Quasi tutti gli alimentatori a 12V, quelli grigi per intenderci, hanno un piccolo trimmer di relgolazione di tensione. Se la porti a 13V riesci ad alimentare 4 LED.
Infatti 13/4=3.25V. 3.25V>3.2V e quindi riuscirai ad accenderli. Puoi spingere, di norma, fino a 3.6V. Ma fallo solo se hai un buon dissipatore.
Io per esempio alimentando tutti i LED uv a 400 nm e 420nm a 3.6V li ho bruciati dopo poche settimane, non saprei perchè.
Mentre alimentandoli a 3.2V vanno bene da mesi e mesi.
Dato il costo irrisorio dei LED, la filosofia migliore è quella di sottoalimentare i LED (cioè tensione minima di funzionamento) e aumentarne la quantità. In questo modo ne allunghi la durata (scaldano meno) e inoltre crei una superficie irradiante di maggior densità, tutto a favor delle piante

Aggiunto dopo 3 minuti :
Della corrente non ti preoccupare, questi LED hanno una resistenza interna molto alta, quindi si prendono autonomamente la corrente che gli serve (gli alimentatori switch. erogano la corrente pari al potenziale massimo del carico) .
Se hai quindi 20 LED da un consumo elettrico di 3W l'uno, 60W in totale, ti servirà un alimentatore (se a 12V) da almeno 5A, se a 24V bastano 2.5A.
Scegli sempre un alimentatore sovradimensionato di almeno il 30%.
Nell'esempio precedente, non prendere quindi un 12V e 5A, ma un 12V e 10A.
Ne allungherai la vita!
Aggiunto dopo 1 minuto 41 secondi:
puoi fare tutte le serie che vuoi, a patto che poi le collegherai in parallelo.
Io nella mia vecchia plafoniera avevo 7 file di LED, ogni fila era una serie di 7 LED. Tutti 3W, quindi quasi 150W.
Le 7 file collegate in parallelo !