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Spesso ci chiediamo come variare l’alimentazione dei nostri pesci, o come alimentare avannotti o piccoli pesci che si nutrono solo di alimenti vivi. Un’ottima soluzione sono i Micro worms e i Walter worms.


Si tratta di Nematodi appartenenti al genere Panagrellus, specie redivivus nel caso dei Micro e silusioides nel caso dei Walter.
Sono di piccole dimensioni: circa due millimetri i Micro e poco meno i Walter.
Le femmine partoriscono ogni due giorni vermetti che raggiungono la maturità in tre giorni.

La preparazione della coltura è identica sia per i Micro che per i Walter.
Come prima cosa bisogna procurarsi uno starter con il quale poter inoculare il substrato.

Substrato 1

Inseriamo della farina in un contenitore di plastica (ad esempio una vaschetta di gelato).

Substrato per micro walter worms

Poi mettiamo un pò di lievito di birra

Substrato per micro walter worms

… e un pò d’acqua.

Acqua in substrato per micro walter worms

Infine, dopo aver mescolato, inseriamo lo starter.

Starter per micro walter worms

Chiudiamo il contenitore con un coperchio nel quale avremo praticato un foro chiuso con un collant da donna o della lana perlon.
Permetterà l’uscita della CO2 prodotta dal lievito ed eviterà che la coltura si contamini con polvere o insetti.

Contenitore Substrato per micro walter worms

La coltura è pronta; dobbiamo però attendere 3-4 giorni prima di effettuare il primo prelievo.

Substrato 2

In alternativa alla farina e al lievito possiamo un secondo substrato utilizzando latte e fiocchi di avena.

cereali

Per prima cosa mettiamo 3-4 centimetri di fiocchi d’avena in un pentolino.

Fiocchi d'avena

Poi aggiungiamo il latte coprendo i fiocchi.

Fiocchi d'avena e latte

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Portiamo a ebollizione e versiamo il tutto nei contenitori.

Contenitore fiocchi d'avena

Appena si raffredda possiamo inserire l’inoculo.

Ubicazione e temperature

I contenitori con le colture possono essere tenuti in casa; hanno un gradevole odore di lievito.
Possono essere conservati, sia al buio che alla luce, a una temperatura compresa tra 18 e 30 °C.
Temperature inferiori rallentano la risalita dei vermetti ma non li uccidono.

Prelievo

Quando la coltura è avviata e i Nematodi si riproducono, migliaia di vermetti cominciano a risalire le pareti del contenitore formando una rete biancastra.

prelievo micro walter worms

Questo è il momento giusto per il prelievo.

Momento prelievo micro walter worms

Usiamo un cucchiaino o una cannuccia tagliata in diagonale passandoli lungo il bordo del contenitore.

Prelievo micro walter worms con cucchiaio

Somministrazione

Dopo aver prelevato i vermetti basta metterli in acquario.
Io preferisco aspirarli con una siringa e un po’ di acqua; oppure, molto semplicemente, prelevarli con un dito e inserirli in acquario.

Somministarazione micro walter worms

I vermetti, con il loro movimento, attireranno i pesci che se ne nutriranno.

Durata

La coltura dura un paio di mesi; dopo di che diventa liquida e bisogna avviarne un’altra utilizzando, come starter, qualche cucchiaio di quella vecchia.

Soluzione micro walter worms liquida

Consiglio di avviare più colture a distanza di qualche settimana l’una dall’altra; in questo modo avremo più contenitori dai quali prelevare e avremo una coltura di scorta nel casi in cui una dovesse collassare.

Valori nutrizionali

Il valore nutritivo dei Micro e Walter worms è particolarmente importante anche in relazione al contenuto in lipidi ricchi di fosfolipidi (costituenti fondamentali delle membrane cellulari) ed acidi grassi essenziali (importantissimi per la crescita).

Questi ultimi devono essere necessariamente acquisiti con la dieta perché non sono sintetizzabili dal metabolismo dei nostri pesci.

Ecco una tabella con i valori nutrizionali dei Nematodi.

Valori nutrizionali
1) Alcuni acidi grassi insaturi sono considerati particolarmente importanti per il metabolismo, per cui sono detti “acidi grassi essenziali” (EFA) e si classificano in ω-3 (omega-3) e in ω-6 (omega-6). 2) I termini n-6 e n-3 sono da interpretare come sinonimi di ω-6 e ω-3. 3) DHA (22:6n-3) = acido docosaesaenoico (il suo nome comune è acido cervonico)  EPA (20:5n-3) = acido eicosapentaenoico (il suo nome comune è acido timnodonico) Entrambi acidi grassi essenziali presenti nell’olio di pesce.

L’allevamento dei Nematodi è così semplice che consente anche di aumentare il loro valore nutritivo attraverso la tecnica del bioincapsulamento; ad esempio, è possibile arricchire il terreno di coltura semplicemente aggiungendo dell’olio di pesce che i vermetti assimileranno tra i lipidi come sostanza di riserva.

Ringraziamo Humboldt per la preziosa collaborazione e vi aspettiamo sul nostro forum Acquariofilia Facile ricordandovi che nella sezione Acquariologia generale di questo portale potrete trovare altri articoli sull’alimentazione dei pesci in acquario.

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