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Non siete soddisfatti degli arredi che avete in acquario e vorreste unire dei legni tra loro? Esistono diversi metodi per farlo. Ve li illustriamo in questo articolo.


Sei appena stato nei boschi per fare incetta di radici e legni da usare nel tuo bell’acquario.
Poi li hai inseriti e ti sei accorto che quel ramo è troppo corto; oppure che sarebbe stato meglio con qualche diramazione in più; oppure vorresti tagliare un ramo «per vedere l’effetto che fa» ma hai paura che, una volta tagliato, perda tutto il suo fascino…

Niente paura: esistono diversi modi per unire tra loro legni differenti.

Se vuoi cimentarti nell’impresa e cerchi il giusto suggerimento per il tuo caso particolare, ti ricordo che l’iscrizione al forum è gratuita.

Nel seguito cliccando sulle immagini potete allargarle alla loro grandezza naturale per vederle meglio.

Colle a base di cianoacrilati

In commercio esistono diversi collanti a base di cianoacrilati.
Queste colle resistono in acqua senza problemi e incollano perfettamente il legno.
Per garantire la miglior presa possibile alla colla ti consiglio di rendere le due superfici piane e corrispondenti tra loro.

Cianoacrilato
Foto di Gem1978

Mi raccomando di prestare attenzione quando usi questi collanti: non è difficile incollare due dita tra loro.
È buona norma usare almeno i guanti in lattice, quando li maneggi.

Viti

Utilizza preferibilmente una vite autofilettante in plastica o acciaio (in acqua non dovrebbe arruginire).

Oltre alla vite avrai bisogno di altri attrezzi:

  • giravite (o cacciavite);
  • avvitatore (o trapano) con punta per legno (non necessario);
  • tenaglia o tronchese;
  • una seconda vite in metallo (non necessaria).

Per comodità farò riferimento a due legni: A e B.

legno A
Foto di Dandano

Scegli il punto del legno A dove aggiungerai il legno B ed avvitaci la vite fino a metà.
Svitala per poi avvitarla nel legno B fino a metà.

legno B con viti
Foto di Dandano

Svita di un paio di giri, metti una goccia di colla al cianoacrilato sulla filettatura, riavvita di un paio di giri in modo che la vite si incolli nel legno B.
A colla asciutta con una tenaglia tronca la testa della vite.
Avvita la vite con il legno B, che ormai gli è solidale, nel legno A utilizzando il cianoacrilato per bloccare la vite nel legno.

P.S.: se hai scelto di usare una vite in plastica probabilmente non riuscirai ad avvitarla subito nel legno. Potresti usate un avvitatore o un trapano per creare un «invito» per la vite; oppure una vite in metallo per creare i fori dove avviterai la vite in plastica. Poiché l’uso di alcuni di questi strumenti può essere pericoloso, ti suggerisco di usare dei guanti da lavoro e degli occhiali protettivi in platica.

Poliuretano espanso

Oltre al poliuretano potranno servirti altri strumenti:

  • taglierino (cutter);
  • supporti per tener fermi i legni nell’asciugatura;
  • colla al cianoacrilato.

Ti consiglio anche l’uso di guanti ed un camice da lavoro o abiti dismessi: il poliuretano si attacca ovunque.

Predisponi i legni nella posizione finale aiutandoti con del filo di ferro, fascette da elettricista ecc…
Fai in modo che il materiale utilizzato (ad esempio fil di ferro) lasci libero il punto di contatto dei legni e che non ti impedisca di posizionare la cannuccia della bomboletta di poliuretano.
Inizia spruzzando poco materiale (ricorda che la schiuma si espande anche del 60%) attorno al punto di contatto, se puoi anche tra i due legni.
Aspetta che finisca l’espansione ed aggiungi altro poliuretano in modo da coprire parte del legno A e parte del legno B al fine di formare un corpo unico.
In questa fase non è necessario essere precisi, rimuoveremo dopo il materiale in eccesso; fai però attenzione a non inglobare il fil di ferro (o le fascette) nel poliuretano.
Lascia solidificare.
Una volta asciutto elimina con un cutter le eccedenze di poliuretano, cercando di dare una forma quanto più naturale possibile ma senza eliminarne troppo (altrimenti non terrà uniti i due legni).

legno con poliuretano
Foto di gem1978

Al termine del lavoro utilizza muschi, scaglie di legno o piante epifite per mimetizzare il lavoro e rendere l’aspetto più naturale.

legno con poliuretano in asciugatura
Foto di gem1978

Una volta che il legno sarà in acquario, nessuno si accorgerà della giunzione.

Tasselli di legno

L’uso dei tasselli in legno prevede una discreta manualità nell’uso del trapano o avvitatore.

A seconda della dimensione dei legni da unire potrai aver bisogno di:

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  • uno o più spine in legno misura 6/8 mm;
  • trapano avvitatore con punta per legno (della misura delle spine);
  • set per spinatura legno o almeno limitatore di profondità con puntine di centraggio;
  • morsa per tenere fermo il legno da lavorare;
  • martelletto;
  • dispositivi di protezione (guanti da lavoro, e occhiali di protezione in plastica).
tasselli di legno
Foto di Dandano

Supponiamo che tu abbia i soliti legno A e legno B; vuoi utilizzare spine in legno da 6 mm e hai a disposizione il limitatore di profondità.

punta trapano
Foto di Gem1978

Prendi la misura della lunghezza della spinetta; fissa il limitatore di profondità sulla punta da 6 mm alla metà della lunghezza misurata.
Individua i punti del legno A e del legno B dove praticherai i fori per la spinetta (coincideranno con il punto di giunzione dei legni).
Posiziona il legno A nella morsa e con il trapano fora il punto segnato fino al limitatore.
Ripeti l’operazione per l’altro legno.
Inserisci la spinetta nel legno A fino in fondo; puoi usare il martelletto per aiutarti.
Infine incastra il legno B sulla parte della spina che esce dall’altro legno.

Ecco come Dandano ha messo in atto questo metodo.

legno unito con tasselli
Foto di Dandano

Ha bucato sia il ramo che la radice e ha incastrato in mezzo una spina di legno, in modo che li tenesse uniti.

unire legni con tasselli
Foto di Dandano

Non è servita colla o altro perchè i fori erano abbastanza stretti da bloccarsi per bene; con il tempo legni, radice e spinetta si dilateranno ed il tutto sarà ancora più saldo.

Ovviamente si poteva usare anche qualche goccia di cianoacrilato.

Conclusione e ringraziamenti

Qualcuno si chiederà… vale la pena di fare tutto questo lavoro?

Alcune immagini valgono più di mille parole.

Ecco il mio lavoro inserito nell’acquario:

acquario con legni uniti
Foto di gem1978

Ed ecco quello di Dandano:

acquario con legni uniti
Foto di Dandano

Vorrei ringraziare tutti gli utenti del forum, dagli iscritti ai moderatori: anche grazie a loro ho avuto l’occassione di dedicarmi a questo lavoro per il mio acquario.

Ringrazio in particolare Gery, che mi ha fornito i primi spunti; Steinoff e Monica, perchè mi hanno seguito nell’allestimento; trotasalmonata, che mi ha stimolato con le sue idee; Dandano, che ha preso spunto da alcuni miei consigli ed ha contribuito alla stesura di questo articolo; roby70, che mi ha invitato a scrivere questo articolo; BollaPaciuli, che mi ha sommerso di articoli; tutti quelli che sicuramente ho dimenticato ma hanno partecipato attivamente a questa mia esperienza.

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