Ma infatti con quei bestioni l'ossigeno non credo arrivi a 9 mg/l nemmeno in piena fotosintesi, sarà un equilibrio a livelli inferiori. Il problema (leggero per i carassi) c'è più che altro di notte, e comunque quel comportamento dipende più che altro dai nitrati alti. Ma mettendo da parte i conti che hai fatto, secondo te non è vero quindi che in acquari senza piante ci sono più problemi di ossigeno per i pesci? Cioè non è vero che ti puoi permettere meno overstock se hai piante finte, o che ad esempio nei malawi a parità di densità di fauna ha forse un po' più di utilità una pompa un po' più forte, alghe o un aeratore?cicerchia80 ha scritto: ↑27/12/2022, 22:49Alla normale pressione atmosferica @nicolatc poi riprendiamo quell'articolo a 9 mg/l l'acqua é satura
Mi sembra di ricordare che uno scalare medio piccolo consumi 1 mg di ossigeno h (o giù di lì)
A livello di massa, per fare il peso di un carassio di P. scalare ce ne vorrebbero almeno 3,moltiplicati per il numero di carassi in vasca....hai voglia l'Egeria a produrre ossigeno
Si, infatti non direi che va addirittura in ipossia, è un po' di boccheggiamento.cicerchia80 ha scritto: ↑27/12/2022, 22:49Che un carassio vada in ipossia per soli 100 mg/l di nitrati,non ci credo o quanto meno mi pare molto improbabile
Forse le piante non sono gli organismi più efficienti nella produzione di ossigeno, ma secondo me stai confondendo il rapporto tra ossigeno prodotto e consumato da una stessa pianta (in fotosintesi e respirazione) con il bilancio di produzione d'ossigeno dell'intera foresta, che include anche tutta la decomposizione della materia organica (che è la totalità delle foglie, rami, radici che muoiono e cadono) ad opera degli organismi (insetti inclusi).cicerchia80 ha scritto: ↑27/12/2022, 23:42A Me risulta che la produzione in esubero di ossigeno nelle piante sia normalmente nell'ordine delle 0.00 qualche numero
In acquario potiamo e fertilizziamo direttamente con minerali che non passano per la decomposizione da parte dei microorganismi, fatta ovviamente eccezione per l'urea, se la usiamo, e soprattutto per la decomposizione di materia organica (escrementi e foglie morte) sul fondo, che si riduce se lo puliamo di tanto in tanto (così come l'ovatta del filtro). Ma principalmente, quello che cresce lo potiamo sempre.
Non so se il bilancio netto tra l'ossigeno prodotto e assorbito dalle sole piante (e mettiamoci anche le alghe) sia 10:1 come dice @malu ma mi sembra possibile.
Il bilancio netto includendo anche la decomposizione dovrebbe comunque restare positivo in acquario. Escludendo la respirazione dei pesci ovviamente.
Si, se tutte le piante e i produttori di ossigeno del mondo sparissero all'improvviso contemporaneamente, continueremmo ad avere ossigeno per milioni di anni, poco meno del tempo che ci è voluto per accumularlo nell'atmosfera grazie al fitoplancton (cianobatteri in particolare), con una parte della materia organica che viene "sepolta" prima di essere decomposta (un po' come nell'acquario quando potiamo). Il problema serio per noi (per l'effetto serra) resta la CO2 che continuiamo a produrre bruciando i combustibili fossili (cioè bruciando proprio quella la materia organica che era finita seppellita!)
Boh, mi ripeto anche io in delle ipotesi. Visto che ossigeno e nitrati sono in questo caso collegati, se i nitrati sono rimasti perfettamente costanti magari prima c'era allora un po' più di ossigeno:
magari adesso c'è qualche pianta in più che "galleggia" in superficie, riducendo un pochino la superficie di scambio, o comunque si riduce il movimento in generale? E/o magari adesso il filtro è un pochino più "intasato" e quindi smuove un po' di meno la superficie? E/o essendoci più piante c'è anche più "decomposizione" della materia organica (se non pulisci il fondo), con maggiore attività dei batteri eterotrofi che consumano ossigeno?
E/o i batteri nel filtro lavorano di più nel nitrificare per qualche motivo?
Comunque, se adesso hai risolto col Venturi, ho pochi dubbi che sia correlato all'accoppiata ossigeno-nitrati