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M. ramirezi, Apistogramma, Pelvicachromis...

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Chry
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Messaggio di Chry » 12/05/2017, 8:35

Ciao a tutti, stamattina, mentre guidavo, mi sono messo a pensare... @-)

In questa sezione (parlo di questa che è quella che frequento di più) si consiglia sempre di dedicare completamente una vasca, magari anche grande, ad una coppia di nani se l'obiettivo è osservare una riproduzione.
La domanda che vi pongo è: perchè? Mi spiego meglio. Facciamo di tutto per rendere il nostro acquario confortevole alle specie che ospitiamo e il più realistico possibile per stimolare i loro istinti (fondo sabbioso, presenza di tane e anfratti, bla bla bla). Poi però, quando vogliamo osservare la riproduzione, li mettiamo in una sorta di ampolla tutta per loro, protetta da ogni sorta di interferenza con il mondo esterno.
è giusto e naturale questo? In natura non succederà mai che una coppia possa concentrarsi sulla riproduzione senza fare i conti con i nemici naturali.
La coppia mette in moto tutta una serie di comportamenti dettati dall'istinto proprio per fronteggiare il problema dei nemici naturali: la femmina cerca una tana protetta, scaccia chiunque tenti di avvicinarsi, protegge i piccoli quando saranno all'aperto... Sa che deve comportarsi in un determinato modo per portare a termine con successo quello che sta facendo.
Fa parte del "gioco" (o meglio delle regole naturali) che molti dei piccoli moriranno per varie ragioni, tra cui i nemici naturali.
Dedicando una vasca completamente ad una coppia per vederli riprodurre interrompiamo questo ciclo.
Ovviamente, inserendo altri ospiti abbiamo altri problemi, cioè per esempio, trovare il giusto equilibrio delle popolazioni coinvolte.

Il caso di @Emenems mi ha fatto pensare. Ha assistito ad un evento stupendo e ora si ritrova la vasca piena di piccoli, che in qualche modo dovranno essere piazzati. Io non penso che in natura si salvino decine di piccoli per nidiata. Tra quei piccoli ci saranno sicuramente individui più deboli o meno svegli che in natura sarebbero già morti da lungo tempo. Non è questo un modo per indebolire la specie? I piccoli che cresceranno saranno meno portati a pensare ai nemici naturali, quando si troveranno nella stessa situazione di dover gestire una nidiata. Non stiamo "annacquando" i loro istinti?

Chiaramente in questo post non c'è nessun intento di critica verso nessuno, è solo uno spunto di discussione e sono curioso di sentire il parere di tutti. :)
Questi utenti hanno ringraziato Chry per il messaggio (totale 2):
Owl_Fish (12/05/2017, 8:43) • trotasalmonata (12/05/2017, 16:04)

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Messaggio di Owl_Fish » 12/05/2017, 8:46

Come non quotarti. E' esattamente come la penso io per i Guppy.
E' meglio avere solo 3-4 avannotti svegli, veloci, furbi e che si adattino bene alla vasca che decine che non sai dove mettere e che non hanno l'istinto di sopravvivenza.
Se devo ricreare un angolo di natura deve esserlo sia nel bello che nel brutto.
Devo ripetere almeno 2 volte giorno: Se qualcosa funziona non sei obbligato a migliorarlo. Magari peggiori la situazione!

"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)

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Messaggio di FedericoF » 12/05/2017, 9:10

Giusto. Ma la natura è crudele. Ma è ancora più crudele tenerli in acquario:
Dovresti tenere un gruppo di apistogramma, avere un'area di base sufficiente per ogni femmina. Che è di circa 1 metro quadro. Difficile in acquario no?
Il cibo lo apporti perché non hai zanzare che depongono ne altri organismi inferiori. È normale tagliare un ecosistema in qualcosa di più piccolo.
Ma torniamo al comportamento naturale:
Hai abbastanza apistogramma, mettiamo una decina, in un acquario immenso, 1 metro per 3 per quasi uno di altezza.
Si formerà un dominante e un beta. Il resto della catena è una successione di sottomissione.
Le femmine si divideranno il territorio. Mordendosi e uccidendo quelle con poco territorio.
Rimarrà un solo maschio dominante, gli altri saranno sottomessi ma spesso si fingono femmine e si riproducono con le altre femmine di nascosto dal maschio dominante.
Un beta sfida il dominante. Combattono, non ha via di fuga lo sconfitto, l'acquario è grande ma non abbastanza. Prima o poi si reincontreranno. Si prendono per la bocca e si mordono, tendono a mordere prima le pinne e la dorsale. Nella parata gonfiano le branchie, quando attaccano mirano a una di queste. Uno dei due viene preso. L'altro non si stacca. Se ne andrà con la branchia. Lo sconfitto è destinato alla morte, se non per le ferite sarà perché non mangerà. Ha la precedenza il vincitore.
Vediamo ora le femmine. Ipotizziamo che in due si son divise il territorio. Qui non c'è spazio per sottomesse, quelle in più muoiono. O perché sfidano le altre che vengono difese dal maschio dominante. O perché hanno uno dei maschi beta e combattono con gli altri.
Prima o poi una femmina viene morsa a sufficienza da rimanere vicino la superficie boccheggiante. I caracidi ne approfittano mordendola pian piano e portandola alla morte, perché quello è il loro cibo.
Ora si riproducono. Anche in acquario se non dai cibo agli avannotti i genitori difendono i piccoli e qualcuno sopravvive. Quelli comprati non san fare le cure parentali spesso. Lo han come istinto ma non l'hanno mai visto. Se li hai presi da qualcuno che le fa fatte fare allora non c'è quasi speranza per i caracidi di mangiare tutta la prole.
Ma che succede se si riproducono più femmine contemporaneamente? E se non ci fosse abbastanza spazio?
Una di esse viene presa di mira. Finirà così:
IMG_20160930_125746.jpg
Con qualche morso e arresa rintanata e nascosta. Dopo poco viene ancora stressata finché non finisce boccheggiante in superficie. Con le pinne completamente distrutte.

Teniamo pesci in acquario. Nessun dubbio che la natura sia crudele. Ma offre ampi spazi che non possiamo offrire. È normale che non osserverai mai tutti i comportamenti. Cosa fai se trovi un cacatuoides con la coda di Guppy che spunta dalla bocca?
Lo sai che non hanno i denti e quel guppy è ancora vivo? Vedi anche la codina muoversi per un po'. Poi finisce di inghiottirlo.

Secondo me dobbiamo tenerli al migliore delle condizioni. Nemici naturali cosa mettiamo? Qualche caracide. Di sicuro non possiamo mettere i veri nemici naturali, molto più grossi.
Diciamo che ci accontentiamo. È un compromesso. Ma visto che teniamo un pesce tra cinque vetri, almeno teniamolo al meglio. Inserire preda e predatore significa portare alla morte la preda. L'acquario è troppo piccolo.
Poi in certi casi si può far qualcosa, vedi apistogramma e caracidi, si inserisce sempre qualche pesce bersaglio. Chiamati pesci "rassicuranti" ma chiamati così solo per far star tranquille con la coscienza le persone che li mettono. Chiunque prima o poi capisce che in realtà son bersagli ;)

Ah. Mentre son piccoli sti comportamenti li osservi, l'unica differenza è che son ancora troppo piccoli per ammazzarsi
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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trotasalmonata (12/05/2017, 16:03)
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Messaggio di Owl_Fish » 12/05/2017, 10:50

Beh a questa stregua non dovremmo neanche avere acquari in quanto teniamo "prigionieri" degli animali.

Il mio è un discorso pragmatico. Visto che non posso avere troppi avannotti causa spazio lascio fare alla "natura ricreata" in modo da avere popolazione abbastanza stabile.
Poi se una persona vuole allevarli o per venderli oppure perché ha amici a cui darli allora ben venga cercare di salvarli tutti creando un ambiente protetto.

Sinceramente ho visto troppe volte, in passato remoto, scaricare pesci nel water (Guppy ovviamente) perché erano troppi e chi li aveva non aveva voglia o non era riuscito a trovargli una sistemazione.
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Messaggio di Chry » 12/05/2017, 11:27

Beh è chiaro che oltre ad essere crudele, la natura è anche incredibilmente complessa, quindi è impossibile ricreare al 100% tutte le condizioni che esemplari liberi incontreranno.
Ed è altrettanto appurato che un acquario, per quanto grande, è pur sempre un cubo chiuso, senza possibilità di fuga.
Affrontiamo la questione in maniera pragmatica e con il compromesso che citavi.
Compro un acquario e voglio inserire dei nani. Ovviamente non inserisco un gruppo smisurato e lascio fare a loro. Mi accontento di due o tre esemplari in modo che si crei un equilibrio senza spargimenti di sangue.
Questi esemplari tenderanno a riprodursi. Perchè a questo punto consigliate l'acquariofilo di lasciare la coppia da sola, senza nessun altro esemplare a "dare fastidio"? In natura questo non succede.
È vero che dobbiamo attenerci al solito compromesso. Quindi, come dicevi inseriremo semplicemente qualche caracide e in un numero il più possibile sensato per mantenere un equilibrio tra le diverse specie.
Questo è già meglio che niente. La coppia dovrà comunque mettere in atto alcune strategie per fare in modo che il processo vada a buon fine. Mi sembra una situazione piú equilibrata e naturale.
Dici che tra predatore e preda, la preda perde sempre. La mia domanda è: se manteniamo un equilibrio nella popolazione e facciamo in modo che la coppia abbia tutto l'occorrente per portare a termine una nidiata (nascondigli, cibo, valori corretti, bla bla) puó essere che la coppia riesca a mettere in atto le strategie di difesa della prole in modo che qualcuno si salvi? Chiaro molti moriranno, ma i migliori sopravviveranno, grazie alle loro capacità e al lavoro dei genitori.

È sbagliato ció che dico? :-?

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Messaggio di FedericoF » 12/05/2017, 12:19

Chry ha scritto: Questi esemplari tenderanno a riprodursi. Perchè a questo punto consigliate l'acquariofilo di lasciare la coppia da sola, senza nessun altro esemplare a "dare fastidio"? In natura questo non succede.
Non si parla di lasciarla da sola ma affiancarci qualcosa. Ovviamente in base alla dimensione della vasca. Se hai una vasca piccola, naturale o meno forse ci sta la sola coppia.
Se invece ti riferisci al lasciare la coppia e solo in seguito aggiungere altro è perché i nani son molto particolari nelle riproduzioni, però purtroppo quelli che compri non sempre le sanno fare. Quindi è conveniente lasciare la prima con poche difficoltà (così ti godi la riproduzione).
Shadow invece ti potrà confermare che invece i figli cresciuti con cure parentali le sanno fare bene. Tanto che non temono ne cardinali ne altri predatori. Ne ciclidi più grossi.
C'era un tipo che aveva agassizi e Discus, lasciando perdere gli altri pesci, ha dovuto togliere gli agassizi. Perché avevano preso possesso della vasca. I Discus rinchiusi in un angolo, non riusciva ad alimentarli. Mangiava solo la coppia. I neon, cardinali e gli altri pesci che aveva (mi pareva avesse anche petitelle e poi forse dei barbus) non riuscivano a predare gli avannotti.
Il video è in un gruppo chiuso, non è condivisibile. Ma è arrivato al punto che i 5 Discus che aveva non riusciva ad alimentarli, venivano cacciati dal maschio. In questi casi, cosa fai? ;)


Altri motivi per prima farli riprodurre da soli è per avere assicurata una prole. Purtroppo soprattutto in alcune specie, gli adulti venduti son deboli, sia perché cresciuti male. Sia perché magari son cresciuti benissimo, ma tra trasporto e altro ormai non son tanto in forze.
In specie rare conviene riprodurli. E poi pensare a metterci predatori.

L'altra faccia della medaglia? Ci sono casi in cui se non metti altri pesci, la coppia tende a scoppiare... È successo a cicerchia, che ha aggiunto i Guppy dopo per risolvere il problema ;)
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Chry (12/05/2017, 12:25)
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Messaggio di Chry » 12/05/2017, 12:25

Ok grazie per la spiegazione! :)

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Messaggio di FedericoF » 12/05/2017, 12:27

Chry ha scritto: Ok grazie per la spiegazione! :)
Ovviamente capirai che mettere due nani e un insieme di caracidi non è neanche lontanamente vicino alla natura.
Nella sezione ci son dei topic con dei video, guardali, capirai che intendo ;)
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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Messaggio di trotasalmonata » 12/05/2017, 16:04

Topic interessante.
''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
trotasalmonata

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Messaggio di Shadow » 12/05/2017, 17:26

Chry ha scritto: Ciao a tutti, stamattina, mentre guidavo, mi sono messo a pensare
Consiglio da amico non pensare mai a pesci/organismi non tuoi se no finisci come me e @Monica ... soprattutto se vivi in compagnia di altri esseri umani.
Chry ha scritto: In questa sezione (parlo di questa che è quella che frequento di più) si consiglia sempre di dedicare completamente una vasca, magari anche grande, ad una coppia di nani se l'obiettivo è osservare una riproduzione.
E' un discorso un filo più complesso, tu per quale motivo scegli di allevare dei ciclidi? per i colori e l'aspetto? anche ma nel caso ci sono ciprinidi e caracidi molto più colorati da tenere in gruppo anzichè in coppia. Se scegli i nani lo fai soprattutto per le loro unicità ossia il comportamento. Quindi è normale che le scelte della vasca vengono fatte per favorire il completo relax ai pesci che possono mostrare il loro comportamento naturale. Questo è il mio spirito, accetto senza problemi che ognuno abbia il suo.
Chry ha scritto: Poi però, quando vogliamo osservare la riproduzione, li mettiamo in una sorta di ampolla tutta per loro, protetta da ogni sorta di interferenza con il mondo esterno.
se rileggi attentamente i messaggi questa cosa la vedi solo in determinate circostanze ossia per le specie poco presenti nel territorio. Provo a farti un esempio pratico.

Io, Eagle e Scheccia abbiamo voluto importare gli inka50 che non erano disponibili in nessun negozio. grazie a un amico che lavora in un negozio li abbiamo fatti arrivare dalla germania, 3 coppie. se non ci fossimo messi a tentare di riprodurli e magari morivano come facevamo? Andavamo a riprenderli noi in Germania? riproducendoli io fram po' potrò dare i piccoli in giro così magari chi abita vicino potrà allevarli anzichè vederli in foto.
Per far ciò ho preso mille accortezze e li badavo più della mia morosa.

Stessa cosa son portato a consigliarla a chi alleva pesci di interesse acquariofilo come Ememens che è l'unico caso di ramirezi che fanno le cure parentali con successo sul web attualmente :-bd

Con uno che ha dei cacatuoides se leggi faccio sempre presente che prima di salvare è meglio pensare a cosa farci.

Il giusto sta nel mezzo, non va bene ne abbandonarli a loro stessi e perdere le specie in commercio (alcune si stanno estinguendo in natura tra l'altro) ne trasformarli in ramirezi che non sanno nemmeno più ventilare le uova.
Questi utenti hanno ringraziato Shadow per il messaggio:
Chry (18/05/2017, 6:29)
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

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