L'anno scorso ho acquistato due vongole/cozze d'acqua dolce ANODONTA ANTINA, da mettere nel mio piccolo stagno (450 lt) popolato da carassi e piante.
Una settimana fa pulendo il fondo, ho trovato solo una di queste vongole (l'altra probabilmente si è nascosta) è in più ho trovato anche una vongola "neonata".
Facendo una ricerca in internet ho letto che questo tipo di bivalve utilizza i pesci per completare il suo ciclo riproduttivo
(Dal blog Acquario Naturale)"Le Unionidae si riproducono producendo uova (anche 200.000 per esemplare) che rimangono all'interno del genitore per un certo periodo. Successivamente vengono liberati in acqua i glochidi , ovvero delle larve che vivono come parassiti di pesci e talvolta di altri animali come le salamandre per circa 10-20 giorni (fino al completamento della metamorfosi). La durata della fase parassitaria varia a seconda di molti aspetti come la specie di mollusco che si è riprodotto, la temperatura e la specie di pesce ospitante. Si conoscono casi in cui alcuni glochidi riescono a passare tutto l'inverno nella forma incistata e anche casi di glochidi che si staccano da pesci morti o moribondi per cercare una nuova vittima. A completamento della metamorfosi il giovane bivalve esce dalla ciste ed inizia a condurre vita libera.
A seconda della specie i glochidi possono essere muniti o non muniti di un uncino con cui si attaccano al pesce ospitante (anche le specie i cui glochidi non sono muniti di uncino riescono ad attaccarsi al pesce), questa caratteristica ne modifica le modalità di penetrazione ma in ogni caso tutti riescono ad incistarsi.
Bisogna dire che non sempre i nostri acquari hanno le condizioni per favorire la riproduzione, e che non tutti i pesci vengono attaccati dai glochidi (talvolta i glochidi aderiscono al pesce per poi staccarsi dopo pochi giorni se non è la specie adatta. (ma in questo caso il danno è già fatto e vedremo successivamente il perchè).
Cosa succede quando i glochidi si incistano nella pelle (o sulle branchie) dei pesci?
Il glochidio si nutre provocando la rottura delle cellule tessutali del pesce ed assorbendo il contenuto cellulare (Jeong e altri, 1993). Questo aspetto è ancora più pericoloso in cattività piuttosto che in natura perchè i glochidi possono vagare nell'acquario (solitamente muoiono dopo alcuni giorni) dove hanno una maggiore possibilità di infettare tutti i pesci. Esemplari di pesci troppo deboli potrebbero non sopportare questo stress e morire in seguito ad una eccessiva presenza di glochidi incistati."
Nel corso dei mesi qualche pesciolino del mio stagno è morto, e non ho capito la causa...
Poi in un altro sito (non ricordo più quale) ho letto invece che le larve si attaccano alla vegetazione fino al completamento della fase larvale (mi piacerebbe tanto che fosse così...)
Qualche esperto può confermare o smentire che queste larve si attacchino ai pesci? Non vorrei aver messo un killer nel mio stagno...


