nicolatc ha scritto: ↑ il mio dubbio è se noi stiamo "concedendo" ad AF i diritti di utilizzo o li stiamo proprio "cedendo".
Come mi è già capitato, si fa confusione tra "diritti d'autore" e "diritti di utilizzo".
Non sono né avvocato né magistrato, ma quando ero admin mi ero informato parecchio, anche perché fui direttamente coinvolto in una vicenda che riguardava miei articoli, sul forum dove stavo prima.
Non c'è bisogno di nessuna laurea, le cose sono estremamente intuitive.
Lo spiego con un esempio.
Il mio articolo sui
Ceratophyllum sta solo su AF, per adesso, a meno che qualcuno non lo abbia copiato illecitamente a mia insaputa.
Ma io che sono
l'autore, con la roba mia faccio quello che voglio, perché l'ho concessa ad AF a titolo
gratuito, senza alcun contratto.
Se oggi mi iscrivo ad
Aquaexperience, posso proporre di pubblicarlo anche lì.
Anche senza iscrivermi, posso mandare un MP a Marcello, che è nel loro staff, in cui gli chiedo per iscritto di proporlo lui, se vuole.
Oppure, senza conoscere nessuno, posso inviare l'articolo per E-mail, direttamente agli admin di quel sito.
Loro non lo pubblicherebbero per altri motivi, legati alle penalizzazioni di Google, ma questi sono aspetti tecnici che non c'entrano nulla con le norme di legge.
In sostanza, nessuno può impedire a me, titolare del
diritto d'autore, di concedere il
diritto di utilizzo a chi voglio.
Quello che conta è che ci sia sempre il nome "Rox", altrimenti sarebbe plagio.
Tra 200-300 anni,
"Il Codice da Vinci" sarà pubblicato da chiunque, non solo da Mondadori, ma sulla copertina ci sarà sempre scritto che l'autore è
Dan Brown. Mondadori non ha comprato i diritti d'autore, che sono
naturali e non possono essere ceduti, ma solo i diritti di utilizzo.
Sarebbe come se io comprassi, da Riccardo Giacconi, la sua medaglia del Premio Nobel per la Fisica.
Se invece avessi firmato un contratto
in esclusiva, mi sarei impegnato a concedere l'utilizzo
solo ad AF, però...
E sì... c'è un "però"... anzi due!
- Innanzittto, quel contratto avrebbe un limite di tempo. Alla scadenza, posso fare di nuovo quello che mi pare.
- Inoltre, gli accordi prevederebbero che io abbia qualcosa in cambio. Non sarebbe più a titolo gratuito.