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Cos’è il metodo DSM? È la sigla inglese di Dry Start Method, metodo che generalmente si usa per i pratini. In parole povere, consiste nel piantumare l’acquario senz’acqua, ma su un terreno molto umido.


In questo modo si sfrutta la velocità di sviluppo data dalla CO2 atmosferica, senza dover subito adattare le piante alla vita sommersa e incorrere quindi nel rischio di alghe.

Pratino

Ecco i vantaggi di questo metodo:

  • le piante, disponendo della CO2 atmosferica e senza competizione con le alghe, attecchiscono e crescono più rapidamente;
  • nella semina dei pratini si riesce a ricoprire molto più facilmente tutto il fondo dell’acquario; inoltre non si hanno i soliti problemi di ancoraggio e conseguente risalita a galla delle piantine;
  • molte delle piante acquistate in negozio o su internet provengono da coltivazione emersa (molto più semplice e veloce) e quindi, quando le inseriamo nel nostro acquario, devono adattarsi al nuovo ambiente, attecchire e poi adattarsi alla vita sommersa; grazie al DSM, quando inseriremo l’acqua la pianta avrà già attecchito e dovrà quindi solo adattarsi alla vita sommersa.

Esistono anche alcuni svantaggi:

  • bisogna avere un acquario vuoto da avviare (ma, nel caso dei pratini, si possono fare colture in vaschetta e poi trasferirle nell’acquario avviato);
  • i tempi per l’avvio dell’acquario sono più lunghi: bisogna aspettare circa due mesi prima di sommergere le piante; dopodiché parte la maturazione del filtro, e quindi passa un altro mese (almeno) prima dell’inserimento dei pesci.
  • Se il fondo è troppo umido e non c’è un ricircolo dell’aria, potrebbero formarsi muffe o cianobatteri.
  • Non tutte le piante si prestano a questo tipo di coltivazione.
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