banner

Aumentare l’illuminazione, un cruccio di molti acquariofili. È possibile farlo in modo facile ed economico? Certo, con… i LED per auto! In questo articolo vi spieghiamo come.


Qualche mese fa ho incontrato un paio di utenti del forum per scambiarci delle piante…

Roby … Volevo aumentare l’illuminazione del mio acquario e stavo pensando ai LED; ho visto però i prezzi e a dire la verità sono molto indeciso. Tu cosa mi consigli?

CIR: Hai mai sentito parlare delle barre LED per auto?

Roby: Dai, non prendetemi in giro solo perchè di queste cose ne capisco poco…

CIR: Ma va, non lo farei mai! Aspetta che ti faccio vedere…. La vedi quella macchina parcheggiata che sembra una discoteca viaggiante? Ecco su quella hanno montato delle barrette LED COB.

Auto con luci LED COB
Auto con LED COB

Roby: COB? Ma vuol dire «pannocchia»… Cosa me ne faccio in acquario?

Diego: COB sta per Chip On Board, cioè «chip su piano». Si chiamano così perchè sono chip LED molto piccoli, uno a fianco all’altro.

CIR: Adesso però scusami che sono ti fretta e non ho tempo di spiegarti bene. Appena torno a casa apro una discussione sul forum e ti dico tutto.

Quella stessa sera CIR ha effettivamente aperto una nuova discussione intitolata «Testiamo le lampade COB LED DRL» e della quale vi riporto l’introduzione:


(Post di CIR2015 del 10/09/2016)

Tutto iniziò circa 8 mesi fa mentre ero in fase di allestimento del mio Juwel Rio. Decisi di mettere 2 Dennerle Special Plant. Ottime lampade ma… l’effetto finale in vasca risultava un pò «giallino».

Decisi allora di inserire due lampade che potessero smorzare questo effetto.

Per fare questa modifica le condizioni erano:

– non apportare modifiche irreversibili (la vasca era nuova);
– mantenere la stessa sicurezza offerta dalla lampada di serie;
– non occupare ulteriore spazio per lavorare in vasca (ad esempio aggiungendo altri due tubi).

In casa avevo già due lampade LED della Tunze (8821). Lampade IP68, sottilissime e leggerissime, ma le avevo già montate sull’Askoll e non mi andava di spendere altri 150 euro.

Così mi misi alla ricerca di alternative e, tra quelle per acquaristica, non riuscii a trovare nulla di meglio delle Tunze. Difatti si adattavano perfettamente alla vasca.

L’unica alternativa «commerciale» che trovai erano queste lampade diurne a LED per auto reperibili su internet.

Le lampade avevano le seguenti caratteristiche:

– costo irrisorio (6 euro la coppia);
– 600/700 Lumen;
– 6000 K;
– sottilissime;
– IP67/68;
– potente biadesivo su tutta la superficie.


Ma allora non mi aveva preso in giro; stava proprio dicendo che delle normalissime lampade a LED per auto, dal costo così basso, potevano sostituire delle costose lampade specifiche per uso in acquario! Oltre a dirlo aveva anche trovato quelle adatte:

LED per auto
(clicca per ingrandire)

Ovviamente, rispetto a questi LED per auto, le lampade per acquario hanno alcune caratteristiche:

  • Si comprano già pronte per essere collegate alla corrente ed inserite in acquario; tuttavia il montaggio dei nostri LED non è complicato. Ma attenzione: parliamo di corrente elettrica e, se non si è in grado di operare in sicurezza, è meglio chiedere l’aiuto di un esperto.
  • Sono IP68, cioè dichiarate con “protezione completa dall’ingresso della polvere, oltre che sigillati e resistenti all’ingresso di acqua per poter essere tenuti in immersione continua fino a 3 metri di profondità“.
    Normalmente, però, le luci vengono montate sotto al coperchio e non sul fondo dell’acquario, dove servirebbero a ben poco; quindi, che siano immergibili, non è fondamentale.
    È sufficiente che siano resistenti ad eventuali schizzi d’acqua o condensa, cioè IP67 (resistenti in acqua per almeno 30 minuti e fino ad 1 metro di profondità) o IP65 (con involucro protetto contro i getti d’acqua).
  • Esteticamente sono probabilmente migliori; ma sono anche di dimensioni maggiori e quindi a volte difficilmente posizionabili sotto al coperchio (se non in sostituzione dell’illuminazione di serie).

La cosa che però ci interessa di più e che vogliamo capire è se la resa di questi LED COB sia paragonabile a quella dei prodotti specifici per acquario.

Innanzitutto leggiamo la loro descrizione, raccolta da diversi siti; sfortunatamente non sempre vengono riportati tutti i dettagli ed abbiamo dovuto fare un po’ di ricerche per metterli insieme.

Descrizione LED per auto
(clicca per ingrandire)

Sono quindi dichiarati come “Bianchi freddi” a 6000 K, con una durata di 50000 ore e 480 lumen. Per quanto riguarda i lumen, su alcuni siti ne vengono dichiarati anche 700 o 800, ma facciamo riferimento al valore più basso indicato.

Innanzitutto facciamo attenzione alla temperatura di colore, invitando chi fosse interessato a questo tema ad approfondire l’argomento leggendo l’articolo LED in acquario.

Nell’immagine seguente sono riportati gli spettri dei normali LED bianchi (come sono quelli delle nostre barrette) e quelli di due marche famose e specifici per acquariofilia.

Spettri LED
Spettri LED

Come potete vedere gli spettri sono molto simili, con un grosso picco in corrispondenza del blu ed un secondo picco in corrispondenza del verde/giallo.
Non è una sorpresa, perché entrambe le marche dichiarano di utilizzare unicamente LED bianchi non integrati da LED di colori differenti come blu o rosso.

Per rendere evidente il confronto, nella tabella seguente abbiamo riportato le caratteristiche principali delle nostre barrette LED e delle due famose marche di cui abbiamo mostrato gli spettri in precedenza.

banner
Tabella comparativa LED
Tabella comparativa LED

Si può chiaramente vedere che, oltre ad avere spettri luminosi simili, i nostri LED reggono il confronto anche per quanto riguarda i lumen e la durata.

Ma allora vuol dire che… aveva ragione CIR?

Sì, aveva ragione: aveva trovato un’ottima soluzione a basso costo per integrare le luci esistenti dei nostri acquari.

Ribadisco: integrare e non sostituire perché, se leggerete con attenzione l’articolo indicato in precedenza, capirete che lo spettro dei normali LED bianchi non copre completamente quello di assorbimento delle piante. È quindi necessario integrarlo con gli spettri di fluorescenti lineari: CFL o, se si vuole, di LED auto costruiti.

Per questo motivo consiglio di non superare, con questi LED, una potenza superiore al 30-35% del totale. Nel mio caso ho montato 4 barre LED (per un totale di 24 watt) in aggiunta ai due tubi fluorescenti esistenti (48 W in totale).

Nei capitoli seguenti entreremo un po’ nel tecnico (ma non molto, non spaventatevi) fornendo indicazioni per i collegamenti elettrici, proponendovi alcune soluzioni di fissaggio in acquario e mostrandovi i risultati ottenuti fino ad oggi.

banner
1
2
3
4
5
Articolo precedenteDelimitare le piante galleggianti
Articolo successivoAcidificanti naturali: le foglie