Come da titolo, si può riprodurre la stagionalità in una vasca, se si conviene, è opportuno farla, quale tecniche utilizzare,
In poche parole esperienze, opinioni e consigli che riguarda questo aspetto.

@Giueli @Humboldt @Matty @marko66 @kumuvenisikunta e chiunque ne sappia qualcosa.

Seguo interessato, anche se a dire il vero se dovessi pensare alla stagionalità penserei ai Killfish.

Bibbitaro ha scritto: ↑Seguo interessato, anche se a dire il vero se dovessi pensare alla stagionalità penserei ai Killfish.

Anch'io pensavo a loro, ma qualche giorno fa ho visto su RAI 5 in documentario sul bacino del fiume Orinoco.

Periodi in cui le forti piogge allagavano la Foresta ed i corsi d'acqua erano di un colore molto scuro per via dei tannini rilasciati dagli alberi e dalle foglie secche, pH acidissimo, durezze a zero, temperature dai 18 ai 24 gradi, un periodo in cui i Ciclidi caracidi ed altri pesci si riproducono, invece nel periodo di secca abbassamento delle acque, pH che si portava a valori vicino al neutro, temperatura dai 28 a più di 30 gradi, e pesci in difficoltà per la gioia di rettili e mammiferi ed uccelli.

Ero curioso di sapere se tutto ciò fosse fattibile e se per i nostri pesci fosse utile.

Mai fatta stagionalità ,seguo con interesse

Basturk ha scritto: ↑Ero curioso di sapere se tutto ciò fosse fattibile e se per i nostri pesci fosse utile.

Sicuramente fattibile... utile anche per diverse specie se le si vuol riprodurre, ma ancora più utile per l'ego dell'acquariofilo.

Bibbitaro ha scritto: ↑se dovessi pensare alla stagionalità penserei ai Killfish.

Vabbè loro sono gli estremisti della stagionalità. I maestri comunque sono gli Apistogramma.

Aggiunto dopo 11 minuti 17 secondi:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Igapó

Humboldt ha scritto: ↑ancora più utile per l'ego dell'acquariofilo.

Vuoi sposarmi?

In acquario è uno sbattimento... tra l’altro inutile... forse per riprodurre specie difficili ci può anche stare una simulazione ma niente di più.

La stagionalità è uno dei primari fattori della selezione naturale,si avrebbero perdite tra i pesci,stress non necessario che in un ambiente chiuso come un acquario non porta a nulla di buono... un esempio su tutti i cardinali che in natura a causa della stagionalità sono praticamente una specie annuale ,mentre in acquario vivono diversi anni.

cicerchia80 ha scritto: ↑

Humboldt ha scritto: ↑ancora più utile per l'ego dell'acquariofilo.

Vuoi sposarmi?

Stai messo bene economicamente?

Aggiunto dopo 4 minuti 39 secondi:

Giueli ha scritto: ↑In acquario è uno sbattimento... tra l’altro inutile... forse per riprodurre specie difficili ci può anche stare una simulazione ma niente di più.

La stagionalità è uno dei primari fattori della selezione naturale,si avrebbero perdite tra i pesci,stress non necessario che in un ambiente chiuso come un acquario non porta a nulla di buono... un esempio su tutti i cardinali che in natura a causa della stagionalità sono praticamente una specie annuale ,mentre in acquario vivono diversi anni.

E VABBÈ... dai un po di "priscio"
(Dialetto barese - Può definire il gusto delle cose nuove, ma può essere inteso anche come generale soddisfazione e compiacimento nell'aver fatto qualcosa o ottenuto un risultato, non necessariamente benevolo.)

Humboldt ha scritto: ↑Stai messo bene economicamente?

Nun c'ho nnà lira!!!

cicerchia80 ha scritto: ↑

Humboldt ha scritto: ↑Stai messo bene economicamente?

Nun c'ho nnà lira!!!

Allora