lucazio00 ha scritto: ↑03/12/2019, 23:44
L'uso del reagente 1 è uguale per tutte le marche di test del calcio, serve solo a separare il magnesio dal calcio facendolo precipitare come idrossido!
L'idrossido di magnesio è pressochè insolubile! L'importante è portare il pH del campione a 12!
Se si quadruplica il volume del campione bisogna quadruplicare anche il numero di gocce di reagente 1!
Luca, forse non è così scontato, provo a spiegarmi, poi magari mi correggi se dico fesserie:
il reagente 1 (tipicamente idrossido di potassio, JBL usa questo) serve come dici a far precipitare tutto il magnesio come idrossido; ma la quantità di reagente indicata per i 5 ml di campione (le 5 gocce indicate nelle istruzioni) sono probabilmente tarate per portare in acqua marina il pH finale a poco più di 12, nonostante avvenga una consistente precipitazione di idrossido di magnesio in base alla concentrazione di magnesio tipica dell'acqua marina (circa 1300 mg/l).
In altre parole, se versassimo le 5 gocce di reagente 1 in 5 ml di acqua distillata, porteremmo il pH a circa 13, che non andrebbe bene perché ci farebbe precipitare anche parte del calcio come idrossido, con l'effetto di farci sottostimare quest'ultimo. Poiché in acqua marina però ci sono circa 1300 mg/l di magnesio, tutto questo magnesio precipiterà insieme ad un numero doppio di ioni OH- portando il pH finale a circa 12.4 , valore più basso di quello in acqua distillata, e valore che è il massimo accettabile prima che inizi a precipitare anche il calcio.
Ma noi il test lo stiamo facendo per l'acqua dolce, dove perfino il produttore (JBL) ci dice che non si può fare. Poiché l'acqua dolce ha un contenuto di magnesio praticamente nullo (ipotizziamo ad esempio 10 mg/l), le 5 gocce di reagente 1 in 5 ml di campione portano il pH a 13 e potremmo quindi perdere anche parte del contenuto di calcio per precipitazione (a pH 13, il calcio eccedente 25 mg/l precipita come idrossido).
Insomma, pensandoci bene, per l'acqua dolce sarei più dell'idea di usare sempre 5 gocce di reagente 1 in ben 20 ml di campione.
lucazio00 ha scritto: ↑03/12/2019, 16:27
Per quanto riguarda la polvere colorante (acido calconcarbonico, l'indicatore complessometrico), deve esserci anch'essa in quantità direttamente proporzionale al volume di acqua campione, anche se in maniera meno rigida del reagente n°1...basta vedere bene il viraggio del colore
Riguardo alla quantità di indicatore (tipicamente blu di idrossinaftolo, come dici, cioè acido calconcarbonico o più semplicemente reagente di Patton e Reeder), non credo che ci sia proporzionalità: se in 20 ml di campione versiamo ben 4 palettine di indicatore come suggerisci, secondo me diventa così scuro che non distinguiamo più il viraggio.
Anche per l'indicatore, nei 20 ml di campione lascerei 1 palettina, o al massimo 2 palettine se proprio il colore iniziale rosa dovesse risultare troppo chiaro.
Infine, ovviamente, ogni goccia necessaria al viraggio verso il blu corrisponderà a 5 mg/l di calcio (qui la proporzione è esatta).
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"