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Uno splendido articolo sui Poecilia wingei «El Tigre», piccoli e coloratissimi Endler dei quali i primi ritrovamenti sono avvolti nella leggenda…


La leggenda narra di un ruscelletto piccolo piccolo, dietro un deposito di materiali edili, nel quale veniva scaricato di tutto.
Sulle rive questo ruscelletto piccino picciò, sulla strada Cariaco nella regione di Campoma (Venezuela), nel 2011 un tale Philippe Voisin, in testa ad un gruppo di «spedizionieri», si soffermò a guardare con attenzione dentro al piccolo corso d’acqua…

In quel piccolo angolo di discarica a cielo aperto, nei retini furono, trovati degli Endler, nome comune di quelli che in seguito verranno chiamati Poecilia wingei «El Tigre».
Questi piccoli pescetti, poche decine per una popolazione di forse un centinaio o poco più di esemplari, pare avessero una livrea uniforme; e che fossero gli unici pesci nel ruscello.

Poecilia wingei «El Tigre»
Poecilia wingei «El Tigre»

In quel ruscello non fu mai più ritrovato nulla; voci da altri mondi sostengono che non sia mai stato ritrovato neanche il ruscello stesso… probabilmente perchè già nel 2012 il ruscello si seccò irrimediabilmente.

Allora – molti si chiederanno – questi pesci, queste piccole «tigri»… che fine hanno fatto? Sono estinti dal lontano 2011?
La risposta, fortunatamente è no!

Regione di Cumana
Regione di Cumana – Modificato da Description of Poecilia (Acanthophacelus) ← wingei → →n. sp. from the Paría Peninsula, Venezuela, including notes on Acanthophacelus Eigenmann, 1907 and other subgenera of Poecilia Bloch and Schneider, 1801

Sono stati ripescati nel 2016 da Voisin stesso e da altri cultori della specie, in altri ruscelli e fiumiciattoli di Campoma.

Habitat

Come abbiamo avuto modo di leggere poco fa, questi animali vivono in qualche fiumiciattolo nella regione di Campoma, nel Venezuela.

Poecilia wingei «El Tigre» full black dorsal
Poecilia wingei «El Tigre» full black dorsal

Altri Poecilia wingei, invece, sono endemici nello stato Sucre, sempre in Venezuela.

Pattern dei colori

I colori sono abbastanza costanti: una forte predominanza di nero e verde, con qualche spot arancione/rosso.

Poecilia wingei «El Tigre» full black dorsal
Poecilia wingei «El Tigre» full black dorsal

Esistono comunque dei ceppi con colori più marcati e altri meno o con piccole varianti.

Poecilia wingei «El Tigre» - variante cromatica
Poecilia wingei «El Tigre» – variante cromatica

La colorazione dei maschi varia moltissimo in base a temperatura, alimentazione, umore e dominanza; molto più degli altri Poecilidi.

Allevamento

Come per tutti i Poecilidi, l’adattabilità è uno dei loro assi nella manica.
Le acque venezuelane, infatti, sono molto cangianti e vanno da pH acidi a neutri, da molto dure a molto tenere.

Sono dei pesci piccoli per cui anche vasche rettangolari da 30 o più litri, andranno benissimo.
A differenza dei cugini Guppy non mangiano la prole ma il tasso di riproduzione è leggermente più basso.

Allestimento tipo
Allestimento tipo

Per quanto riguarda le dimensioni: nella maggior parte dei casi i maschi sono molto più piccoli rispetto agli altri Poecilidi.

Alimentandoli con spirulina e naupli di artemia, ad una temperatura tra i 22 e i 24 °C, si avranno esemplari con colori più brillanti.

Poecilia wingei «El Tigre»
Poecilia wingei «El Tigre»

L’allestimento non richiede cure particolari: possiamo seguire questa guida oppure creare un allestimento a nostro piacere.
Nelle foto soprastanti si può osservare un acquario con fondo in sabbia edile, qualche Cryptocoryne e piante rapide.

Curiosità

Pur appartenendo alla stessa specie, i Poecilia wingei provenienti da Cumana hanno subito, e subiscono tuttora, una «contaminazione riproduttiva» da parte del loro cugino, il Poecilia reticulata.
Per questo motivo molti allevatori e studiosi ritengono che non esista un fenotipo più «puro» in assoluto; è chiaro, comunque, che il fenotipo dei pesci nella zona di Campoma è più stabile rispetto a quelli di Cumana, avvalorando l’idea che quest’ultimi siano o saranno in futuro, tutti ibridi wingei x reticulata.

Poecilia sp. San José
Poecilia sp. San José

La nascita di nuovi fenotipi può essere spiegata infatti dall’intrusione ripetuta del Poecilia reticulata nella riproduzione dei Poecilia wingei di Cumana.

Gli ibridi che si vengono a creare vengono «assorbiti» dalla popolazione di Poecilia wingei  in loco, senza stravolgere massicciamente l’estetica macroscopica del pesce stesso.
Ciò accade fin tanto che i Guppy presenti nell’aria sono relativamente pochi.
Questi trasferimenti di geni costituiscono un fenomeno chiamato introgressione, o «ibridazione introgressiva»: si tratta di una incorporazione permanente di geni da un gruppo geneticamente distinto (Poecilia reticulata) ad un altro (Poecilia wingei), originatasi dal reincrocio di un ibrido con uno dei gruppi parentali.

Poecilia sp. San José
Poecilia sp. San José

Questa azione disturba la trasmissione genetica e crea variabilità fenotipica.

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In questo senso i Poecilia wingei di Campoma sarebbero quindi i più puri, poiché la loro genetica particolare sembra ben fissata.

Poecilia sp. San José
Poecilia sp. San José

Se per Cumana l’ibridazione è fortemente sospettata, è invece certa per la regione di Puerto La Cruz.
Nelle acque di questa terra infatti, sempre in Venezuela, sono stati pescati numerosi «Endler» classificati come Poecilia Sp. San José, ibridi naturali endemici dell’area.
Questi pesci hanno generato un’incredibile popolazione così tanto variabile fenotipicamente da generare nuovi pattern quasi ogni anno e quasi ad ogni pescata.
Questi piccoli pesci sembrano degli Endler, ma in verità non lo sono.

Ringraziamenti

Ringrazio di cuore gli utenti Sgò Feyd per il loro contributo e le loro foto e anche tutti gli altri utenti del forum che hanno collaborato alla stesura.

Un ringraziamento particolare va all’allevatore e studioso Philderodez, che ha concesso le sue splendide foto e la sua conoscenza, entrambe essenziali per impreziosire questo articolo.

Vi aspettiamo sul nostro forum Acquariofilia Facile.

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