Il modo migliore per fertilizzare ferro secondo me è utilizzare ferro chelato.
Se lo dosiamo libero, o lo facciamo ogni santo giorno a piccolissime dosi o la maggior parte non viene assorbito e si accumula sul fondo come precipitato (fosfato ferrico, idrossido ferrico e altre forme). Da qui ci vuole tempo e molta energia per essere assorbito per via radicale (dalle piante che hanno le radici nel fondo). E quindi l'accumulo diventa un pericolo per le lumache.
Con il ferro chelato possiamo somministrare meno frequentemente dosi maggiori; l'accumulo temporaneo in colonna del chelato è meno dannoso per le lumache. Le piante lo assorbono un po' alla volta strappandolo dal chelante (e questo richiede un po' di energia) e assorbono anche il ferro che poco alla volta si slega dal chelante che degrada naturalmente (in questo caso non è necessaria particolare energia).
Viceversa, se il chelante è troppo resistente, la prima modalità di assorbimento è praticamente impedita, per cui sarebbero mecessarie concentrazioni più alte e la fertilizzazione sarà comunque meno efficiente.
Quando fai un guaio e ti cade molto ferro in vasca, se è quello "potenziato" è quasi tutto DTPA (poi un po' libero e un po' EDDHA); non credo che alle lumache andrebbe meglio se fosse libero, perché dopo poco precipita vomunque nel fondo, prima che le piante possano assorbirlo.

Se è ben chelato e aggiungi fosfato di potassio (o altra forma di fosfati) non è neanche detto che riesci a farlo precipitare come fosfato ferrico, tralasciando quindi se poi questa forma sia più tossica per le lumache quando ci passano sopra.

Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"