Simo63 ha scritto:Se al supermercato trovassi sia acqua demineralizzata che distillata
Dunque... andiamo per ordine.
Questo è un alambicco (per il Cognac, ma il principio è uguale)
Scaldi l'acqua a sinistra, esce vapore che si condensa a destra.
Si chiama "distillazione", ed è il modo più semplice e più antico per produrre acqua demineralizzata.
Problema: hai idea di quanto tempo ci vuole per riempire una tanica?
Tranne casi eccezionali quel metodo è troppo lento per i processi industriali.
Prendiamo una membrana semi-permeabile, e facciamoci passare acqua forzatamente, con una pressione artificiale:
L'acqua incontrerà resistenza ma passerà, i sali in essa contenuti resteranno dall'altra parte.
Si forma una zona ad concentrazione salina crescente, che deve esere smaltita come acqua di scarto.
Più l'acqua è dura, più la membrana si rovina in fretta. Quindi va sostituita con maggiore frequenza.
L'acqua passa attraverso una resina granulare, con una forte carica elettrostatica.
I sali disciolti vengono attirati dalle resine e restano lì.
Ogni tanto, si arriva a saturazione ed il sistema non funziona più, quindi si procede alla rigenerazione delle resine come ha spiegato Gibogi.
L'acqua "distillata" non esiste, salvo ambiti particolari.
Quel nome viene talvolta usato per definire acqua "demineralizzata", per far capire alla gente che è priva di sali, usando una parola conosciuta da secoli.
Tutta quella che trovi in commercio viene da impianti misti, resine + membrana, perché sono quelli che garantiscono i tempi più rapidi e i costi più bassi.
- Si usa prima lo scambio ionico, per togliere il grosso e non sollecitare troppo la membrana.
- Poi si toglie quel poco che resta con il processo di osmosi inversa.
Perfino gli impianti domestici da 100 Euro funzionano così, figuriamoci quelli industriali.