Che fine fanno i vari chelanti...

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RiccardoMazzei
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Che fine fanno i vari chelanti...

Messaggio di RiccardoMazzei » 28/03/2015, 8:04

...dopo che hanno chelato abbastanza e non chelano più?
Ad esempio: si biodegradano?
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lucazio00
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Re: Che fine fanno i vari chelanti...

Messaggio di lucazio00 » 28/03/2015, 14:14

Certo che possono tornare a chelare, basta che non si sono alterati. Se fossero eterni non servirebbe più mettere il ferro ed il manganese in forma chelata, ma come sali inorganici, ma così non è:
l'effetto della luce, dell'ossigeno e dei batteri ne impedisce la durata illimitata (sono sempre molecole organiche, mica diamanti :D ) per cui bisogna reintegrare sia il ferro che il manganese in forma chelata, per evitare che ci salutino precipitando in forma di nebbiolina rosata.

Parlando di biodegradabilità, dipende, chi più e chi meno, ma dato che chelano gli oligoelementi, non credo che diano problemi di accumulo!
L'EDTA è più facile da degradare dell'EDDHA, che viene usato molto meno del rinverdente, che contiene il ferro (III) EDTA.
Tuttavia sono tutte molecole di sintesi che in natura non esistono, tuttavia essendo presenti da diversi decenni i batteri si sono ormai allenati a degradarli, sebbene mai con la velocità di degradazione del glucosio!
Parlando di problemi di accumuli, questi si verificano nei terreni agricoli dove l'uso a volte indiscriminato di concimi può portare ad accumuli non graditi dall'ambiente.

Parlando di accumuli di chelanti in acquari, ho letto di malassorbimento di rame dovuto all'EDTA del biocondizionatore. Infatti il complesso rame-EDTA è molto tenace e la pianta fatica a recuperare il metallo. Quindi va in carenza anche se presente.
A parte questo non mi risulta che ci siano in acquario problemi dovuti ai chelanti presenti nei concimi.

Secondo me è un'altro motivo all'abbandono dell'uso dei biocondizionatori, che sono a base di EDTA! :D
Questi utenti hanno ringraziato lucazio00 per il messaggio (totale 2):
RiccardoMazzei (29/03/2015, 7:01) • Uthopya (29/03/2015, 19:50)
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