HCanon ha scritto: ↑

23/01/2023, 10:04

E' da marzo del 2022 che purtroppo non ricevo più nuovi amici dei rossi da introdurre in questa ricerca "etologica" sul campo, spero che qualcuno voglia aderire.
In ogni caso, visto che il tempo scorre, dovrei fare delle verifiche sulla raggiunta età dei nostri Carassi.
Allora, per le vasche casalinghe @Gioele  ha l'esemplare più vecchio con 16 anni e 4 mesi, andando a superare @battagliero  il cui ospite è morto all'età di 16 anni. Al terzo posto troviamo @RedLotus06   mesi (però li porti bene ​ ) e al quarto, al quale chiederei conferma, @Kevin25   con 14 anni e un mese.
 
Passando agli esemplari allevati in esterno chiedo a @RedLotus06  se i suoi ospiti sono ancora vivi e hanno quindi raggiunto la veneranda età di 17 anni e 4 mesi e 20 anni e 4 mesi. Infine chiedo anche conferma a @Kevin25  se il suo rosso ha effettivamente raggiunto i 14 anni e un mese.
 
Grazie 

Sono stato un bel po impegnato e ho avuto poco tempo da dedicare ai laghetti e all’acquario ( che ho dismesso da un po’). Sono ancora tutti vivi ​
 

Veramente una bella notizia ​
A questo punto farò un un'aggiornamento....

Dopo praticamente due anni di silenzio torno ad aggiornare questa ricerca sul campo dei nostri amici Carassi.
Partendo dal presupposto, purtroppo, che la campionatura è piuttosto limitata, solo 44 acquariofili, i risultati che più balzano all'occhio sono:
all'aperto i rossi possano raggiungere le dimensioni di 20 cm e che anche in casa è possibile superare i 20 cm;
per quel che riguarda l'età non abbiamo ancora segnalazioni di esemplari che abbiano raggiunto i 30 anni, ma 20 sì;
tutto sommato gli acquariofili di AF hanno coscienza che i Rossi non sono dei Betta e infatti la vasca media a loro dedicata è 189 litri.
 
Spero che altri appassionati di Carassi partecipino a questa piccola ricerca.
 
 
​

@RedLotus06  mi fa piacere che il mio pesciolino per ora ha la coroncina come pesce rosso più anziano; veramente mi spiace tantissimo che sia venuto a mancare qualche anno fa; potrei dire che ci siamo visti crescere. Chissà quante volte mi ha maledetto per come inizialmente l'ho trattato​
Però dai sicuro qualcuno riuscirà a levargli la corona 

Ciao a tutti!
Mi va di contribuire a questa piccola ricerca con la mia esperienza personale e condividendo quello che ho capito finora sui carassi.

Nel 2019 mi sono stati ceduti 4 pesci rossi e un ancistrus in un acquario da 120 litri presi in un negozio pochi mesi prima.
Il precedente proprietario si era arreso, voleva liberarsene a tutti i costi così li ho presi io, ma non sapendone nulla di questo mondo ogni settimana o due svuotavo completamente l'acquario, pulivo tutto, anche il filtro (un filtro da 20€ per acquari piccolissimi), sotto acqua corrente e facevo ripartire tutto daccapo.
Non ho mai controllato i valori o messo piante vere, solo due tristissime decorazioni in plastica.
Circa due anni dopo mentre "tribulavo" per le pulizie, l'acquario si è rotto sul fondo, e ho trasferito tutti in un 60 litri rimediato di fortuna.
Da qui a neanche un anno uno dei quattro pesci rossi è diventato completamente bianco, sempre più apatico, finché non l'ho trovato una mattina morto sul fondo.
Da quel momento ho iniziato a informarmi sul perché di quella morte e ho scoperto tutti gli errori involontariamente commessi.

Dal 2021 ho recuperato un 240 litri che è diventato il "diamante" della mia casa, ho fatto partire la maturazione con piante vere e un filtro sovradimensionato, ho iniziato a controllare i valori e a gestire la manutenzione correttamente.
Purtroppo quando sono stati trasferiti nel nuovo acquario un altro pesce mostrava già da un pò segni di malattia, non nuotava dritto, roteava su se stesso e poi si accasciava sul fondo, li ho capito essere un problema alla vescica natatoria ma nonostante i tentativi non sono comunque riuscita a salvarlo.

Credo abbiano vissuto così a lungo nonostante la cattiva gestione perché con i cambi totali costanti di acqua non partiva il ciclo dell'azoto, niente picchi di NO₂^- nonostante l'ambiente inadeguato.
Nei 120 litri sopravvivevano (non bene ma ce l'hanno fatta), poi la riduzione delle dimensioni della vasca ne ha fatti morire due. 

Piante:
Da quando ho scoperto il mondo dell'acquariologia ho provato tanti tipi di piante diverse, e ancora faccio dei tentativi con piante nuove. 
Quelle da loro più "schifate" sono sono Anubias, criptocorina crispatula e microsorum, anche se ogni tanto un morsicino qua e la lo trovo, ma niente di che.
Poi abbiamo in seconda posizione ceratophillum, egeria densa e criptocorina parva, non vengono torturate troppo se i ciccioni hanno un alimentazione che comprenda qualche verdura sbollentata, qualche zanzara o vermicello, e un buon mangime con pochi cereali; anche se capita lostesso vedere ogni tanto sulle piante i segni del loro passaggio.
Da qualche mese ho inserito la bacopa e vedo che non l'hanno ancora bullizzata, ma chissà, non assicuro niente.
sessiliflora sparita in 10 minuti spaccati come è successo con l'hygrophila.
In ogni caso scordatevi piante perfette da acquascaping con i pesci rossi.

Essenziale è l'aiuto del potos, ne ho inserite due piante, poi ho aggiunto un orchidea e una talea di monstera, ma sto ancora sperimentando controllando l'eventuale crescita o blocco delle piante.

Carattere:
Da 4 mesi circa a questa parte ho preso altri due piccoli pesci rossi da un amica che li teneva in una boccia di forse 10 litri scarsi, voleva liberarsene e io volevo salvarli così li ho portati a casa.
Inizialmente erano chiari, quasi trasparenti, sarà che erano piccoli d'età ma sembravano davvero mal messi; non riuscivano a nuotare più in basso di un tot, rimanevano vicini alla superficie e molto molto vicini.
Ho controllato poi il comportamento dei due adulti (5 anni), inizialmente erano curiosi, si avvicinavano e scappavano via, poi li hanno ignorati. 
Il giorno dopo i piccoli si sono fatti forza e hanno iniziato a esplorare l'acquario seguendo gli adulti e imitando i loro comportamenti (o magari sono cose che tutti i pesci rossi fanno, ma hanno iniziato a seguirli nei loro percorsi tra le piante, dare il colpo di coda per far affondare il cibo rimasto in superficie bagnandomi e prendere di mira la microsorum centrale ancorata a una roccia  dove di solito si incastra qualche granello di cibo).
Si sono inoltre "divisi" la vasca quando dormono, i piccoli stanno nella parte senza corrente lontana dal getto del filtro a sinistra, e gli altri due a destra, nonostante nelle ore di attività vanno tutti ovunque e nuotino insieme tranquillamente.

Convivenze:
In tutto ciò l'ancistrus è ancora presente, l'unica difficoltà nella loro convivenza è riuscire a sfamarlo senza che gli altri in due secondi gli rubino letteralmente il cibo di bocca, ma con qualche accortezza riescono a mangiare tutti.
So che i valori che richiede l'ancistrus non sono quelli dei pesci rossi, ma non noto segni di sofferenza particolari, mangia  quotidianamente e ha un sacco di nascondigli tutti per se.
Detto questo personalmente sconsiglio la convivenza carassi-ancistrus; in primis perché non centrano niente l'uno con l'altro e poi solitamente vengono acquistati perché si pensa siano "pulitori" quando in realtà sporcano quanto i carassi e non risolvono il problema delle alghe, nonostante se ne cibano ogni tanto non è il loro alimento principale.

Gestione:
Cambio il 30% ogni settimana e manutenzione filtro ogni 6/7 mesi circa ( diciamo quando mi accorgo che il getto del filtro è troppo debole) e con il cambio fertilizzo con fertilizzante all-in-one.
I valori li controllo ogni mese o due circa, giusto per sapere se è tutto ok.
Ho avuto problemi di bba ma ho risolto con le piante a crescita rapida, il potos e la fertilizzazione, ne ho ancora un pò, ma poche qua e la su qualche foglia vecchia.

Proggetto futuro:
Ho intenzione di acquistare prossimamente un nuovo acquario di almeno 400 litri, perché sembrano decisamente stretti nei 240 attuali; piante e legni e rocce ingombrano un po, c'è bisogno di più spazio.
Ogni tanto il carasso adulto perde qualche scaglia, probabilmente può succedere che nuotando velocemente colpisca qualcosa.
I due piccoli shubunkin sono circa 9 cm, il cometa è 23 cm e il carasso comune 20 cm (pinne caudali comprese).
 

Ciao @Fe94  
Mi potresti dare le dimensioni senza coda, inoltre anche la dieta.
Grazie

Aggiunto dopo 9 minuti 50 secondi:
Pubblico la tabella di "Etologia d'acquario" con un piccolo aggiornamento al quale contribuisce Fe94, sperando di ricevere altri contributi, poiché, ripeto noiosamente, questa tipologia di ricerca ha la sua validità nella quantità di dati che può "processare".
 
​

@HCanon i miei omeomorfi sono tre da un annetto più o meno, e, l'esemplare più grosso, misurato con righello in una bacinella, misura 21cm coda esclusa (ma non è il più vecchio dei tre) non c'è più l'hypostomus, è in un ambiente più consono ora, ci inserirò due garra rufa da un' altra vasca settimana prossima. La dieta rimane molto varia senza giorni di digiuno programmati, ma a volte capitano. Il più vecchio ha compiuto i 18 anni questo mese, le misure esatte della vasca in dm sono 15lx5hx4.5p i litri di acqua effettivamente in vasca sono 290.
Vedi te se c'è da modificare qualcosa