Jack8 ha scritto: ↑29/12/2021, 13:06
(per letteratura intendo articoli professionali e/o scientifici non forum o blog o simili)
Purtroppo questi non li ho trovati ma ti sarei molto grato se potessi passarmene qualcuno per approfondire le mie conoscenze
Aggiunto dopo 7 minuti 7 secondi:
Claudio80 ha scritto: ↑29/12/2021, 12:46
Non ho bisogno di farlo, mi baso sulla mia diretta esperienza e su quella di molti altri, sul Forum e altrove
Non metto in dubbio le tue esperienze, mi limito a condividere le informazioni che ho trovato
Claudio80 ha scritto: ↑29/12/2021, 12:46
Certo, ma non hanno la cannuccia, quindi qualche residuo inevitabilmente si depositerà tra i sassi e non verrà consumato.
Dubito che regolando opportunamente la quantità di cibo, poco, ne avanzi abbastanza da creare inquinamento
Claudio80 ha scritto: ↑29/12/2021, 12:46
Non tutti i tipi di ghiaia lo sono
Dal Dizionario Treccani:
"ghiàia (ant. o settentr. ghiara) s. f. [lat. glarea]. – Roccia sedimentaria di origine clastica, psefitica, incoerente,
costituita da frammenti arrotondati, di varie dimensioni, usata per ricoprire il fondo di viali, giardini, piazzali pubblici, ecc., per la costruzione e manutenzione delle strade, come materiale inerte nella preparazione dei calcestruzzi: GH. piccola, media, grossa. ◆ Dim. ghiaiétta, ghiaiòla, ghiaiolina, ghiaiuzza, e di uso più tecnico ghiaiétto e ghiaino, m., ghiaia i cui frammenti hanno rispettivamente dimensioni comprese fra 10 e 25 mm, e fra 2 e 10 mm; con accezione propria l’accr. ghiaióne (v. la voce)." PS da non confondere con il brecciolino
Claudio80 ha scritto: ↑29/12/2021, 12:46
Lo so, e c'è anche chi utilizza normale terriccio da giardinaggio, ma personalmente è una scelta che non farei perché con animali che si muovono principalmente sul fondo il rischio che l'acqua sia costantemente torbida per me è più che concreto.
L'Akadama è molto più compatta del normale terriccio