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L’Anubias barteri è la pianta d’acquario più venduta, in virtù di alcune caratteristiche che vedremo in questo articolo. Tra queste c’è sicuramente l’aspetto estetico, che rende questa specie estremamente decorativa.


Anubias barteri
Anubias barteri

La Natura ce la offre in 2 varietà, diverse soltanto nelle dimensioni: Anubias barteri “Barteri” e Anubias barteri “Nana”.
Le due piante sono identiche per forme, colori, ma non per dimensioni: la “Nana” ha tutte le misure che sono circa la metà rispetto alla “Barteri”.
Nel seguito, faremo riferimento alla più grande.

Anubias Barteri
Anubias Barteri (foto di Uthopya)

L’altezza può superare i 30 cm.
Le foglie arrivano a 12 cm, e sono dotate di lunghi steli che partono da un massiccio rizoma di forma allungata.

Rizoma dell'Anubias Barteri
Rizoma dell’Anubias Barteri (foto di Uthopya)

Al momento dell’acquisto è possibile che abbia venature appena accennate, che diventano molto marcate durante lo sviluppo.
In forma sommersa, la lamina fogliare è cuoriforme, mentre in emersione assume le sembianze di una freccia.

Produce infiorescenze di notevole interesse estetico, che in coltivazione sommersa sono di breve durata.

Infiorescenza
Infiorescenza

Diffusione in Natura

Le origini sembrano riconducibili a due dei più grandi fiumi africani, il Niger per la “Barteri” ed il Congo per la “Nana”, ma entrambe sono diffuse in vaste zone dell’Africa.

Niger e Congo
Niger e Congo

La sua adattabilità è tale da consentirne la diffusione anche nei grandi laghi della Rift-Valley, dove i valori di durezza sono tali da impedire lo sviluppo della maggior parte delle specie vegetali.

Habitat

Zone paludose con acque lente o stagnanti, ombreggiate da fitta vegetazione, che impedisce l’esposizione diretta al Sole.

Fondo consigliato

Anche se possono essere posizionate nel terreno, i risultati migliori si ottengono fissando la pianta su un legno o una roccia decorativa.
La composizione del fondo non ha pertanto alcuna importanza.
In acquari aperti, la varietà “Nana” è stata coltivata anche galleggiante, talvolta con ottimi risultati.

Illuminazione

Molto bassa. Vive in zone ombreggiate in cui le alghe non riescono a svilupparsi.
Per questo non ha alcuna difesa contro di loro.
Se collocata in acquari ben illuminati, non deve mai essere esposta in modo diretto.
Va sempre in prossimità di piante più alte a foglie ampie, che la proteggano con la loro ombra.

Anubias barteri in penombra
Anubias barteri in penombra

In alternativa, si può ricorrere alle piante galleggianti.

Fertilizzazione

Nessuna esigenza particolare.
La velocità di crescita è bassissima; per questo motivo, non assorbe quasi nulla e non partecipa alla biochimica dell’ecosistema.
Si tratta di una pianta che si sceglie unicamente a scopo decorativo.
Tuttavia si è osservato che in particolari condizioni, quali buona presenza di ferro e magnesio, la pianta produce anche una foglia a settimana. Nonostante questo, non può essere comunque annoverata tra le piante «rapide».

L’erogazione di CO2 è totalmente ininfluente, nello sviluppo delle Anubias.
Inutile anche per abbassare il pH, visti i valori estremi tollerati da queste piante.

Potatura

Raggiunta una certa dimensione, è possibile ridurla dividendo il rizoma.
Si ottengono due porzioni da cui è possibile sviluppare due nuove piante.

Valori dell’acqua

  • Temperatura…. min: 16° – Max: 30° (consigliato: 24-25°)
  • Acidità……….. min: pH 5.5 – Max: pH 8.5 (consigliato: pH 6.5-7.5)
  • Durezza………. min: 3 dGH – Max: 22 dGH (consigliato 8-12 dGH)

Abbinamenti

Qualsiasi pesce o pianta di qualsiasi habitat.
L’ampia gamma di valori chimici le consente di adattarsi a qualsiasi acquario. Alla pubblicazione di questa scheda, non risultano problemi di allelopatia.

Il rispetto dell’area geografica riguarda solo l’aspetto dell’eventuale “acquario di biòtopo“, per chi fosse interessato all’allestimento di una vasca tematica (ad esempio, Pelvicachromis pulcher).

Pelvicachromis pulcher
Pelvicachromis pulcher

Si tratta, inoltre, di una pianta estremamente coriacea, immangiabile per qualsiasi animale dell’acquario.
Questo la rende adatta a qualsiasi convivenza, perfino con erbivori di grossa taglia, ed è uno dei motivi del suo successo in acquariofilia.

Collocazione in acquario

Zone laterali della vasca, perché solitamente poco illuminate.
La varietà “Nana” è ovviamente consigliata per il primo piano.

Anubias Barteri varietà Nana
Anubias Barteri varietà Nana

Anche se posizionata sul fondo, il rizoma non deve mai essere interrato. Per fissarla nel terreno bisogna usare solo le radici.
Si consiglia di piantarla interrando tutto, poi tirare leggermente la pianta verso l’alto fino ad esporre il rizoma fuori dal fondo.
Resta comunque preferibile il fissaggio su legni e rocce con un filo di cotone, che si decomporrà naturalmente nel tempo impiegato dall’Anubias per attecchire da sola.

Note e curiosità

Appartiene alla famiglia delle Araceae.
La classificazione risale al 1860, ad opera dell’austriaco Heinrich Schott.
Il nome barteri, scelto dallo scienziato, deriva dal cognome del suo collega Charles Barter, morto un anno prima di dissenteria, proprio durante la sua permanenza in Africa Occidentale, a scopo di ricerca scientifica.

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E’ conosciuta fin dall’Antico Egitto; il nome “Anubias” deriva proprio dal dio Anubi, molto venerato al tempo dei Faraoni.

Varietà derivate

Entrambe le varietà hanno dato origine a numerose cultivar (di origine artificiale), molto diffuse in acquariofilia: Coffeefolia, Caladiifolia, “Broad Leaf”, “Petit”, “Yellow Heart”, “Bonsai”…
Altre, come Angustifolia e Glabra, sono varianti di origine naturale.

Tutte le immagini sono sotto licenza Creative Commons, se non diversamente specificato.
Ringrazio gli autori per averle messe a disposizione.

Vi aspettiamo sul nostro forum di Acquariofilia Facile per vedere i vostri allestimenti con questa pianta.

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