Ketto ha scritto: ↑
Nelle strisce LED rosse/blu solitamente sono indicate le lunghezze d'onda rispettivamente 660 e 445/450 nm quindi in una zona ampiamente utile alla fotosintesi
Non siamo sicuri di quanto queste bande siano larghe quindi in effetti non sappiamo con precisione quanto coprano in ogni caso lo spettro non è mai super concentrato quindi dovrebbero avere una buona resa, non so se tanto buona come i full ma sicuramente un aiuto lo danno.
Discorso diverso per gli RGB. Quelli emettono mi pare a 467 e 632.
Ultimamente stanno facendo anche barre con dei chip simili a dei full ma con dentro un pochino di verde e risultano più facili da bilanciare.
come immaginavo. Quindi sicuro che i LED blu sia quello delle strip siano a 450 nm e non 470? Io pensavo fosse 470 nm.
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XABEER, se vuoi fare le cose fatte al TOP, usa dei LED full spectrum, dei quali conosciamo con precisione lo spettro di emissione. Se poi aggiungi del verde, a 530 nm può andar bene, bilanci l'effetto violaceo e lo puoi fare a tuo piacimento. I Full li mantieni costanti, poi vari il verde fino a tuo gradimento.
Se invece non ti dispiace quell'effetto violaceo (io lo detesto), puoi farne a meno dei verdi, che tanto non vengono conteggiati nei PAR, essendo fotosintenticamente inutili per le piante
Aggiunto dopo 6 minuti 48 secondi:
Ketto ha scritto: ↑
L'ideale è ridurre la potenza dei singoli LED e aumentarne il numero.
cito ciò, per aggiungere solo che con l'uso di SMD il problema è bypassato. Questi problemi nascono quando si usano matrici di LED molto dense (molta potenza in poca superficie).
L'ideale è sempre avere una buona irradiazione della superficie, in tal modo eviterai quel fenomeno di flessione delle piante, mantenendosi perfettamente (quasi) perpendicolari al suolo e soprattutto illuminate un po' ovunque !