Che test usate?
Moderatori: cicerchia80, lucazio00
- andre8
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Re: Che test usate?
Se vuoi fare le cose fatte bene prendi i test singoli di marche diverse, altrimenti se vuoi risparmiare e prendere una valigetta prendi la Sera che costa poco (21€ online) ed è una buona, anche se manca il test NO3- (acquistabile a parte).
Io uso per il pH il test della JBL che misura il range 6-7,6 ma va di 0,2 in 0,2 (al contrario di tutti glia altri che vanno di 0,5 in 0,5 e se si acidifica sono pressoché inutili). Per il GH uso Sera e per il KH uso Sera e Aquili (ne ho due perché il KH è un valore delicato e io ci giro intorno al 2 circa).
Le striscette non vanno nemmeno prese in considerazione. Non solo hanno valori molto indicativi, ma spesso proprio sbagliati! Evitare come la peste
Io uso per il pH il test della JBL che misura il range 6-7,6 ma va di 0,2 in 0,2 (al contrario di tutti glia altri che vanno di 0,5 in 0,5 e se si acidifica sono pressoché inutili). Per il GH uso Sera e per il KH uso Sera e Aquili (ne ho due perché il KH è un valore delicato e io ci giro intorno al 2 circa).
Le striscette non vanno nemmeno prese in considerazione. Non solo hanno valori molto indicativi, ma spesso proprio sbagliati! Evitare come la peste
- cuttlebone
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Re: Che test usate?
Non sarei così drastico... Sono utili per monitoraggi frequenti, per via del loro minor costo, quando la precisione non sia strettamente necessaria, oppure per verificare, a mero titolo esemplificativo, che i nitrati non siano a 1000.andre8 ha scritto: Le striscette non vanno nemmeno prese in considerazione. Non solo hanno valori molto indicativi, ma spesso proprio sbagliati! Evitare come la peste
Occorre però che siano rispettati i tempi di lettura, altrimenti i valori sballano di sicuro.
Alessandro
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- andre8
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Re: Che test usate?
Fidati. Avevo le Tetra e questi sono i miei valori di rete (confermati da test e analisi di laboratorio sul sito a frequenza trimestrale):cuttlebone ha scritto:Non sarei così drastico... Sono utili per monitoraggi frequenti, per via del loro minor costo, quando la precisione non sia strettamente necessaria, oppure per verificare, a mero titolo esemplificativo, che i nitrati non siano a 1000.andre8 ha scritto: Le striscette non vanno nemmeno prese in considerazione. Non solo hanno valori molto indicativi, ma spesso proprio sbagliati! Evitare come la peste
Occorre però che siano rispettati i tempi di lettura, altrimenti i valori sballano di sicuro.
Alessandro
pH 7,6 (o superiore, il test arriva fino a 7,6 e il sito non so perché ma non indica il pH)
GH 10,5 (con leggera variazione a seconda dei periodi)
KH 5,5-6,5 (a seconda dei periodi)
Le striscette mi davano pH 6,8-7,2, GH 8-16 (non ha senso, è un range troppo ampio, si passa da acqua tenera a dura) e KH indefinibile (colori uguali). Invece nel 180L ho pH 6,7, KH 2/2,5 e GH 5 e le striscette davano pH 6-6,4, GH 8-16 e KH indefinito).
- lucazio00
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Re: Che test usate?
Da pH 6,0 a 7,6 è un buon intervallo perchè copre la maggioranza degli acquari d'acqua dolce. In realtà, dato che la sostanza indicatrice è il blu di bromotimolo, la scala va oltre, fino a 7,8, facendo diventare il campione blu pieno, senza alcuna traccia di verde.
Per acquari marini si va a fondo scala, perchè il pH deve essere almeno 8,0, fino a 8,2 (anche 8,4, ma mi sembra eccessivo), quindi per tale intervallo va bene il rosso cresolo,
giallo a pH max 7,2 e rosso a pH min 8,8, quindi il colore intermedio è il valore ideale!
Viceversa, per gli acquari amazzonici spinti, diciamo sotto pH 6 è utile utilizzare il rosso metile come indicatore, il quale a pH max 4,4 dà colorazione rossa e da pH 6,2 in su dà colorazione gialla. Il colore arancione corrisponde a circa pH 5.
Ovviamente anche il pHmetro è possibile utilizzare!

Per esempio il rosso neutro è utile per acquari con acqua a pH 7,5 (per guppy, platy, mollies...), mentre il rosso cresolo è utile con acque tarate a pH 8,0, come acquari marini e della Rift Valley (Tanganyka, Vittoria, Malawi)!
Per acquari marini si va a fondo scala, perchè il pH deve essere almeno 8,0, fino a 8,2 (anche 8,4, ma mi sembra eccessivo), quindi per tale intervallo va bene il rosso cresolo,
giallo a pH max 7,2 e rosso a pH min 8,8, quindi il colore intermedio è il valore ideale!
Viceversa, per gli acquari amazzonici spinti, diciamo sotto pH 6 è utile utilizzare il rosso metile come indicatore, il quale a pH max 4,4 dà colorazione rossa e da pH 6,2 in su dà colorazione gialla. Il colore arancione corrisponde a circa pH 5.
Ovviamente anche il pHmetro è possibile utilizzare!


Per esempio il rosso neutro è utile per acquari con acqua a pH 7,5 (per guppy, platy, mollies...), mentre il rosso cresolo è utile con acque tarate a pH 8,0, come acquari marini e della Rift Valley (Tanganyka, Vittoria, Malawi)!

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Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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- andre8
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Re: Che test usate?
Grazie 1000, non ero a conoscenza di questi particolari chimici delle colorazioni. Ovviamente in gestioni più spinte chimicamente consiglio un phmetro (almeno in penna se non in sonda) e dei buoni test a reagente per il KH, anche perché si tratta di situazioni assai instabili, sopratutto quando si cerca di ricreare ambienti di acque nere per wild o f1
- lucazio00
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Re: Che test usate?
Beh io vado controcorrente...preferisco i reagenti chimici...lo so sono meno precisi del pHmetro, ma se ti alleni con la vista ti impratichisci e poi in natura variazioni di qualche decimo di unità di pH si hanno anche nello stesso corpo d'acqua!
Poi non servono le pile nè sono soggetti a guasti...potrebbe bastare un'inversione di polarità delle pile per danneggiare i circuiti. Per distruggere un indicatore devi farlo apposta...forte luce e/o agenti ossidanti tipo candeggina!
Inoltre se usi gli indicatori non bisogna coccolare e sostituire le sonde (si si esauriscono), gli elettrodi e nemmeno tararli periodicamente.
Niente soluzioni detergenti e di taratura!
Ultimo, i test del pH di ditte affermate come Sera, Tetra...hanno intervalli di 0,5 unità, che vuol dire? Che non serve tutta sta precisione maniacale!
E poi tutti quei colori sono una gioia da vedere!

Poi non servono le pile nè sono soggetti a guasti...potrebbe bastare un'inversione di polarità delle pile per danneggiare i circuiti. Per distruggere un indicatore devi farlo apposta...forte luce e/o agenti ossidanti tipo candeggina!

Inoltre se usi gli indicatori non bisogna coccolare e sostituire le sonde (si si esauriscono), gli elettrodi e nemmeno tararli periodicamente.
Niente soluzioni detergenti e di taratura!
Ultimo, i test del pH di ditte affermate come Sera, Tetra...hanno intervalli di 0,5 unità, che vuol dire? Che non serve tutta sta precisione maniacale!

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Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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- andre8
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Re: Che test usate?
Sono d'accordo con te sui reagenti, anche io preferisco i reagenti, meno sbattimento e, per quel che serve a noi, vanno più che bene (perché giustamente non serve la precisione al centesimo). Però se si acidifica (con torna) io ho bisogno di più precisione di 0,5 in 0,5 (non al punto del pHmetro, ma almeno 0,2). Il phmetro lo ritengo necessario solo in collaborazione con l'impianto CO2, in quanto è l'unico modo per avere valori ed erogazione costanti, per il resto per quel che serve a noi vanno bene anche i reagenti
- lucazio00
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Re: Che test usate?
Io ho una bombola con riduttore di pressione askoll, ho tarato il flusso qualche anno fa e senza usare alcun pHmetro, misurando il pH ogni 6-12 ore circa!
Il pHmetro lo uso per misurare valori ben al di fuori della scala dei pH dell'acqua dell'acquario, anche se ora ho il rotolo di carta indicatrice!
Non ho più il conduttivimetro...mi arrangio col residuo secco dell'acqua! XD
Il pHmetro lo uso per misurare valori ben al di fuori della scala dei pH dell'acqua dell'acquario, anche se ora ho il rotolo di carta indicatrice!
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Re: Che test usate?
Tu si che sei un eretico, Luca!lucazio00 ha scritto:Io ho una bombola con riduttore di pressione askoll, ho tarato il flusso qualche anno fa e senza usare alcun pHmetro, misurando il pH ogni 6-12 ore circa!
Il pHmetro lo uso per misurare valori ben al di fuori della scala dei pH dell'acqua dell'acquario, anche se ora ho il rotolo di carta indicatrice!
Non ho più il conduttivimetro...mi arrangio col residuo secco dell'acqua! XD


- lucazio00
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Re: Che test usate?
Piú eretico degli eretici!
È un metodo giurassico, preistorico, però il principio non è sbagliato![emoji12]
È che faccio asciugare delle gocce di acqua dell'acquario sul vetro, poi le confronto col residuo secco delle gocce dell'acqua di rubinetto.
Poi con l'acqua rimuovo la frazione solubile (nitrato di potassio e solfato di magnesio principalmente) così sapendo GH e KH capisco dove eccedo! Se col potassio, col magnesio o entrambi!
È un metodo giurassico, preistorico, però il principio non è sbagliato![emoji12]
È che faccio asciugare delle gocce di acqua dell'acquario sul vetro, poi le confronto col residuo secco delle gocce dell'acqua di rubinetto.
Poi con l'acqua rimuovo la frazione solubile (nitrato di potassio e solfato di magnesio principalmente) così sapendo GH e KH capisco dove eccedo! Se col potassio, col magnesio o entrambi!
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