Magari sono ripetitivo ma faccio un mini sunto del mio parere.
Silviapica ha scritto:Il Danio margaritatus mi sembra poco sveglio...quando gli somministro il cibo scappa...e quando ritorna è già caduto sul fondo (e lui non lo prende)e se sta ancora galleggiando (non sale in superficie)...
Secondo me qui c'è un problema nell'allestimento o, forse, nel numero.
I miei prendono le larve dalle pinzette e arrivano presto quando fornisco il mangime secco, quindi che sembrino spaventati credo sia legato a qualche causa di stress/paura.
Silviapica ha scritto:Ma non riesco a capire se con quelle boccuccie riescono a mangiare anche i granuli del betta...
I Celestichthys alimentali con micronizzato, i granuli sono di solito troppo grossi. Le larve di Chironomus, i Cyclops e le piccole Daphnia sono ottimi però.
Silviapica ha scritto:Ma secondo te i Danio e le boraras come valori acqua e gradi???
Le Boras sono termofile direi, vivono meglio al caldo: sopra i 20°C di minima. Io le ho sempre tenute a 22-30 °C circa. Chiaramente vivono pure fuori dal range che ti ho scritto ma ci si avvicina al limite di tolleranza massimo....
I Celestichthys invece sono più adattabili, direi che sono pesci d'acqua fresca che personalmente tengo tra 12 e 30°C di estremi. Credo che 15-25°C circa siano l'ideale anche in vista di riproduzioni.
I Betta invece io li tengo tra 22 e 30°C o tra 17-18 e 30°C circa come estremi. Secondo me c'è modo per tenere assieme Betta e Celestichthys come range di temperatura e anche come pH e durezza. Considera che i Betta vivono gran bene in acqua leggermente acida, ma in ambiente neutro o debolmente alcalino non è vero che hanno problemi. Si può dire che l'acidità aiuti contro le infezioni, forse, ma l'alcalinità moderata difficilmente è causa diretta.