Messaggio
di Rox » 18/06/2015, 12:34
In qualsiasi acquario, più ti avvicini alla superficie e più trovi CO2.
Inoltre la distanza dalle lampade si riduce, aumentando la potenza luminosa sulle foglie.
Questo produce una maggiore "vivacità" della pianta nella parte più alta, che va a discapito delle zone più basse.
La pianta cerca di spostare gli elementi mobili, dando priorità alle parti nuove; frattanto, i nodi più bassi lasciano appassire quelle foglie, ormai inutili perché ombreggiate, per generare radici ed assorbire nutrienti in maggiore quantità.
Negli acquari da concorso, fanno crescere le piante a stelo in superficie, adagiate orizzontalmente; poi, quando hanno raggiunto l'altezza giusta, tagliano tutto e buttano via il tratto inferiore; infine ripiantano la parte alta, fotografandola prima che si abbrutisca di nuovo.
E' impossibile che una pianta a stelo cresca ugualmente rigogliosa, sia in alto che in basso.
L'unica cosa che possiamo fare, perché le foglie vecchie durino di più, è dosare generosamente il potassio limitando il sodio (suo antagonista).
In questo modo, la pianta lo trova abbondante nell'ambiente, quindi non ha bisogno di toglierlo dal basso per spostarlo in alto.
Ma in questo modo si ottiene solo un allungamento dei tempi.
Presto o tardi, la parte alta diventerà comunque più rigogliosa e colorata.
- Questi utenti hanno ringraziato Rox per il messaggio:
- ersergio (18/06/2015, 12:43)
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)