Buonasera e scusate se non mi sono fatto più sentire, ma sono stato molto impegnato ultimamente, anche se ho seguito da vicino gli sviluppi della mia vasca.
Intanto ho risolto i problemi dei cianobatteri tenendo la vasca al buio sotto un telo per circa 10 giorni. Successivamente, ho lasciato acceso solo un LED da 6500 K e ho cambiato 25 litri d’acqua con osmosi. Al momento su questo fronte sono abbastanza tranquillo e fiducioso!!
Sul fronte popolazione, Venerdì sera mi arriveranno i primi julidochromis e vorrei che i valori dell’acqua fossero ottimali per il loro ambientamento. Qui mi prendo un po' di tempo per raccontarvi le cose e mostrarvi come si è evoluta la vasca in questi giorni:

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Come mi consigliate di procedere?
A parte il KH, non mi sembra di notare significativi cambiamenti sul fronte del pH e del GH.
Per il magnesio, calcio e conducibilità elettrica, lascio a voi una riflessione, perché non conosco i valori ideali di riferimento.

Grazie per i vostri consigli che mi aiutano a fare passi da gigante nella mia conoscenza.
 

Non ti ci spaccare troppo la testa sui valori, sono pesci abbastanza adattabili e una volta che hai durezze stabili a due cifre e pH tendente all'8 sono contenti (anche perché se sono di allevamento chissa a che acqua sono abituati)

Ok va bene. Invece in linea di massima ogni quando mi consigli di fare cambi e in che percentuale ?

Come sempre detto non c'è una regola, ti direi per i primi tempi di misurare gli NO₃^-, quando raggiungono una cifra rilevante (diciamo 20, ma anche 30), allora fai il cambio, se vedi che più o meno passano sempre tot giorni tra un cambio e l'altro allora tieni quella cadenza, ma sempre senza esagerare perché la stabilità è più importante di ogni cosa

Da giovedì sono riuscito ad inserire i pesci. Ho cambiato però la specie rispetto a quanto ipotizzavo precedentemente ed ho optato per 4 Lamprologus caudopunctatus (Kapampa orange). Non riesco ancora a capire il loro sesso, ma vedo che sono molto attivi, con uno di loro che compete continuamente con un altro. Ad oggi non considerano minimamente le conchiglie o la sabbia, ma si muovono liberi in vasca, nascondendosi ogni tanto sotto o in mezzo alle rocce e non mi sembra che la pompa di movimento in superficie sia fastidiosa per loro. Come mangime uso una volta al giorno SHG PREMIUM HI GREEN 
Cosa ne pensate, potrei tentare (come ipotizzavo in fase di progettazione) un inserimento di un’altra specie fra multifasciatus-ocellatus-sumbu shell oppure Julidochromis transcriptus?
 
 

io personalmente eviterei in linea di principio la convivenza tra conchigliofili perchè inevitabilmente, in un sistema chiuso, una specie prevarrà sull'altra nella competizione per le risorse limitate, quindi stai solo creando un piccolo campo di battaglia. Potresti provare con i transcriptus, ma solo una coppia e già prevedendo di dover rimuovere ogni volta i piccoli perchè ti riempiranno la vasca in poco tempo
 

Buon pomeriggio, volevo aggiornarvi sull’andamento della mia vasca che credo essere molto buono.
Al momento, i valori sono stabili e i caudapuntatus sembrano essersi adattati splendidamente. In particolare, c’è un maschio che mostra un livello di aggressività superiore, distinguendosi per i suoi frequenti agguati. Questa osservazione mi ha spinto a riflettere sull’introduzione di nuove specie nell’acquario.
 
Inizialmente, avevo considerato l’idea di aggiungere specie come i multifasciatus o i transcriptus, ma ho cambiato idea. Ora, sto valutando l’opportunità di inserire 1-2 esemplari di Calvus o un’altra varietà di Altolamprologus. La mia preoccupazione principale riguarda la possibilità che queste nuove aggiunte possano generare conflitti territoriali, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli spazi tra i sassi.
 
Credo che l’introduzione di queste nuove specie possa arricchire la biodiversità del mio acquario, ma sono consapevole dei potenziali rischi legati alla convivenza. Cosa ne pensate? Sarebbe saggio procedere con queste aggiunte o potrei involontariamente creare un ambiente di tensione?
 
Aspetto con ansia i vostri consigli e i vostri pareri. Grazie a tutti per il supporto!

La biodiversità in una vasca è spesso più un problema che altro. Meno animali hai in vasca meno problemi di interazioni, spazio, alimentazione, valori ecc. avrai, per non parlare poi del fatto che l'inserimento in vasche già avviate e popolate non è una cosa semplice e ci sarebbe sempre la questione spazio da valutare. In ogni caso, l'acquariofilia è anche sperimentazione e sbagliando si impara, valuta secondo quello che pensi potrebbe essere la soluzione più rispondente alla tua situazione e anche a quello che vuoi dalla vasca.

Io mi ero gia' espresso e resto della stessa idea.Solo i sumbu potrebbero starci nel caso.

Vi ringrazio e sono molto consapevole di ciò che dite, ed è per questo che cerco di fare molte domande mentre leggo, studio e mi informo su nuovi argomenti su questo forum. Sono altrettanto consapevole che, se per noi tutto ciò è un hobby o un passatempo, per i pesci rappresenta la loro vita. Pertanto, mi impegno a fornire sempre cure adeguate che non siano troppo invasive o dannose per il loro mantenimento, anche se questo significa fare molte domande e rischiare di sembrare noioso o ripetitivo. Ho posto questa domanda perché, navigando tra vari siti web e sui social, ho visto acquari e ho conosciuto altre persone che allevano brichardi o calvus in acquari delle dimensioni delle mia vasca, e questa pratica trova conferma anche nelle schede tecniche delle specie.
Scusate se insisto, ma cerco di essere sempre molto attento e sicuro.
Un saluto e buona serata .