Ho visto che siete andati avanti, di dibattito si parla...
Crab01 ha scritto: ↑22/01/2025, 13:24resto curioso in attesa.
Crab01 ha scritto: ↑22/01/2025, 8:35Mi sono posto queste domande perché informandomi sugli hypancistrus é opinione abbastanza comune che le durezze non siano troppo importanti per il loro allevamento ma lo sia il pH. Siccome in una vasca senza piante con pompe di movimento ed aeratore prima o poi quella CO2 se ne andrà come si può tenere il pH sotto a 7,5?
Qui é un po' articolato da rispondere...ma ci provo
Semplicemente, un acquario non é un pezzo di natura, non lo sarà mai, possiamo cercare di imitarlo sicuramente
Ti riporto uno stralcio di discussione con @Alex_N, che credo si possa dire che é un addetto ai lavori
alex
Visto che si parla di valori, approfitto qui per sollevare la questione. Mi sono informato su affluenti del Gange dove sono stati raccolti i “Colisa” (chuna, lalius, fasciatus) e notato un netto scostamento dai valori riportati nelle schede. Acque dure sia pre sia post monsoni, pH che il 6 non lo tocca quasi mai (più nel range 7-9) e temperature tra i 12 e i 32 °C. In un articolo era riportato proprio che in quei siti e a quei valori sono stati catturati quei pesci. Mi chiedo quanto ci sia di veritiero in generale nei valori che consigliamo per certe specie, e quanto in realtà si può essere di manica larga.
La mia risposta
Sostanzialmente, si
Ma é una cosa che mi sono sempre autogiustificato con una riflessione personale
Su tot numero di Pesci totale che sono stati pescati, quanti ne saranno morti?
Se statisticamente risulta che so...da pH 6.8 a 7, con una temperatura di 25°, la longevità risulta essere alta e campano bene, dato che io ne ho solo uno di quei pesci (e pagato pure), sicuramente cerco di non discostarmi troppo da quei valori
Per dire che con tutto il rispetto per la loro "casa", ma il mio acquario non é un torrente che riesce ad avere pH 6.5 grazie al materiale organico in decomposizione (tralasciamo che gli acidi umici tendono a tamponare il pH anche a durezze pari a 0) che ci sono popolazioni di betta splendends che vivono in acque salmastre, che campano bellamente a 10° (in realtà anche i commerciali) che ci sono parecchie specie di ciclidi nani che secondo letteratura vivono a pH irrilevanti mentre un ittiopatologo di nostra conoscenza sta smuovendo parecchi dogmi facendoli stare bellamente in un marino(ammetto che sta cosa mi fa venire un po' il sangue agli occhi)
Noi in acquario non abbiamo quelle condizioni (batteri e microrganismi annessi) spesso la mera statistica é la soluzione migliore
Ad esser sinceri manco i guppy in natura stanno a 200 µS/cm di conducibilità, sono più basse, nemmeno i pesci nel Malawi, probabilmente in un altro topic potrò dire: guarda che quell'acqua é troppo tenera per loro!
Ci si focalizza troppo ed inutilmente su i valori, anzi...spesso si fanno più casini a cercare di correggerli
Mi accavallo agli altri
no mai
si esatto, secondo me l'errore viene dallo standard di considerare il KH come CaCO3, e da li l'errore di leggere che ai pesci interessi il KH e non il GH...cosa che purtroppo si legge spesso
esatto
Si ma anche forse no...il sistema, grazie anche alla nitrificazione, tenderá nel tempo a portare il pH verso il basso