vi scrivo per la prima volta... ma vi seguo già da molto mesi. ^:)^
ho allestito in ottobre un piccolo laghetto con telo in PVC di circa 2.000 lt, con le seguenti piante: Ninfea Caroliniana Nivea, Ninfea Yellow Princess, Iris Pseudacorus, Acorus Calamus, Butomus Umbellatus, Saururus Cernuus, Hippuris Vulgaris, Myriophyllum Crispatum, Vallisneria spiralis e Potamogeton perfoliatus.
Ho cercato di seguire le regole base per ombreggiare, fitodepurare e ossigenare.
Non ho messo alcun tipo di fondo se non i vasi con la terra e le piante.
Casomai poi vi metto anche delle foto..
A primavera 2019 introdurrò dei persico reale (circa 8) e gambusie.
Ecco le domade:
1) E' consigliabile mettere un filtro in un laghetto ben piantumato?
2) possiamo considerare il filtro in competizione con le piante, entrambi ghiotti di ammonio?
Consideriamo anche:
1) Il filtro consuma ossigeno e più è maturo maggiore è la biomassa che ha bisogno di ossigeno
2) leggendo l'interessantissimo articolo su Diana Walstad, le piante devono fare doppio lavoro assorbendo i nitrati (per opera dei batteri nitrificanti dei filtri biologici) anziché l'ammonio (azoto).
3) altri appassionati ed esperti dicono che questo doppio lavoro delle piante non lo vedono come un problema.. l'importante è abbassare in qualsiasi modo i valori dell'ammonio, fattore scatenante per le alghe.
Scusatemi se mi sono dilungato.. ma la questione è amletica

Consigliatemi su cosa devi fare... se prendere anche un filtro oppure no!?!?! Grazie per ogni vostro consiglio...
