Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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BlackMolly
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di BlackMolly » 21/10/2018, 17:24

Mi chiedevo se era possibile stimare il tempo vita delle molecole del biocondizionatore in una vasca.
Io nn ho la più pallida idea di quanto tempo la molecola rimanga integra e riesca a svolgere il suo lavoro da chelante.
Qualcuno ha qualche idea?
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di daniele- » 21/10/2018, 17:42

ricorda che meno intrugli chimici metti in vasca e meglio è; solo i fertilizzanti sono ammessi e anche quelli vanno usati con oculatezza e con cautela.

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BlackMolly
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di BlackMolly » 21/10/2018, 17:49

Grazie daniele x il tuo intervento, ma la mia domanda era un'altra.
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di daniele- » 21/10/2018, 17:55

riguardo la tua domanda non esiste una risposta in quanto ogni acquario è diverso dall'altro e di conseguenza anche i processi chimici innescati dal biocondizionatore sono diversi e non valutabili.

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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di lucazio00 » 21/10/2018, 20:10

Il composto meno stabile del biocondizionatore è il tiosolfato (che elimina il cloro e i suoi derivati convertendoli nell'innoquo cloruro)...poi ci sta quella sostanza che lo rende azzurro, il blu di metilene che è stabile, ma non tanto quanto il sale da cucina!
In questo caso ha senso parlare di scadenza!
Il problema è che l'ipoclorito (la comune candeggina) viene a volte aggiunto al posto del cloro gassoso proprio perché il primo non evapora a differenza del secondo!
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di BlackMolly » 21/10/2018, 22:13

Scusa lucazio, nn credo di aver ben capito il tuo intervento ...
lucazio00 ha scritto: Il problema è che l'ipoclorito (la comune candeggina) viene a volte aggiunto al posto del cloro gassoso proprio perché il primo non evapora a differenza del secondo!
Cosa intendi con questo?
Il biocondizionatore nn riesce a chelare l'ipoclorito ... oppure giustifichi l'impiego de biocondizionatore x chelare l'ipoclorito che nn evapora lasciando decantare l'acqua?

Ma alla fine il tempo vita del biocondizionatore come chelante di aggira su qualche ora, qualche giorno, diverse settimane?
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di lucazio00 » 22/10/2018, 7:32

Il chelante serve contro i metalli pesanti
Il tiosolfato serve per neutralizzare il cloro e i suoi derivati...tipo l'ipoclorito appunto!

Il tempo di vita del biocondizionatore è abbastanza lungo...non è come il mangime che una volta aperto perde le sue vitamine a causa dell'ossidazione dovuta al contatto con l'aria
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di BlackMolly » 22/10/2018, 22:34

lucazio00 ha scritto:Il chelante serve contro i metalli pesanti
Il tiosolfato serve per neutralizzare il cloro e i suoi derivati...tipo l'ipoclorito appunto!
In definitiva tu bocci l'uso del biocondizionatore o lo giustischi in parte?
lucazio00 ha scritto:Il tempo di vita del biocondizionatore è abbastanza lungo...
Pensi si potrebbe ipotizzare alcune settimane?
Se così fosse, si potrebbe parlare anche di eccesso di chelante; ed in tal caso ci sono controindicazioni, se sì quali?
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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di nicolatc » 23/10/2018, 9:36

lucazio00 ha scritto: Il problema è che l'ipoclorito (la comune candeggina) viene a volte aggiunto al posto del cloro gassoso proprio perché il primo non evapora a differenza del secondo!
Luca l'ipoclorito di sodio è il mezzo di disinfezione più diffuso in Italia, ciononostante l'evaporazione in massimo 48 ore è garantita: infatti considerando le piccole quantità di cloro attivo previste dalla normativa "al rubinetto", l'ipoclorito di sodio non è in grado di alzare il pH a valori tali da impedire la progressiva trasformazione dello ione ipolorito in acido ipocloroso e da questo in cloro, con conseguente evaporazione. Discorso diverso sarebbe se l'acqua ci arrivasse al rubinetto con pH 10 o 11...
BlackMolly ha scritto:
lucazio00 ha scritto:Il chelante serve contro i metalli pesanti
Il tiosolfato serve per neutralizzare il cloro e i suoi derivati...tipo l'ipoclorito appunto!
In definitiva tu bocci l'uso del biocondizionatore o lo giustischi in parte?
In attesa della risposta di Lucazio dico la mia: il biocondizionatore non è strettamente necessario nemmeno a neutralizzare gli ioni ipoclorito, perché comunque sono instabili e dopo 24-48 ore di decantazione non c'è più nulla di pericoloso per la fauna!
Se però hai fretta di fare un cambio (ad esempio devi allestire al volo una vaschetta di quarantena per un pesce malato), o comunque non vuoi far decantare taniche in casa per 24-48 ore, allora l'utilizzo del biocondizionatore è opportuno e raccomandato. Poi c'è qualcuno che se ne frega e non lo usa comunque, versando direttamente l'acqua in vasca senza decantazione: tipicamente infatti non accade nulla ai pesci, ma è un rischio da evitare.

C'è un caso in cui il biocondizionatore è obbligatorio: la disinfezione attuata con clorammine. Il cloro in questo caso è legato ai gruppi amminici e non evapora per niente in 48 ore. Fortunatamente questa tecnica di disinfezione non riguarda l'italia, ma è diffusa in diversi paesi esteri.
Il biocondizionatore in questi casi spezza il legame delle clorammine, trasformandole in cloro e ammonio/ammoniaca, e poi li neutralizza entrambi (il tiosolfato citato da Lucazio non è in grado di neutralizzare l'ammonio generato dalla reazione, e infatti è considerato un prodotto base superato, Tetra ad esempio utilizza l'idrossimetansolfinato di sodio, anche detto Rongalite).

Per quanto riguarda i metalli pesanti, in Italia "tipicamente" non ne abbiamo mai in quantità che risultino dannose o peggio tossiche per fauna e flora; a maggior ragione se mettiamo in conto che l'acquario ha in genere già un bel po' di vari chelanti sempre presenti....
Ma ci possono essere eccezioni (e dovrebbero essere documentate dalle analisi del gestore idrico, oppure dedotte da continue morie di pesci inspiegabili): in tal caso un biocondizionatore è essenziale, l'alternativa è l'uso di acqua demineralizzata con sali di ricostruzione.

Infine, riguardo alla velocità di degradazione dei chelanti, la risposta è davvero difficile come avrai intuito: se spesso non è nota nemmeno la composizione dei prodotti, protetta da segreto industriale, è impossibile conoscere i chelanti già presenti nel prodotto o quelli che vengono a formarsi a seguito della reazione con cloro e clorammine.
Mi autoquoto a riguardo:
nicolatc ha scritto: Viene prodotto facendo reagire ditionito di sodio con formaldeide (sempre lei!   )

Questa Rongalite (resa più stabile tramite l'ulteriore aggiunta di formaldeide, che è anche capace di legare l'ammoniaca) non solo trasforma il cloro in cloruro e spezza le clorammine in cloruri e ammoniaca, ma riesce anche a legare l'ammoniaca appena liberata dalla riduzione formando tre complessi amminici di metansolfinato:

1) 1-ammino metansolfinato H2N(CH2SO2-)

2) 2-ammino bi-metansolfinato NH(CH2SO2-)2

3) 3-ammino tri-metansolfinato N(CH2SO2-)3

Questi tre prodotti finali, le cui quantità dipendono dal rapporto esistente tra Rongalite e ammoniaca, hanno la “fortuna” di essere anioni chelanti a due, tre o quattro denti, capaci quindi di legare metalli “pesanti” quali ad esempio rame, zinco, cadmio.

Poiché se l’acqua da trattare non avesse ammoniaca questi composti non si formerebbero, e il prodotto quindi non eliminerebbe i metalli pesanti, tali composti vengono probabilmente anche aggiunti alla soluzione stessa di Rongalite e formaldeide.
O almeno, questo è quanto riportato dal brevetto Tetra.
Non ho idea di quanto possano durare quei tre chelanti sopra indicati!
BlackMolly ha scritto:
22/10/2018, 22:34
Pensi si potrebbe ipotizzare alcune settimane?
Potrebbe essere così... Come ti hanno già scritto, poi dipende molto anche dalla tua acqua (pH, luce ecc)

Posted with AF APP
Questi utenti hanno ringraziato nicolatc per il messaggio (totale 3):
Sini (23/10/2018, 11:32) • lucazio00 (23/10/2018, 21:21) • BlackMolly (23/10/2018, 22:10)
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

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Il biocondizionatore per quanto è efficace?

Messaggio di lucazio00 » 23/10/2018, 21:27

Bene!!!
Quindi in linea di massima (metalli pesanti permettendo) in Italia bastano 24-48 ore di riposo per l'acqua!!!
Per i metalli pesanti basterebbe dell'EDTA, con cui salvai un gambero da un avvelenamento da rame!
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