Rox ha scritto: ↑marcello ha scritto: ↑potresti mettere qualche foto della tua Cabomba ?
Ho smantellato il mio ultimo acquario un anno e mezzo fa, ma mi sono ricordato di aver mostrato quella
Cabomba sul forum, da qualche parte.
La foto si riferisce a uno-due giorni dopo averla piantata sul fondo, prima la tenevo galleggiante per "resuscitarla" dallo spelacchiamento in cui l'avevo trovata.
Per quanto riguarda Christel Kasselmann, non sono mai stato d'accordo con questo "ipse dixit" che va avanti da decenni.
Nella Storia della Scienza, è capitato perfino ad Einstein di essere smentito. Non capisco perché in acquariofilia debba calare un religioso silenzio, ogni volta che uno scrive
"Lo ha detto la Kasselman".
Comunque, la
Cabomba warmingii non è "una forma" della
Cabomba furcata, ma semplicemente un sinonimo.
La Kasselman non poteva saperlo quando ha scritto il suo libro, nel 1995, perché la scoperta risale al 2012; tuttavia, i suoi fallimenti non riguardano una varietà particolarmente difficile, ma una
furcata qualsiasi.
Su questo forum, ci sono parecchi utenti che hanno rimesso in salute delle
Cabomba malconce, basandosi sul mio consiglio di tenerle galleggianti, ma capisco che tu non lo sappia perché sei iscritto da pochi mesi.
Tuttavia, sul forum dove sei moderatore, c'è un ottimo articolo del leggendario Perotti (per me, il più grande acquariofilo d'Italia), che tratta la
Cabomba caroliniana.
Lo cito con copia-incolla:
La pianta si nutre soprattutto per via fogliare, le radici (che vengono spesso prodotte anche lungo lo stelo in corrispondenza dei nodi) hanno quindi prevalentemente uno scopo di ancoraggio.
E' vero che
caroliniana e
furcata sono due specie diverse, che nel corso dei millenni si sono evolute in habitat quasi opposti, ma queste differenze riguardano il colore, la segmentazione, la maggiore esigenza di un elemento rispetto all'altro.
Per quanto riguarda la nutrizione, tutte le
Cabomba sono prettamente acquatiche e tutte si alimentano dalle foglie, come qualsiasi altra specie a foglia segmentata.
Sono proprio quei segmenti che ce lo fanno capire.
Non voglio annoiare tutti con un post già troppo lungo, ma ti sarai accorto che le varie specie del genere sono sempre meno segmentate, man mano che si va verso acque più ricche di nutrienti.
Comunque, lo voglio ripetere, non ho dubbi che sia capace di tirare su qualcosa anche dal terreno, se trova nutrienti pure lì.
Lo fanno i
Myriophyllum, lo fanno le
Limnophila, non vedo perché non dovrebbero farlo le
Cabomba.