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I test permanenti per la CO2 in acquario funzionano veramente? Cosa misurano realmente? Leggete questo articolo e questo argomento non avrà più segreti…


Dopo aver letto l’ottimo e dettagliato articolo di Rox sull’effetto sull’effetto tampone di KH pH e CO2, è possibile calcolare – con apposite tabelle o con il calcolatore di AF – la quantità di anidride carbonica presente nel nostro acquario conoscendo KH e pH (sgasato e non).

Ovviamente le aziende propongono continuamente nuovi prodotti che hanno la stessa funzione.
Esistono, ad esempio, costose centraline pH controller con sonde sensibili ed elettrovavole che registrano le variazioni e mantengono l’equilibrio dei valori dell’acqua.

ph controller s l225

Oppure c’è il test permanente di CO2.

Come funziona?

Conoscendo il KH dell’acqua dell’acquario, come abbiamo visto, possiamo calcolare la CO2 misurando il pH.

Il problema è che il pH dell’acquario non dipende solo dall’anidride carbonica ma anche da acidificanti, materiali calcarei, fosfati e altri tamponi che falsano la relazione tra durezza carbonatica e acidità.

Questo problema è stato brillantemente risolto con il test permanente di CO2.

Si tratta di una ampollina nella quale è contenuto il liquido per i test a reagente del pH (blu di bromotimolo).
Questo liquido (innocuo) è separato dall’acqua dell’acquario da una bolla d’aria.

Esempio Bicchiere test co2

La CO2 contenuta nell’acquario si riversa lentamente in quella bolla d’aria; da lì, altrettanto lentamente, passa al liquido dell’ampollina.
Nell’acqua dell’acquario e nel liquido dell’ampollina ci sarà quindi la stessa quantità di anidride carbonica.
Però nell’ampollina non ci saranno tutte le sostanze che in acquario influenzano l’acidità; in quell’ambiente, isolato dalla bolla d’aria, l’unico fattore acidificante sarà la CO2.

Poiché il liquido nell’ampollina ha un KH noto (in genere 3,5/4 dKH), sarà sufficiente misurare il pH per avere una misura dell’anidride carbonica presente nell’acquario.

Bromothymol blue colors at different pH
Variazioni di colore del bromotimolo al variare del pH (fonte: Wikipedia)

Questo è il test permanente Dennerle:

frontbild lzt 2 Dennerle prevede diverse strisce colorimetriche.

La striscia Dennerle della CO2 indica sempre correttamente la CO2 disciolta nella soluzione pura a KH 3,5.

Striscetta CO2

Questa CO2 sarà uguale alla CO2 disciolta in acquario una volta raggiunto l’equilibrio.

Le strisce Dennerle del pH per i diversi KH hanno una funzione completamente diversa: sono un test continuo del pH; indicano cioè il pH che avremmo in acquario, per un determinato KH, in assenza di acidificanti.
Sono quindi un calcolatore al contrario, che ricava il pH dal KH e dalla CO2 reale.

Tabella co2

In acquario, però, abbiamo sempre e comunque almeno un minimo di acidificanti; quindi il pH indicato dalla striscetta relativa al nostro KH sarà sempre un po’ più alto di quello reale, che viene influenzato dagli acidificanti oltre che dalla CO2.

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Attenzione: come abbiamo visto, l’equilibrio tra la CO2 dell’acquario e quello del liquido dell’ampollina non si crea istantaneamente.
È un processo che richiede un pò di tempo.
Per questo motivo il test permanente della CO2 non fornisce l’attuale quantità di anidride carbonica, ma quella presente qualche ora prima.

La mia esperienza

Ho acquistato un test permanente della CO2 Dennerle.
Per la mia prima prova ho posizionato il test lontano dall’erogatore di CO2 e in una zona con un movimento d’acqua minimo.
Il cambiamento di colore dell’ampolla, però, era davvero troppo lento.

Allora ho posizionato l’ampolla proprio sopra al micronizzatore, in una zona con un buon movimento d’acqua.

Posiz Test CO2

Avendo nell’ampolla una durezza di 4 dKH, ho utilizzato la seguente tabella:

Scala CO2

All’inizio, ovviamente, il liquido del test è blu:

Posiz Test CO2

Dopo un ora e mezza la colorazione è già cambiata:

Variazione Test CO2

Dopo due ore e mezza siamo a questa colorazione:

Variazione Test CO2

Un momento…

c’è qualcosa che non torna!

Il piaccametro e il test a reagente indicavano un pH di 6,3; il test permanente, invece, mi indicava un valore di 6,5/6,6.

Significa che il test permanente non funziona?

Tutt’altro: significa che funziona benissimo!

Evidentemente nel mio acquario ci sono acidificanti da decomposizione e/o nitrificazione; quindi il test misura esattamente e solamente la CO2 presente in acquario.

A dire il vero mi ero già accorto negli ultimi mesi di questa acidificazione: per raggiungere il pH desiderato occorrevano meno bolle di CO2.

Conclusioni sul test permanente Dennerle

Il test funziona perfettamente.

Tramite le striscette aggiuntive che indicano il pH ai vari KH può essere utilizzato come test dell’acidità. Tuttavia, poiché non tiene conto degli acidificanti presenti nell’acquario, sovrastima il pH. È quindi meglio misurare il pH con i test tradizionali (piaccametro o a reagenti) o con le sonde continue.

In qualche caso i pesci possono dare qualche scossone all’ampollina che, a sua volta, può  disperdere il proprio contenuto nell’acquario. Non è un problema ma, se è possibile, cerchiamo di collocare il test in una zona protetta.

Qualcuno consiglia, per una maggior precisione, di utilizzare due ampolline.
A mio parere non è necessario: il test è sufficientemente preciso.

Fai da te?

Le ricariche mensili hanno un costo piuttosto elevato ed è possibile far da sè il liquido dell’ampollina.

Occorrono dell’acqua demineralizzata con un KH noto e un indicatore colorimetrico.

Preparare acqua a 3,5 o 4 dKH è semplice e fattibile.
Il problema è l’indicatore che vira al variare del pH e che ci consente di determinare il valore della CO2.

Il reagente del test pH ha un indicatore diluito perché non deve essere riconosciuto attraverso la plastica di un’ampolla e non deve resistere a lungo nel tempo (visto che la lettura è immediata).

Sera pH test

Contiene diversi indicatori oltre al blu di bromotimolo (il rosso metile, ad esempio) per estendere quanto più possibile la fascia di variazione del colore sulla scala pH.

Il solo blu di bromotimolo, invece, è ottimo per individuare una stretta banda verde (tra 6 e 7) oltre la quale è tutto uniformemente blu o giallo; quindi per la CO2 è perfetto, perché la banda pH per una buona CO2 è effettivamente molto ristretta.

blu di bromotimolo

Tuttavia, per una lettura del pH a larga scala, è decisamente meno adatto perché il viraggio si compie entro una fascia piuttosto stretta.

Ci vorrebbe una miscela di indicatori, ma… come crearla?

Per riassumere: un conto è miscelare all’acqua a 3,5 o 4 dKH con il blu di bromotimolo come unico indicatore; più difficile trovare la giusta miscela di indicatori.
In sostanza, il gioco non vale la candela: meglio utilizzare le ricariche.

Ringraziamenti

Ringrazio per l’aiuto scheccia, Pizza e, in modo particolare, Nicolatc.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento necessario vi aspetto sul nostro forum Acquariofilia Facile.

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