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M. ramirezi, Apistogramma, Pelvicachromis...

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Bibbitaro
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Messaggio di Bibbitaro » 30/08/2018, 9:52

Basturk ha scritto: e pesci in difficoltà per la gioia di rettili e mammiferi ed uccelli.
Ecco, considera che in un acquario, per quanto si possono cercare di simulare le stagioni, non si ddovrebbe mai arrivare a completare il ciclo della natura immettendo i predatori o mettendo i pesci in difficoltà. Lo dico semplicemente perché nel fiume Orinoco la sopravvivenza della specie è garantita dalla natura, in un acquario è compito tuo.

Dico questo per dire che epr quanto tu possa dare le stagioni ai pesci, dovrai sempre farlo in maniera "attenuata".
Humboldt ha scritto: I maestri comunque sono gli Apistogramma.
Cioè? Non li conosco e sono curioso.
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Messaggio di Basturk » 30/08/2018, 15:28

Bibbitaro ha scritto: Dico questo per dire che epr quanto tu possa dare le stagioni ai pesci, dovrai sempre farlo in maniera "attenuata".
Quel che pensavo era di simulare la stagionalità, prendendo spunto dalla natura.

Se ci penso credo sia quasi impossibile, però si potrebbe tenere la vasca per un breve periodo a temperatura di 23 gradi, o qualcosa di blando, senza creare troppo stress ai pesci.

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Messaggio di cicerchia80 » 30/08/2018, 16:05

Bibbitaro ha scritto: Cioè? Non li conosco e sono curioso.
In linea di massima....sono abituati a sbalzi di valori che darebbero fastidio alle persone, aggiungo però che in natura è da vedere quanti ne escono indenni,
Ma il "trucco" più accreditato per riprodurli è appunto simulare la stagione delle piogge

Alzi di qualche grado la temperatura, preventivamente li nutri a proteico e poi fai un bel cambio con acqua di osmosi che riabbatte le temperature
3 su 10 depongono
Questi utenti hanno ringraziato cicerchia80 per il messaggio (totale 2):
Bibbitaro (30/08/2018, 16:08) • Basturk (30/08/2018, 18:03)
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Messaggio di Bibbitaro » 30/08/2018, 16:10

Basturk ha scritto: Se ci penso credo sia quasi impossibile, però si potrebbe tenere la vasca per un breve periodo a temperatura di 23 gradi, o qualcosa di blando, senza creare troppo stress ai pesci.
E' sicuramente un bell'esperimento da fare.
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Humboldt
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Messaggio di Humboldt » 30/08/2018, 18:05

Bibbitaro ha scritto: Humboldt ha scritto: ↑
I maestri comunque sono gli Apistogramma.
Cioè? Non li conosco e sono curioso.
Non conosci il genere Apistogramma :-o
Allora, incominciamo a dire che sono pesci, della famiglia dei Ciclidi.
All'interno della meravigliosa e diversissima famiglia del Ciclidi il Genere Apistogramma è uno dei più ricchi, (se non il più ricco) di specie (un centinaio descritte secondo i canoni della scienza e almeno altrettante ancora da descrivere).
Questa enorme biodiversità per un Genere solo è dovuta a tutta una serie di adattamenti (che li ha resi famosi in acquariofilia) evoluti soprattutto in risposta alle fluttuazioni stagionali (e geologiche nel lungo periodo) del livello dell'acqua. Questa loro adattabilità ai continui cambiamenti ambientali svolge un ruolo importante negli eventi di speciazione (nascita di nuove specie) di Apistogramma, isolando le diverse popolazioni e favorendo la creazione di barriere riproduttive.
:(|) Quirk, Quork e Quark :(|)

Aggiunto dopo 3 minuti 34 secondi:
Basturk ha scritto: Quel che pensavo era di simulare la stagionalità, prendendo spunto dalla natura.
Prendi spunto da @cicerchia80 e vedi che ti trovi bene :D

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Basturk (30/08/2018, 18:10) • Bibbitaro (30/08/2018, 18:11)
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Messaggio di Bibbitaro » 30/08/2018, 18:11

Humboldt ha scritto: Non conosci il genere Apistogramma
Non conoscevo questa peculiarità, soprattutto il "trucco" che ha spiegato @cicerchia80. Comunque grazie delle info :ymapplause: :-bd :ymapplause: :-bd
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Messaggio di Cristian74 » 30/08/2018, 18:11

Credo che il vero problema stia nel fatto che la maggiorparte dei pescetti sia nato in cattività da generazioni...leggo spesso di quanto un dato pesce si sia abituato ormai a pH e durezze differenti...forse con i wild potrebbe avere un senso...moolto interessante il discorso comunque :)

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Messaggio di Matty » 31/08/2018, 12:13

Concordo con tutto quello che ti hanno detto :)

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Messaggio di marko66 » 31/08/2018, 22:41

Io parto sempre dal presupposto che l'acquario è un sistema artificiale, per quanto ci possiamo sforzare di imitare la natura.Detto questo, come ti hanno gia' spiegato, ci sono dei piccoli "trucchetti" che possono favorire la riproduzione di alcune specie,cito i corydoras come esempio classico oltre a quelli gia' indicati.I cambi di temperatura in alcune specie possono essere positivi,in altre meno.Gli sbalzi di valori invece sono quasi sempre da sconsigliare in vasca secondo me,troppo lievi gli eventuali benefici rispetto ai rischi connnessi.Quindi la mia opinione (salvo per specie particolari note per la loro adattabilita' come alcuni killi) è di evitare di cercare di riprodurre la stagionalita' in sistemi artificiali come un acquario.

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Alexander
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Messaggio di Alexander » 31/08/2018, 23:52

Alla fine il discorso ha preso la piega che speravo..dico così perché visto e considerato che parliamo di acquari,e quindi di un "biosistema" pur sempre artificiale mi sembrava alquanto obsoleto citare predatori e periodi di mancanza di cibo.
Mi soffermerei invece di più sui cambiamenti che possiamo noi apportare alla nostra vasca.
Mi ritrovo con la maggior parte di quello che è stato espresso. Di mio aggiungerei che non si è parlato di quanto una certa "stagionalità" appunto possa allungare la vita di molti pesci; difatti coloro che ci aggrazziano nuotando nelle nostre vasche sono esseri che non sono in grado di mantenere costante la proprio temperatura corporea (salvo una specie ittica marina se non erro) quindi essa dipende dalla temperatura che noi riusciamo a fornire.
Detto questo c'è da sottolineare che le altre temperature sicuramente aumentano il metabolismo dei pesci e per questo ne accorciano la vita.
Personalmente, soprattutto con gli apistogramma,ho sempre mantenuto questo tipo di stagionalità.. scendendo coi Pelvichacromhis pulcher anche a 20 gradi per svariati mesi.

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