
Ma ricorda sempre le basi della fertilizzazioni:
-poco è meglio che tanto: gli eccessi sono più difficili da risolvere delle carenze
-Avere pazienza: miglioramenti e peggioramenti di una pianta è difficile che si vedano nel giro di un paio di giorni ( eccezione per specie rapidissime) occorre avere un po' di pazienza e osservare la vasca con le mani in tasca, soprattutto all'inizio quando le piante si devono adattare ad un nuovo ambiente.
Ho riletto il topic per farmi meglio un'idea, hai i test a reagente dell' aquili che dovrebbero fare il loro lavoro. Ti manca però un test parecchio importante: il test dei fosfati.
Il fosforo è un elemento fondamentale per le piante e la sua carenza è veramente difficile da riconoscere visto che può essere facilmente scambiata per carenza di altri elementi. Per fertilizzare diventa praticamente obbligatorio

Ti consiglio di acquistarlo, insieme ad un altro strumento fondamentale che è il conduttivimetro
