MarcocraM ha scritto: ↑

19/07/2020, 15:40

10 gr in un litro?

prova ,curiosità la mia paura è che marciscono rilasciando muffe e schifezze varie ..vediamo grazie per lo sbattimento!

Aggiunto dopo 1 minuto 4 secondi:
Ma quindi sono gia sbriciolati o interi?

Certcertsin ha scritto: ↑

19/07/2020, 18:09

MarcocraM ha scritto: ↑

19/07/2020, 15:40

10 gr in un litro?

prova ,curiosità la mia paura è che marciscono rilasciando muffe e schifezze varie ..vediamo grazie per lo sbattimento!

Aggiunto dopo 1 minuto 4 secondi:
Ma quindi sono gia sbriciolati o interi?

Sono così (immagine presa da internet) La prova la farei in un recipiente senza alcuna forma di vita. Metti che nell'ipotetica vasca ci siano lumache o caridinie il tempo di ammuffire non glielo danno

MarcocraM ha scritto: ↑

19/07/2020, 19:10

La prova la farei in un recipiente senza alcuna forma di vita.

quello era scontato

Questi sono 10 gr di lupini La maggior parte è affondata subito. La conducibilità di partenza è 12 µS/cm. Domani misuro nuovamente la conducibilità, NO₂^- e NO₃^-

MarcocraM ha scritto: ↑

18/07/2020, 20:45

Ha nessuno è mai venuto in mente di usare i lupini brillati in vasca?

ciao Palindromo-Marco!
direi che usare un seme per concimare... deve prima degradare. Di certo quel che han scritto su quei semi... se li usassimo per concimare, avremmo dovuto prima concimare la pianta del lupino e coltivarla (lavorazioni del terreno, trattamenti, irrigazione...) quindi il carbon footprint sarebbe enorme. A questo punto meglio usare della comune sostanza organica di scarto, invece che solo il seme. no?

MarcocraM ha scritto: ↑

18/07/2020, 23:44

Questi li vedo più "instabili", soprattutto il compost se autoprodotto

in che senso, scusa?

Ragnar ha scritto: ↑

19/07/2020, 2:22

Andrebbero somministrati, come consigliato anche da qualche sito di agricoltura biologica,

un sito che non ha provato a calcolare quanta CO₂ hanno speso per produrre 1 kg di quei semi, e che non ha calcolato che la pianta coltivata avrà usato sali minerali e fertilità del terreno, per produrre poi cosa? La medesima fertilità che noi mettiamo in vasca? Dal punto di vista del biologico può funzionare. Dal punto di vista della difesa dell'ambiente ve lo dico già da ora che non funziona.
Sarebbe un po' come voler coltivare il mais per poi bruciarlo nelle caldaia a biomassa per ottenere energia. A quel punto era meglio mettere una distesa di pannelli fotovoltaici al posto del mais, pannelli che rendono in energia oltre 10 volte ciò che rende la fotosintesi del mais (considerandola come lorda e non come netta, se la considero come netta i pannelli rendono anche 40 volte di più)...

ul

Artic1 ha scritto: ↑

21/07/2020, 1:51

A questo punto meglio usare della comune sostanza organica di scarto, invece che solo il seme. no?

Ehm... Hummm.... In effetti....

Artic1 ha scritto: ↑

21/07/2020, 1:51

in che senso, scusa?

nel senso che se uno facesse una raccolta cosciente e coscienziosa saprebbe quello che ha messo e come si comporta in fase di decomposizione, se invece uno fa la differenziata "ad mimchiam" (come buona parte degli italiani) diventa un'incognita. Forse instabile non era la parola corretta

Artic1 ha scritto: ↑

21/07/2020, 1:51

un sito che non ha provato a calcolare quanta CO₂ hanno speso per produrre 1 kg di quei semi, e che non ha calcolato che la pianta coltivata avrà usato sali minerali e fertilità del terreno, per produrre poi cosa? La medesima fertilità che noi mettiamo in vasca? Dal punto di vista del biologico può funzionare. Dal punto di vista della difesa dell'ambiente ve lo dico già da ora che non funziona.
Sarebbe un po' come voler coltivare il mais per poi bruciarlo nelle caldaia a biomassa per ottenere energia. A quel punto era meglio mettere una distesa di pannelli fotovoltaici al posto del mais, pannelli che rendono in energia oltre 10 volte ciò che rende la fotosintesi del mais (considerandola come lorda e non come netta, se la considero come netta i pannelli rendono anche 40 volte di più)...

Tutto ciò è molto più ecologista

Commento finale: bocciato su tutta la linea

MarcocraM ha scritto: ↑

21/07/2020, 11:25

Commento finale: bocciato su tutta la linea

uffa ,volevo vedere cosa succedeva nella caraffa...

Certcertsin ha scritto: ↑

21/07/2020, 13:30

MarcocraM ha scritto: ↑

21/07/2020, 11:25

Commento finale: bocciato su tutta la linea

uffa ,volevo vedere cosa succedeva nella caraffa...

Proprio perché sei Drugo porterò avanti l'esperimento
Poi l'acqua la do al limone

Artic1 ha scritto: ↑

21/07/2020, 1:51

quel punto era meglio mettere una distesa di pannelli fotovoltaici al posto del mais,

Non sono per nulla d accordo sul fatto del(coltivare) i pannelli fotovoltaici installiamoli altrove ma non in un campo.@Artic1 ho capito che era un esempio ,mi piacerebbe discuterne in altro tipo.

Aggiunto dopo 4 minuti 18 secondi:

MarcocraM ha scritto: ↑

21/07/2020, 13:32

Proprio perché sei Drugo porterò avanti l'esperimento
Poi l'acqua la do al limone

piuttosto anche senza vedere i valori,come avevo detto alla inizio secondo me diventerà una poltiglia gelatinosa,tipo semi di lino,che dicono che faccian bene alle donne prossime a partorire...mah

Aggiunto dopo 3 minuti :
Comunque anche funzionassero mi limiterei a metterli come substrato magari mischiati al terriccio ma non in colonna

MarcocraM ha scritto: ↑

21/07/2020, 11:25

nel senso che se uno facesse una raccolta cosciente e coscienziosa saprebbe quello che ha messo e come si comporta in fase di decomposizione, se invece uno fa la differenziata "ad mimchiam" (come buona parte degli italiani) diventa un'incognita. Forse instabile non era la parola corretta

Ci sarebbero comunque tantissime variabili e non è certamente il caso di perdere tempo a capire quali, solamente per gestire un po' di sostanza organica che si degrada in acquario, no?

Certcertsin ha scritto: ↑

21/07/2020, 13:46

Non sono per nulla d accordo sul fatto del(coltivare) i pannelli fotovoltaici installiamoli altrove ma non in un campo.

Ah beh, qui concordo. Ma stavo cercando di dire che coltivare una pianta per ottenere seme che darà fertilità alla pianta, è come allevare una vacca per ottenere letame da dare al prato.
In sintesi: inutile fare un passaggio in più con perdite enormi, tanto vale impiegare la materia prima originale (ossia la fertilità che ho utilizzato per ottenere il seme).