Tufo pugliese e silicati.

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Claudio80
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Messaggio di Claudio80 » 21/10/2021, 19:55

Buonasera a tutti, tempo fa ho allestito una vaschetta per lumache utilizzando solo il cosiddetto tufo pugliese.
20211021193826.jpg
Per chi non lo sapesse si tratta di una calcarenite sedimentaria marina, che nulla ha a che fare col tufo propriamente detto.

In breve tempo la vaschetta si è riempita di diatomee che alla lunga non mi hanno lasciato altra scelta se non smantellare tutto.
@Muten ipotizza che tale materiale contenga silicati solubili in acqua che continuano ad essere rilasciati anche nel lungo periodo, avendo anche lui un'esperienza simile di cui vorrà magari parlarci.

Recentemente ho allestito una nuova vaschetta di circa 7 litri utilizzando le stesse rocce e questa volta polvere di tufo pugliese anche per il fondo, e mi domando se cambi periodici con acqua demineralizzata potrebbero scongiurare il rischio che si verifichi di nuovo la stessa situazione della volta scorsa.

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Messaggio di bitless » 21/10/2021, 20:05

beh, la calcarenite deriva da detriti organici e potrebbe contenere
(oltre a calcite da alghe e foramniferi) anche il silicio proveniente
da radiolari e diatomee... quindi sì, per me è possibilissimo che
vengano rilasciati silicati
Questi utenti hanno ringraziato bitless per il messaggio (totale 2):
Claudio80 (21/10/2021, 21:05) • aragorn (21/10/2021, 23:23)
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Messaggio di Claudio80 » 21/10/2021, 21:05

bitless ha scritto:
21/10/2021, 20:05
la calcarenite deriva da detriti organici e potrebbe contenere
(oltre a calcite da alghe e foramniferi) anche il silicio proveniente
da radiolari e diatomee... quindi sì, per me è possibilissimo che
vengano rilasciati silicati
E su questo ci siamo...
Rimedi?

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Messaggio di bitless » 21/10/2021, 22:40

Claudio80 ha scritto:
21/10/2021, 21:05
Rimedi?
non ne ho, se non il consiglio di non utilizzare "quella" calcarenite
(magari ce ne sono di completamente calcaree)

resine contenenti ossido di alluminio o idrossido di ferro o calcio
pare funzionino abbastanza bene ma adsorbono un sacco di altra
roba oltre ai silicati... e poi la vedo male utilizzarle come rimedio
nel tuo caso

in poche parole calcarenite e acquario d'acqua dolce non li vedo
bene assieme (parere personale, eh!) :)
mm

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Messaggio di Platyno75 » 22/10/2021, 8:03

bitless ha scritto:
21/10/2021, 22:40
in poche parole calcarenite e acquario d'acqua dolce non li vedo
Quoto. Avendo origini pugliesi conosco molto bene le rocce in questione, in vecchie cave ne puoi trovare alcune piene piene di fossili molto interessanti. Un marino con queste rocce, fossili compresi, sarebbe molto accattivante.
Siamo sicuri che non contengano anche molto sodio?
Ciao :)

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Claudio80 (22/10/2021, 9:45)
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Messaggio di Claudio80 » 22/10/2021, 9:45

Platyno75 ha scritto:
22/10/2021, 8:03
Siamo sicuri che non contengano anche molto sodio?
Vista l'origine non è da escludere, anzi...

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Messaggio di Platyno75 » 22/10/2021, 9:51

Claudio80 ha scritto:
22/10/2021, 9:45
Vista l'origine non è da escludere, anzi
Per quello non le metterei nel dolce. Le relative cave di fatto sono spesso dune costiere fossili.

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Messaggio di Muten » 22/10/2021, 20:03

Ho una vasca allestita a Pasqua con tufo pugliese che ancora presenta parecchie diatomee, seppur ogni giorno i Pethia, i Garra e le lumache le mangiano.
Domani misuro conducibilità e KH per controllare la presenza di sodio

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Messaggio di Muten » 23/10/2021, 9:22

Conducibilità a 22 °C: 326 µS/cm
KH: 5

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Messaggio di bitless » 23/10/2021, 13:55

Muten ha scritto:
23/10/2021, 9:22
Conducibilità a 22 °C: 326 µS/cm
KH: 5
interessante!
mm

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