Volendo, un'alternativa la trovi: la Blues (venduta da Eurospin).Sini ha scritto: ↑Dunque non sono l'unico a non avere mai visto acqua demineralizzata "consigliata per acquari". Se c'è ma è introvabile fa uguale.
Restano due alternative:
1) l'acqua del pescivendolo (se fosse radioattiva sarebbe meno pericolosa);
2) l'impianto osmotico in casa.
Se mi dite che è obbligatorio avere l'impianto osmotico per gestire un acquario significa che ho sbagliato hobby...
1) E' la stessa acqua Sant'Anna
2) Circa 25 µS di conducibilità (non ci sottilizziamo vero?)
3) Costa il 30% in meno della demineralizzata più economica! (circa 17 centesimi al litro rispetto a circa 24 centesimi al litro)
4) Il produttore garantisce che sia potabile e batteriologicamente pura.
5) Quella che avanza dopo il cambio, la puoi anche bere!
Che ne dici?
Se però devi continuamente aggiungere tantissimi litri di demineralizzata per la tua particolare gestione, un impiantino in casa potrebbe essere una buona idea.
Colpa mia
La non potabilità può dipendere da tante cause, singole o congiunte: ad esempio 1 mg/l di rame la fanno diventare non potabile, eppure non è che muori se ne bevi un po'. Da questo possiamo quindi dedurre in un articolo di AlimentazioneFacile che possiamo berla, che ce ne frega? (E ti muoiono i pesci, che in certi aspetti chimici possono essere più delicati dell'uomo, in altri più resistenti)roby70 ha scritto: ↑Ci sono stati casi di città in cui l'acqua è stata dichiarata non potabile per alcuni virus/batteri (addirittura se ne sconsigliava l'utilizzo per cucinare e per lavarsi) ma i negozi di acquari hanno continuato a vendere quella d'osmosi che producevano; poi magari la compravano da un'altra parte ma anche chi aveva l'impianto in casa ha smesso di usarla?
Ragazzi, è ovvio che sto estremizzando, solo per far capire il concetto.
Questa è acquariofilafacile, la demineralizzata può essere consigliata benissimo nei post, anzi deve essere consigliata. In un articolo forse aggiungerei quella frasetta che non escluda in assoluto la possibilità di sfortunato caso (produttore cinese sulla riva di un fiume inquinato che stocca l'acqua che demineralizza in botti di vino usate ). Sarebbe comunque un'acqua vendibile al supermercato per ferri da stiro ed auto, legale, l'etichetta basterebbe a tutelare il produttore. Non accade? Bene, bontà loro per adesso! Ma non possiamo affermare in un articolo che essendo H2O, è ok. Praticamente, all'evidenza dei fatti attuali, è così, ma nessuno garantisce che non escano casi "dannosi".
Potete fare la stessa considerazione con l'acqua di condensa dei condizionatori: "Tranquilli che usandola non muoiono i pesci... (però, in qualche raro caso......)...". E se non sbaglio, questa considerazione la fate!
E ancora sui biocondizionatori: "Sono inutili al 99%, io non li uso mai e non ho problemi, così come tutti in questo forum.... Tranne qualche sfortunato e raro caso, in cui servono anzi sono indispensabili.....". E se non sbaglio, l'articolo in merito fa questa precisazione!
Capite quindi la differenza tra il consigliare in un post a livello personale sulla base delle esperienze personali e di altri utenti, e invece affermare certezze in un articolo? La logica mi dice che è un sentiero un po' pericoloso, poi per carità sono dettagli quasi certamente trascurabili ed ininfluenti, deformazione professionale . Ripeto, al 99% sono convinto che non c'è alcun problema!
Certo, concordo. Era un esempio.
Io parlo solo della loro facoltà di usare un qualunque tipo di recipiente schifoso, lo potrebbero fare perché sono protetti da quell'etichetta.
Poi che non lo facciano è bontà loro, loro scelta o convenienza.
Concordo anche qui, è improbabile. L'acqua di rubinetto è in genere sicura (c'è il cloro a questo scopo), ancora una volta però i produttori possono utilizzare qualunque acqua (non dico che per forza utilizzano l'acqua di fogna!). E poi sei sicuro sull'assenza di batteri e funghi con stoccaggio di lunghissimo periodo (ok ammettiamo non in rame ma altri materiali non ben protetti e manutenuti), magari anche esposti al sole?Luca.s ha scritto: ↑Io tenderei ad escludere questa ipotesi. I batteri vivono in acque con presenza di materiale organico o sottoforma di spore (per alcuni) in ambienti non vitali. Pensare di beccare acque contenenti batteri e/o parassiti la vedo veramente molto più dura rispetto al silos in rame!!
Quindi dici che nell'etichetta, oltre alla stranezza della menzione degli acquari, sia certamente fuori luogo anche la menzione della purezza batteriologica? @roby70 ha parlato di un caso di acqua di rubinetto non potabile per colpa di alcuni virus/batteri.
Giueli, torneremmo ad un vecchio discorso se mi fai vedere quelle foto. Fatto sta che in un ambiente ristretto come l'acquario eviterei di versare acqua inquinata se sapessi che lo è (e non dico che con la demineralizzata sia per forza questo il caso, anzi!!!!); i pesci convivono con i batteri, ma sotto stress possono essere attaccati più facilmente. Non aumenterei mai la concentrazione di batteri e parassiti appositamente, se posso evitarlo.Giueli ha scritto: ↑Fidati che di patogeni e funghi c’è ne stanno più qui...
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Ma questo vale per tutto... a meno di avere a casa uno spettrometro di massa ed un microscopio elettronico... e pure così avremo una percentuale dì insicurezza...
Come già detto, è solo un discorso di logica. Ma questa è acquariofilia pratica!
Quindi ben venga consigliare la demineralizzata nonostante l'etichetta!
Secondo me basterebbe (in articolo, non nei post personali) un solo piccolo warning del tipo: "Benché non ci sia l'assoluta certezza che ogni acqua demineralizzata con etichetta che ne vieta sia il consumo alimentare che l'introduzione in acquario non provochi alcun danno alla fauna, dalle numerosissime esperienze dei nostri utenti abbiamo ad oggi avuto sempre riscontri positivi dopo il loro utilizzo. Per cui, ad oggi, la consigliamo."
PS @Sini ricordati di aggiungere un riferimento al rabbocco!
Aggiunto dopo 43 minuti 49 secondi:
@Luca.s a proposito dell'esclusione della presenza di batteri nell'acqua demineralizzata, riprendo il tuo commento:
Figurati che ho appena letto sul corriere un articolo di un'acqua minerale ritirata dal commercio (alcuni lotti, a fine 2017).Luca.s ha scritto: ↑24/04/2018, 11:36Io tenderei ad escludere questa ipotesi. I batteri vivono in acque con presenza di materiale organico o sottoforma di spore (per alcuni) in ambienti non vitali. Pensare di beccare acque contenenti batteri e/o parassiti la vedo veramente molto più dura rispetto al silos in rame!!
Quale? Proprio quella che avevo appena consigliato a @Sini, la Blues Eurospin!
Ed è pure quasi a durezza nulla, senza quindi materiale organico o chissà cosa. Spero di non leggere risposte del tipo: "hai visto, non c'è certezza di nulla (tranne di una cosa )! E nonostante la tua certezza hai consigliato male!"
Aggiungo: MENO MALE che per le acque minerali si effettuano controlli stringenti! Figuriamoci allora cosa possiamo trovare in acque per il ferro da stiro, esplicitamente non adatte al consumo umano (o cucina) e in acquari. Queste cose possono quindi accadere, benché improbabili; e anche se ci fossero impurità è improbabile che provochino danni alla fauna.
Questo riguarda batteri/parassiti. Poi c'è il discorso di eventuali tracce di metalli pesanti in quantità non tossiche per l'uomo ma magari tossiche per i pesci, che per @Luca.s è qualcosa più probabile della presenza di batteri.
Direi che possiamo chiudere la discussione perché credo che abbiamo esaminato davvero tutti gli aspetti! Inizieremmo solo a ripeterci.