aleph0 ha scritto: ↑In pratica è sufficiente misurare la conducibilità una volta-due volte al giorno magari nelle stesse fasce orarie per non leggere un delta eccessivo !
Occhio a non esagerare con le letture della conducibilità
Il conduttivimetro è tuo amico solo se lo usi ogni bel po' di giorni
Mi spiego meglio: già nell'arco del fotoperiodo, magari ad esempio avete fertilizzato il giorno prima, usate il conduttivimetro la mattina, poi il pomeriggio e poi la sera, i valori che riscontrerete sono di sicuro leggermente differenti (e non solo per la sensibilità dello strumento)... Dico questo perché inserire un fertilizzante fa in maniera che i valori devono assestarsi nel tempo dopo il suo inserimento. Questo non vuol dire che non va mai usato dopo aver fertilizzato, ma che in realtà sarebbe meglio usarlo magari 1 volta a settimana, massimo 2 volte, in modo che sia ben visibile il calo della conducibilità dovuto all'assorbimento del potassio o del magnesio e in maniera che questi leggerissimi squilibri creati coi nostri interventi non siano poi così rilevanti
Altrimenti, come facciamo a misurare un calo della conducibilità se la misuriamo almeno una volta al giorno? Quel punto di conducibilità che vediamo come variazione ogni giorno secondo voi è frutto dell'errore dello strumento o perché è stato assorbito potassio e magnesio ad esempio?
Magari non è affatto una vera e propria spiegazione scientifica, ma io affronto la questione proprio sotto questa ottica
