Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di CIR2015 » 26/12/2015, 12:41

cicerchia80 ha scritto:
RiccardoMazzei ha scritto:Dimmi la tua sugli stick: ho capito che siete tutti del partito costantivista, ma se mi convincete voto pure io
io sono per il dente di sega veramente......almeno metto solo quello che credo serva ;)
Anche io, per quanto inesperto, sto procedendo nello stesso modo... ;)
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di cuttlebone » 26/12/2015, 12:43

RiccardoMazzei ha scritto: Dimmi la tua sugli stick: ho capito che siete tutti del partito costantivista, ma se mi convincete voto pure io :D
Mah, si fa fatica a ridurre lo stick ad una definizione, tanta è la varietà di composizioni.
Io ho avuto fortuna nell'avere una vasca fatta apposta per quello della Compo: lo metto e per mesi mi dimentico della vasca, a parte qualche sporadica integrazione.
Le mie perplessità attengono all'opportunità di sciogliere lo stick. Trovo più logico utilizzarlo per quello che è: un sistema a lenta cessione, solitamente molto equilibrato.
Per la fertilizzazione liquida non mi scosterei dai nutrienti separati del PMDD.
All'inizio feci anch'io qualche esperimento, che tra l'altro funzionò pure..., ma poi il vecchio sistema si rivelò il migliore [emoji12]
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di cicerchia80 » 26/12/2015, 12:46

RiccardoMazzei ha scritto:Sarei d'accordo sul fatto che possono stabilizzare la conducibilità solo se apportassero nutrienti in rapporti tali da corrispondere ai fabbisogni delle piante.
Altrimenti (come confermi per il potassio) bisogna aggiungerne, e lì dipende da quanto uno è bravo, non dagli stick....
su stà cosa non sono mai stato d'accordo in verita,e mi ci sono fatto le peggio litigate....

Pazienza ne metti un pezzo,tanto per avere un aiuto.....ma trovare lo stick perfetto sarebbe ipoteticamente impossibile.....almeno per me :-?

Io non ho mai messo la stessa dose di potassio...o altro,in quanto ne aggiungo in base allo stato delle piante,vero è che ciò mi comporta di regolarmi con le carenze,piuttosto che usare un protocollo :( ma in fondo
...essendo un metodo uso il mio e tanti saluti :D
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di RiccardoMazzei » 26/12/2015, 12:57

Ottimo, almeno noi due concordiamo.

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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di cuttlebone » 26/12/2015, 12:59

Scusate, eh, ma dite che lo stick perfetto non esiste e poi lo volete sciogliere per dosarlo liquido?!? [emoji15]
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di cicerchia80 » 26/12/2015, 13:15

cuttlebone ha scritto:Scusate, eh, ma dite che lo stick perfetto non esiste e poi lo volete sciogliere per dosarlo liquido?!? [emoji15]
si ragionava....sull'apporto di nutrimenti,non sul fatto di scioglierlo ;)
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di Marol » 26/12/2015, 13:20

RiccardoMazzei ha scritto:perché non si dovrebbe verificare il famoso andamento a dente di sega usando questi stick in colonna
non credo sia stato specificatamente detto che tramite gli stick non si verifichi affatto quell'andamento... a mio parere si verifica comunque ma non in modo così marcato.
Il lento scioglimento degli stick permette di avere un continuo apporto di nutrienti e se bilanciati con i consumi della vasca si ottiene un certo equilibrio...
Poi bisogna contare pure che spesso non se ne mette solo uno in colonna ma stanno anche svariati pezzi sotto le piante quindi il contributo di nutrienti aumenta.

Infine riguardo il loro contenuto di potassio e magnesio... è vero che il loro apporto è ridotto ma bisogna anche vedere le richieste delle vasche in cui si usano e le concentrazioni di partenza di questi nutrienti... del resto vengono utilizzati soprattutto per integrare azoto nelle vasche carenti o per mantenere un buon rapporto NP in acquari in cui già esiste.
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RiccardoMazzei (26/12/2015, 16:55)

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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di RiccardoMazzei » 26/12/2015, 13:49

cuttlebone ha scritto:Scusate, eh, ma dite che lo stick perfetto non esiste e poi lo volete sciogliere per dosarlo liquido?!? [emoji15]
No, non per dosarlo. Sulla somministrazione sto sulle linee guida del pmdd avanzato.

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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di cuttlebone » 26/12/2015, 13:57

Marol ha scritto:
RiccardoMazzei ha scritto:perché non si dovrebbe verificare il famoso andamento a dente di sega usando questi stick in colonna
non credo sia stato specificatamente detto che tramite gli stick non si verifichi affatto quell'andamento... a mio parere si verifica comunque ma non in modo così marcato.
Il lento scioglimento degli stick permette di avere un continuo apporto di nutrienti e se bilanciati con i consumi della vasca si ottiene un certo equilibrio...
Poi bisogna contare pure che spesso non se ne mette solo uno in colonna ma stanno anche svariati pezzi sotto le piante quindi il contributo di nutrienti aumenta.

Infine riguardo il loro contenuto di potassio e magnesio... è vero che il loro apporto è ridotto ma bisogna anche vedere le richieste delle vasche in cui si usano e le concentrazioni di partenza di questi nutrienti... del resto vengono utilizzati soprattutto per integrare azoto nelle vasche carenti o per mantenere un buon rapporto NP in acquari in cui già esiste.
Se l'apporto è bilanciato ed adeguato alla vasca, confermo che l'andamento e "praticamente" orizzontale, al netto di quei minimi scostamenti comunque presenti in ogni vasca, a prescindere [emoji6]
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Re: Stick Compo: dosaggi equivalenti e conducibilità

Messaggio di RiccardoMazzei » 26/12/2015, 16:55

cuttlebone ha scritto: Se l'apporto è bilanciato ed adeguato alla vasca, confermo che l'andamento e "praticamente" orizzontale
...Ma non è quasi mai bilanciato e adeguato... Altrimenti sarebbe il fertilizzante ideale, giusto?
Diciamo che aiuta a trovare una quadra...?
Ok ok, non rompo più... :)

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