
Qualche problema è sorto, quando dati via 2 dei 4 maschi, cercai nuovamente di acquistare 2 femmine, ma come descritto nel post anche in questo caso si trattava di 2 maschi, fra l'altro sottomessi. E quì certo che c'è scappata qualche legnata, in contemporanea si erano realizzati una serie di presupposti negativi:
- introdotti successivamente ai primi due;
- sensibilmente più piccoli;
Ma nonostante tutto la violenza manifestata è stata relativamente bassa, le più volte solo azioni dimostrative, qualche inseguimento, spesso con scarso accanimento, e veramente quasi mai con contatto fisico. Solo il più piccolo è stato "toccato" e adesso che è un po' cresciutello gira semi tranquillamente con i due "vecchi" dominanti, tantè che nelle ultime foto si vedono sempre tre esemplari contemporaneamente. Il quarto esemplare, pur essendo più grosso del piccolino "toccato" è l'unico che si mostra poco, ma è stato schivo sin dall'inizio.
Ora, penso che sia chiaro che non voglio dire che si devono tenere 4 maschi contemporaneamente ( non era mia intenzione), ma certo non sono dei killer seriali, direi nulla a che vedere con i Betta.
Quindi penso, che pur non essendo delle mammolette, in una vasca da 120 cm, opportunamente allestita, sia possibile far convivere 2 maschi.
Fra l'altro nella mia vasca nascono e crescono titteya, dei quali i Macropodus potrebbero fare un boccone e invece non li guardano neanche; insisto tutta questa violenza non la vedo.
Per finire, credo di conoscere la differenza fra sopravvivere e vivere.