Non è che ci sia un impianto complicato con molte giunzioni e accessori, le uniche perdite sono dalle guarnizioni tra tappo e damigiana e dall'ingresso tubo-tappo.niko79 ha scritto:C'è qualcosa che non mi convince,solo 2-3 bar??
Credo ci siano delle perdite esagerate
All'inizio mi ero preoccupato parecchio dell'innesto tubo-tappo, pensando fosse l'unico punto che potesse perdere, quando ho realizzato che le perdite da questo punto sono irrisorie rispetto al resto, non ci ho più pensato, è evidente anche dalle foto.
Con quel tappo non puoi non avere perdite, forse riesci a raggiungere qualche decimo di bar in più di pressione se pieghi di più la gabbietta, ma poi cederà.niko79 ha scritto:,ma se dovessi avere un impianto simile al tuo,ma senza perdite,credo che le pressioni siano più alte
Forse si pensa erroneamente che 2 bar siano pochi, non è così.
All'apertura del tappo si sente un bel botto, l'aria compressa espandendosi assorbe calore dall'ambiente circostante, quindi l'umidità dell'aria condensa e si vede una bella nuvoletta di vapore che sembra fumo, se si fa la prova con più aria servono i tappi alle orecchie.
niko79 ha scritto:,ho fatto molti esperimenti con bottiglie di plastica e manometri,sono sempre arrivato a pressioni di molto più alte!
mirko59 ha scritto:si ma quanta CO2 sprechi?
niko79 ha scritto:Io senza perdite arrivo a 8 Bar
Sarebbe interessante che qualcuno provasse a mettere in garage una bottiglia di cocacola con acqua e zucchero con solo il manometro, forse avremmo delle sorprese.niko79 ha scritto:,si parla che ad una certa pressione la reazione si arresta,qual'è questa pressione?
durante la fermentazione, per ogni Kg di zucchero si forma circa mezzo Kg di CO2.
La fermentazione è rallentata e si può fermare per diversi motivi:
- acidità della soluzione
- aumento della pressione
- aumento della concentrazione di CO2
Una volta terminato il processo si ha una bevanda alcolica, senza zucchero, ma sgasata
Si passa quindi alla rifermentazione in bottiglia per dare quelle bollicine che tanto ci piacciono nel vino e nelle birre.
Voglio evidenziare però il terzo punto, l'aumento della concentrazione di CO2, questo porta al degrado dei lieviti e quindi all'arresto della fermentazione.
Forse adesso lo spreco di CO2 passa in secondo piano.
Da quel che so io spetta allo champagne francese il primato della rifermentazione in bottiglia con una pressione che va dai 3 ai 6.5 bar.
La mia damigiana non è lontanissima da quel valore.
Mi sorge una domanda, vi siete mai chiesti perchè alcune persone hanno acquistato diffusori che funzionano ad una certa pressione e non riescono a farli funzionare correttamente con i lieviti, neanche con la bottiglia?
La bottiglia di cocacola con fermentazione a lieviti che pressione raggiunge?
niko79 ha scritto:Già è difficile regolare le bolle al minuto,pensa regolare le perdite x abbassare la pressione,poi come fa uno a sapere quanto perde la propria damigiana?Non è controllabile!!
Uso da diversi anni la damigiana, all'inizio ho faticato un pochino a trovare la regolazione, ma adesso vado tranquillo e non mi interessa sapere quanto perde la mia damigiana.niko79 ha scritto:Ma quanto ti dura una ricarica?
Ho iniziato con la bottiglia di cocacola e zucchero, durata 10 giorni
Sono passato alla damigiana che ha una durata che va dalle 3 alle 5 settimane a seconda della temperatura esterna, uso però un venturi modificato che lavora in leggera sovrapressione, perciò quando apro la damigiana per la ricarica ha ancora un pò di pressione, con un venturi classico avrei qiualche altro giorno di autonomia.
Tornando a bomba:
La damigiana è sicura, rimango colpito dal fatto che sembra non interessare questo fatto, quando prima si criticava l'inaffidabilità della stessa e adesso si pensi solo alla pressione di lavoro troppo bassa, quasi fosse un difetto.