Rox ha scritto: ↑Credo di esserci rimasto solo io, ad usare quella pioggia di virgole che lui dispensava con tale generosità.

a lavoro mi danno delle sonore randellate perchè scrivo come fai tu

Rox ha scritto: ↑Io non ho errori da segnalare, ma solo un'opinione da lettore: mi sarebbe piaciuta qualche virgola in più, ogni tanto.

È perchè va letto tutto d'un fiato

BollaPaciuli ha scritto: ↑

Rox ha scritto: ↑Credo di esserci rimasto solo io, ad usare quella pioggia di virgole che lui dispensava con tale generosità.

a lavoro mi danno delle sonore randellate perchè scrivo come fai tu

Troppe virgole potrebbero rendere il discorso poco scorrevole, tuttavia concordo con Rox sul fatto che alcuni articoli ne abbiano troppo poche
Nell'esempio che lui ha proposto, io toglierei solo la prima virgola, così:

Prima di lasciarvi alla lettura permettetemi solo di felicitarmi, a nome del nostro forum Acquariofilia Facile, per questa nuova pubblicazione; per gli altri articoli, o la sintesi del suo libro, ci eravamo limitati a tradurre quanto era già stato pubblicato, ma qui è stato diverso.

MarcoBlu ha scritto: ↑Nell'esempio che lui ha proposto

Non è un'esempio mio... O meglio... è mio, ma personalmente non l'avrei scritto così.
Siccome ho citato Manzoni, ho tentato di proporre quel passaggio come forse l'avrebbe scritto lui.

BollaPaciuli ha scritto: ↑a lavoro mi danno delle sonore randellate perchè scrivo come fai tu

Allora fagli leggere questo, magari qualcuno lo riconosce, tra i tuoi colleghi:

• Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.

Se volete divertirvi, provate a contare le virgole.
Ma provate anche a "sentirle", a percepirle, mentre leggete.

@MarcoBlu, forse non sarà scorrevole... Ma è bellissimo.
Ogni volta che leggo "vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume..." mi corre un brivido dalle braccia fino alla schiena... Ce l'ho anche adesso!
Se lo leggi a voce alta, con le pause giuste sulle virgole, sembra una musica.
...Ed è tutto così per 500 pagine! Anzi, trovo che i primi capitoli siano i più duri da leggere; in quelli successivi è come se ti solleticasse il cervello.

Era quello, il suo segreto.
Non ce ne frega una cippa, di sapere com'è fatto il Lago di Como, il piacere è tutto in quella musica che trasmette.

Su qualche virgola in più e su Manzoni non posso ovviamente dire niente ^:)^
Però a me è venuto in mente questo

Rox ha scritto: ↑@MarcoBlu, forse non sarà scorrevole... Ma è bellissimo.

Ma per carità, mica mi metto a giudicare le opere di Manzoni , direi che non sono proprio il tipo di persona adeguata, culturalmente parlando.
Nel dire che troppe virgole potrebbero storpiare, io mi riferivo sempre alla scrittura di un articolo...
Lì, secondo me, è importante che il discorso sia scorrevole

Appena letto "Le interviste di AF: Tom Barr":
- a pagina 3 (azoto, fosfati e CO₂), poco prima della seconda immagine, manca una R. prima della risposta "Non ho scoperto io i fosfati, nè che favoriscono la crescita..."
- a pagina 5 (a ruota libera), tra la penultima e l'ultima immagine, manca uno spazio tra la D. ed il testo della domanda, qui: "D.Un’ultima domanda: cosa..."

Fine pignoleria ...

...almeno per il momento

MarcoBlu ha scritto: ↑ manca uno spazio tra la D. ed il testo della domanda, qui: "D.Un’ultima domanda: cosa..."